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L'audizione in procura federale non è l'anticamera del deferimento

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it

Non saltare a conclusioni affrettate e infondate: un conto sono le audizioni, un altro i deferimenti e tutt’altro le condanne definitive. E’ vero Ventura, Guberti, Masiello, Meggiorini e Parisi nei prossimi giorni, tra lunedì 11 e martedì 12, dovranno presentarsi in procura federale e rispondere alle domande di Palazzi. Questo perché la procura di Bari ha trasmesso gli atti alla Figc in merito alle indagini su quattro partite del Bari relative alla stagione 2010-2011: Palermo-Bari, Bologna-Bari, Parma-Bari, Bari-Sampdoria e una Udinese-Bari della stagione precedente. Ecco perché l’allenatore e alcuni giocatori del Torino dovranno andare in procura, ma lo faranno per rispondere su fatti non avvenuti a Torino o che coinvolgerebbero nel calcio scommesse, se dimostrati, il Torino Fc bensì il Bari e le squadre che hanno affrontato i pugliesi nelle partite sotto esame. Ulteriore prova è che dovranno presentarsi alle audizioni anche calciatori, allenatori o collaboratori, trentasette persone in tutto, non solo che militavano nel Bari, ma anche nelle altre squadre e che nell’ultimo campionato possono essere diventati tesserati di altre società.

E’ del tutto normale che la procura federale voglia sentire la versione dei fatti da più persone per capire esattamente cosa sia successo e richiedere, in caso di reato, le pene adeguate. Questo non significa assolutamente che tutti quelli che sono stati chiamati per le audizioni saranno poi incriminati, anzi. Il secondo comma dell’articolo 27 della Costituzione italiana dice: “L'imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva”. E si sta parlando di imputati, ma chi verrà sentito in audizione da Palazzi non è neppure un imputato, tutt’al più potrà diventarlo in seguito, quindi in questo momento non si può pensare che Ventura, Guberti, Masiello, Meggiorini e Parisi abbiano commesso dei reati. Se saranno incriminati la loro posizione inizierà a cambiare, ma solo dopo le eventuali condanne definitive, perché la sola incriminazione non basta, potranno essere considerati colpevoli.

I tifosi del Toro non si facciano influenzare dalle chiacchiere o cadano nel tranello di far di tutta un’erba un fascio perché il Torino Fc allo stato attuale dei fatti non è per nulla coinvolto in scommessopoli, infatti la società granata o suoi attuali tesserati non sono stati finora mai deferiti alla Commissione Disciplinare Nazionale, associazione prevista dell’articolo 9 del Codice di Giustizia Sportiva. L’articolo 9: “Associazione finalizzata alla commissione di illeciti. Comma 1. Quando tre o più soggetti tenuti all’osservanza delle norme e degli atti federali si associano allo scopo di commettere illeciti si applicano, per ciò solo, le sanzioni di cui alle lettere f) e h) dell’articolo 19, comma 1. Comma 2. La sanzione è aggravata nei confronti di coloro che promuovono, costituiscono o gestiscono l’associazione, nonché per i dirigenti federali e gli associati all’Associazione Italiana Arbitri”.
Il Torino è tornato in serie A per meriti sportivi conquistati sul campo e ora deve pensare solo a formare una squadra che rimanga stabilmente in serie A, i tifosi si godano il momento positivo e non si facciano assillare da paure al momento del tutto infondate.


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