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La difesa granata è blindata per tutto il resto prevale la Roma

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it

La sfida fra Roma e Torino, oltre all’interesse che suscita il confronto diretto fra il gioco di Zeman e quello di Ventura, è un nodo cruciale della stagione per entrambe le squadre: i giallorossi devono dimostrare che la continuità di rendimento non è una chimera e soprattutto hanno l’obbligo di lenire al più presto l’onta della sconfitta nel derby; mentre i granata vogliono mantenere l’imbattibilità in trasferta e iniziare in modo positivo il tour de force che li vedrà impegnati nelle prossime gare, dopo la Roma, la Fiorentina, il Siena in Coppa Italia, la Juventus e il Milan.

I dati (raccolti da Panini Digital) che hanno sempre un valore oggettivo dicono che c’è un sostanziale equilibrio fra la Roma e il Torino: otto punti in casa per i giallorossi e altrettanti in trasferta per i granata e nelle ultime cinque gare ammonta a sei il bottino raccolto dalle due squadre. In classifica però la Roma ha tre lunghezze più del Torino, diciassette a quattordici che vuole rispettivamente dire settimo e dodicesimo posto, quello del Torino in coabitazione con il Milan. Per quel che concerne i gol realizzati sono ventotto, di cui tredici all’ombra del Colosseo, (secondo miglior attacco del torneo) quelli della Roma a fronte dei ventitre subiti di cui dieci in casa (diciottesima difesa a pari con quelle di Chievo e Pescara); il Torino invece ha segnato tredici volte, di cui otto lontano dalla Mole, (undicesimo attacco con Atalanta e Sampdoria) e ha incassato dieci reti (quarta difesa del campionato) quattro delle quali in trasferta.

Altri dati più specifici confermano che sulla carta la squadra di Zeman qualitativamente è superiore a quella di Ventura: possesso palla 23’:07’’ per la Roma (sesto posto in classifica) a 25’:35’’ per il Torino (settimo in coabitazione con il Parma); supremazia territoriale 12’:03’’ (terzo) a 9’:23’’ (tredicesimo); palle giocate 589,7 (quarto) a 553,1 (decimo); passaggi riusciti 67,1 (quinto) a 66,7 (sesto); percentuale di pericolosità 64,6 (secondo) a 45,3 (undicesimo); percentuale di protezione dell’area 52,1 (decimo) a 51,3 (quattordicesimo); angoli 6,6 (primo) a 5,4 (settimo alla pari con il Cagliari); tiri verso la porta 16,5 (secondo) a 11,6 (tredicesimo); tiri nello specchio della porta 6,8 (secondo) a 4,8 (decimo); gol fatti 2,3 (secondo) a 1,1 (undicesimo come Atalanta e Sampdoria).

Avere maggiore qualità e una rosa con giocatori che sono più avvezzi alla serie A non sempre è garanzia di successo, per questo il Torino conscio dei propri limiti e del valore della Roma non sottovaluterà l’avversario, ma proverà a sfruttare i punti deboli dei giallorossi per tornare dalla seconda trasferta nella capitale in meno di un mese almeno con un punto, come aveva già fatto con la Lazio.


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