LA CRISI finanziaria tocca anche il calcio: problemi per la Cairo Communication
Fonte: Affaritaliani.it
Anche in Italia c'è timore per la situazione economica internazionale. Fiorentina fa rima con Tod's e Della Valle nei giorni scorsi ha ammesso: "E' ovvio che i consumi risentiranno di questo clima favorevole a livello mondiale e anche nella fascia alta la gente spenderà di meno". Intanto, il titolo in Borsa ha perso quasi il 50% del valore di un anno fa. I tifosi viola, già in ansia per la telenovela Mutu, non dormono sonni tranquilli.
Samp, Toro e le romane - Anche Erg ha i suoi problemini, malgrado il prezzo della benzina non conosca cali. Potrà Garrone trattenere Cassano promettendogli una squadra arrembante? Umani dubbi dei fans blucerchiati. E in fono le stesse parole di Beppe Marotta sullincedibilità o meno del Pibe di Bari Vecchia non sono servite a fugare tali dubbi. Da Genova alla Mole Antonelliana, si parla della Cairo Communication scesa del 50% in un anno a Piazza Affari. E il cuore Toro si prepara alle solite storiche sofferenze. Il tutto tacendo del caso Roma, con i Sensi che hanno dovuto annunciare di non aver ricevuto ultimatum da Unicredit. Il tutto mentre le voci sulla cessione del club (onde evitare conseguenze più drammatiche) si inseguono.
E la Lazio... - Ballano 13,6 milioni di fidejussioni rilasciate per conto della Lazio Events di Claudio Lotito da Unicredit banca d'impresa in favore della Figc. Il motivo? L'iscrizione al campione della squadra biancoceleste. Il patron degli aquilotti non ha dubbi e lo ripete da tempo: "Servono stadi di proprietà inseriti in cittadelle dello sport, altrimenti si rischia un tracollo economico. Il calcio deve imboccare una strada diversa, i club non possono più dipendere dalle fortune dei loro giocatori, ma devono avere la possibilità di crearsi un proprio patrimonio".
L'Uefa minaccia i club più indebitati - Il segretario generale David Taylor, nel corso di un'incontro con i club professionistici inglesi, parla di possibili cartellini rossi contro le società più in difficoltà. "Sarebbero previste forme di comunicazioni, sotto forma di avvertimenti, prima di passare all'ultima sanzione, l'esclusione, ma è un provvedimento assolutamente plausibile. Vogliamo rinforzare i minimi criteri finanziari e altre forme di regolamentazione per i club che vogliono continuare a competere in Europa», l'annuncio del segretario Uefa.