L'Occhio sulla B dopo la nona giornata
Fanno gioco al Toro gli stop di Atalanta (2-0 da un Novara che non smette di sorprendere), Padova (contro il quale prosegue inarrestabile la marcia del Siena) e, da un po' più indietro, del Pescara, che cade sotto il colpo del solito Bonazzoli (capocannoniere a sette reti, insieme ai novaresi Bertani e Gonzalez e al patavino Succi). Dimostra di essere avversario di scarsa temibilità per il prosieguo della lotta alla promozione il Vicenza, che nello scontro dell'Olimpico si sgonfia quasi del tutto dopo un tempo, permettendo ai granata di conseguire una vittoria meritata nonostante una prestazione certamente non straordinaria, e a dei meccanismi ancora da rivedere.
Da tenere d'occhio più per il carattere che per l'effettiva caratura tecnica il Livorno: gli amaranto agguantano infatti il pari nel finale sul difficile terreno di Varese, mantenendosi nel gruppone di medio-alta classifica a 13 punti, insieme alle stesse Torino, Padova (che viceversa continua a dimostrarsi compagine ben proiettata verso i quartieri alti della graduatoria) e Vicenza, con il giovane attaccanto Dionisi valida arma tattica dalla panchina. Una vittoria nella sfida di sabato pomeriggio proietterrebbe i granata a ridosso della zona-promozione, con la sola Atalanta impegnata, contro l'Ascoli, in un confronto casalingo e piuttosto abbordabile nel decimo turno; Empoli, Sassuolo e Triestina appaiono viceversa nelle condizioni necessarie per imporre almeno un pareggio sul proprio terreno rispettivamente a Sassuolo, Novara e Reggina.
Dalla seconda metà della classifica si registra la crescita di Grosseto e Sassuolo, a cui i cambi di panchina sembrano aver dato nuova linfa; tira il fiato l'Albinoleffe, impostosi tra le mura amiche contro il Frosinone, mentre prosegue il calo alla distanza per il Portogruaro, con il Piacenza, più convincente di un Cittadella troppo Piovaccari-dipendente, ben avviato ad abbandonare l'ultima posizione.