Kucka: il centrocampista che intriga e che servirebbe al Torino
Fonte: Elena Rossin per Torinogranata.it
Il Torino dovrà cambiare per diventare la creatura di Mihajlovic che schiera la difesa a quattro e per il centrocampo varia fra i tre e i quattro interpreti con la possibilità di utilizzare oppure no il trequartista e in attacco si affida a tre oppure due uomini. 4-3-3 oppure 4-3-1-2 o se occorre anche il 4-4-2 sono i moduli che si solito utilizza mister Mihajlovic. E’ evidente che rispetto al 3-5-2 di Ventura ci saranno inevitabilmente dei cambiamenti soprattutto a centrocampo dove servono calciatori con caratteristiche ben precise e fra quelli che predilige l’ex allenatore del Milan c’è Juraj Kucka, voluto proprio da Mihajlovic e quindi prelevato dalla sociètà rossonera dal Genoa.
Kucka ha ventinove anni (è nato il 28 febbraio 1987) ed è un mediano, ma può fare anche l’ala sinistra. Ha un fisico imponente (un metro e ottantasei per ottantasei chili) e la sua caratteristica di base è saper recuperare il pallone e immediatamente ripartire in velocità palla al piede, il destro è il suo migliore. Queste sue caratteristiche spiegano perfettamente perché è soprannominato il panzer o il carro armato o la calamita, infatti, portarli via la palla è difficile e chi cerca di contrastarlo rischia la gamba, ma è anche detto l’orso per la sua generosità che lo fa correre di continuo e, infatti, al termine della gara è sempre senza carburante. Ma non corre a vuoto lo sloveno, anzi. E’ dotato di tecnica, sa inserirsi nella trequarti avversaria spaccando in due la fase difensiva, non disdegna il tiro di potenza da fuori area ed è un buon colpitore di testa, grazie alla grande capacità d’elevazione innescata con tempi giusti. Ha un modo di giocare molto fisico e questo lo porta a beccarsi qualche cartellino giallo. E’ proprio la sua duttilità che lo porta a poter essere utilizzato davanti alla difesa o come mezzala o anche come ala unita alle doti fisiche e al temperamento da combattente instancabile a farlo apprezzare da Mihajlovic. Giusto per far capire il carattere di Kucka basta ricordare cosa disse quando si presentò al Genoa: “Io non ho alcun timore a entrare nel gioco. La Serie A? Non mi fa paura né m’incute timore”. Con Gasperini giocava da mezzala nel 3-4-3 oppure in alcune occasioni come ala nel tridente. Approdato al Milan, non ha avuto problemi d’inserimento e in breve tempo è diventato un elemento quasi insostituibile per la capacità di correre accelerando per vie verticali supportando così la fase offensiva della sua squadra.
Non sarà facile per il Torino prendere Kucka perché con il Milan ha un contratto fino al 30 giugno 2019. La sua valutazione non è inferiore agli 8 milioni di euro che di per sé non è una cifra esorbitante, bisognerà però vedere se Cairo è disposto a sborsarla, sempre che il Milan ceda lo sloveno, per un calciatore di ventinove anni. C’è da dire che nella rosa del Torino non c’è nessuno che abbia anche solo vagamente le caratteristiche di Kucka e accontentare Mihajlovic sarebbe molto importante, soprattutto se si vuole puntare con decisione a un posto utile per l’Europa League.