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Kevin Bonifazi-Toro, addio plausibile. Tutte le piste per il futuro

di Claudio Colla

Di rientro dal recente Europeo Under-21, suo canto del cigno tra gli azzurrini, Kevin Bonifazi, contro-riscattato dal Toro dopo l'opzione esercitata dalla SPAL, e, tuttavia, non partito insieme al resto del gruppo per Bormio, sembra destinato a proseguire nella sua crescita da colonna difensiva, status a cui ha dimostrato di poter seriamente puntare ora anche nella massima serie, ancora una volta con addosso quei colori estensi che sembrano calzargli a pennello, lontano dall'ombra della Mole. Il classe '96, dal nome hollywoodiano e dal cognome papale, potrebbe partire per una cifra vicina ai 10 milioni di euro, specie se nuovamente ceduto in prestito con diritto di riscatto, ma in questo caso senza opzione che i granata siano chiamati a ri-esercitare. Di cinque e mezzo la valutazione di Transfermarkt.de, e l'eventuale cessione a titolo definitivo, immediata e cash, dovrebbe plausibilmente collocarsi tra tale somma e i suddetti 10, rappresentando per il Toro una significativa plusvalenza, specie trattandosi del trasferimento di un giocatore proveniente dal vivaio. Bonifazi fuori, Lyanco dentro, questa appare la soluzione scelta al momento per i due cavalli di ritorno della retroguardia granata. E, al netto di nuovi inserimenti da oltre confine (nell'estate 2017 ci aveva provato a lungo lo Zenit San Pietroburgo), ecco una breve panoramica delle ipotesi emerse in merito al futuro del giocatore.

ATALANTA - Per quanto il matrimonio tra Gianluca Mancini e la Roma, in dirittura d'arrivo da giorni, sembri traballare un po', uno slot nella retroguardia orobica dovrebbe liberarsi. E quale contesto migliore per Bonifazi, che contenderebbe la maglia sul centro-destra difensivo all'esperto Masiello, per partire in quarta con l'acquisizione dell'esperienza internazionale principe, quella della Champions League? Gasperini, si sa, è un allenatore che osa, che sa dare fiducia, spesso ottenendo in cambio risultati eccellenti sul campo, a giovani e giocatori in cerca di riscatto. Che poi il Toro tratti volentieri la cessione di un elemento comunque dal grande potenziale a una squadra, exploit della scorsa annata a parte, dalle prospettive di classifica e di crescita simili, è un altro paio di maniche.

FIORENTINA - Quello viola nei confronti di Bonifazi è un interessamento datato, che non sembra al momento trovare particolari nuovi riscontri. L'eventuale cessione di Milenkovic, giocatore peraltro dalle caratteristiche tecniche e atletiche simili al granata, potrebbe dare rinnovata linfa a tale pista.

MILAN - Seguito dalla dirigenza rossonera come possibile rimpiazzo per Cristian Zapata, ceduto al Genoa, per Bonifazi l'occasione di lavorare con Romagnoli, di appena un anno più "vecchio", ma elemento già dalla consumata esperienza internazionale, sarebbe ghiotta, in primis nella prospettiva di comporre con lui una coppia centrale da riproporre in azzurro. E, tra Musacchio e Caldara, Bonifazi potrebbe riuscire a giocarsela. Il mega-scambio che porterebbe Baselli e lui a Milanello, con il trio di riserve "di lusso" Castillejo-Borini-Laxalt nella direzione opposta, appare al momento fantamercato; tuttavia, non appare del tutto implausibile una prospettiva Milan.

ROMA - Complice l'avvento di Petrachi, e la rivoluzione del pacchetto arretrato, avviata dal nuovo tecnico Fonseca, e partita dalla cessione di una star come Kostas Manolas, alla Roma sono stati accostati praticamente tutti i difensori granata. Da questa pantomima si è salvato Moretti, ma giusto perché si è ritirato in tempo, appena prima dell'inizio della campagna acquisti. Ma, boutade a parte, al club giallorosso il nome che interessava davvero, e che comunque resta un obiettivo di riserva, è quello di Lyanco. Il quale però, come detto, sembra davvero poter rimanere in maglia granata. Nulla induce al momento a pensare che la pista legata a Bonifazi, peraltro collaudato soprattutto sulla difesa a tre, ispirazione tattica lontana dalle scelte del tecnico lusitano, possa prendere quota. Al netto, naturalmente, di imprevedibili "lavori in corso" sottotraccia.

SASSUOLO - I neroverdi lo avevano seguito la scorsa estate, prima che Bonifazi si accasasse giusto a un centinaio di chilometri di distanza. La tentazione del Toro, qualora l'interesse degli emiliani fosse ancora vivo, e qualora (ipotesi forse più remota) tale prospettiva fosse godibile per il giocatore, sarebbe quella di uno scambio, anche ove vi fosse la necessità di un conguaglio in moneta sonante, per arrivare ad Alfred Duncan. Ma al momento, da Sassuolo, tutto tace.

SPAL - Gli estensi sognano di riportare indietro uno dei propri principali beniamini: tra i protagonisti assoluti del ritorno in Serie A di due anni fa, e della seconda salvezza consecutiva, Bonifazi può essere una pietra angolare da cui ripartire, specie tenendo conto dell'addio, da tempo annunciato e consumatosi proprio nelle ultime ore, di Manuel Lazzari, e di quello, possibile, al netto delle dichiarazioni di Vagnati, di uno tra Fares e Petagna. A far propendere Bonifazi in direzione di un legame a lungo termine (per quanto scindibile, a fronte di una sua ulteriore crescita sulla scena calcistica nazionale) con il club estense sarebbe una scelta di cuore, specie a fronte di proposte concrete da parte di club di maggior respiro (e liquidità). E proprio su una proposta dalle garanzie tecniche forti, oltre che sulla costruzione di una squadra che possa puntare a qualcosa in più di una salvezza risicata, i ferraresi, ancora una volta squadra-simpatia della A, dovranno puntare.


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