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La Champions con una big e non solo: ora Bremer sogna anche la Nazionale

di Emanuele Pastorella

Si è conquistato il Toro e la serie A, adesso per Gleison Bremer è arrivato il momento di pensare ad altri obiettivi. “Un giocatore che ha indossato la maglia granata come ha fatto lui in questi anni farà delle scelte diverse, ne sono convinto” le parole del direttore tecnico Davide Vagnati che, se da una parte ha chiuso le porte ad un eventuale futuro del brasiliano alla Juventus, dall’altra lo mettono di fatto sul mercato. Ed è normale che sia così, specie se dovesse arrivare la chiamata di una big europea: dall’Inghilterra sono sempre più frequenti gli interessamenti e i primi ammiccamenti, con gli osservatori di Liverpool, Tottenham e le due di Manchester che hanno già avuto il mandato di venire in Italia per visionare il giocatore. La Champions è da sempre il sogno di Bremer, “E’ un giocatore ambizioso” continua a ribadire Ivan Juric, e le strade dell’addio sembrano tracciate in vista dell’estate, anche perché il presidente Urbano Cairo vuole evitare l’errore commesso con Andrea Belotti e punta a monetizzare il più possibile, con una base d’asta ben superiore ai 30 milioni di euro. E, con la firma sul prolungamento di contratto fino al 2024, “Il ragazzo è stato riconoscente e la società potrà agire con maggiore serenità” il pensiero di Juric sulla vicenda.

Obiettivo Qatar 2022

E, se addio sarà come sembra, si penserà alla ricostruzione con un ricchissimo tesoretto, mentre Bremer punta anche ad approdare in Nazionale. “E’ il sogno di ogni bambino, so che la concorrenza è tanta ma se continuo su questi livelli e su queste prestazioni potrà arrivare l’occasione” diceva il classe 1997 lo scorso novembre. I miglioramenti sono costanti, oggi è ancora più forte rispetto a tre mesi fa: la sua ascesa è continua, il commissario tecnico Tite non può non prenderlo in considerazione per la formazione verdeoro. In tutto questo c’è un filo conduttore che unisce vita sportiva e vita privata del calciatore da un anno a questa parte: “La nascita di Agatha mi ha cambiato la vita e adesso corro anche per lei, è una motivazione in più e rappresenta un punto chiave nella mia carriera” il pre e post individuato da Bremer.


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