La gara con il Brescia più significativa di quella con la Samp
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
L’avversario sarà un po’ meno blasonato, ma sicuramente le rondinelle non sono da temersi meno dei blucerchiati, anzi. Non è perché in classifica occupano un posto più in alto, Brescia settimo con trentanove punti, Sampdoria decima con trentasette, ma perché soprattutto nell’ultimo periodo hanno dimostrato una continuità di rendimento e una solidità atletica e di gioco che accreditano i lombardi fra le squadre più in forma di questa parte del campionato.
Il confronto diretto fra Torino e Brescia dice che: i granata hanno collezionato sedici vittorie su ventisette partite, otto pareggi e tre sconfitte, di cui rispettivamente sei, quattro e tre in trasferta, e realizzato trentaquattro gol subendone diciassette; mentre i biancoazzurri dieci vittorie, nove pareggi e otto sconfitte delle quali cinque, quattro e cinque in casa, e messo a segno ventinove reti e incassate ventisei. Entrambe le squadre stanno vivendo un periodo positivo: il Brescia ha collezionato otto risultati utili (sei vittorie e due pareggi) non subendo gol in tutto quest’arco di tempo e realizzandone dodici; il Torino è in striscia positiva da sette partite (quattro vittorie e tre pareggi) è andato a segno nove volte e ha incassato quattro gol. Si preannuncia quindi una sfida dove sarà massima l’attenzione in fase difensiva e grande l’acume nello sfruttare il minimo errore degli avversari per provare ad andare in gol.
La vittoria è l’obiettivo di ogni squadra, però in questo caso avrebbe una valenza maggiore: per il Torino vorrebbe dire mantenere la vetta della classifica ed essere certo che nessun’altra squadra alla fine di tutti i recuperi possa scavalcarlo; per il Brescia portarsi a tre lunghezze dall’ultimo posto utile per i playoff, attualmente occupato dal Varese che ha quarantacinque punti. La posta in palio è alta, anche se poi mancheranno ancora quattordici gare alla fine del campionato. Si sa che il torneo di serie B si decide in massima parte nel mese di aprile ed è proprio per questo che arrivare in quel periodo, avendo una posizione di classifica particolarmente buona, pone al riparo dagli assalti di chi nell’ultimo mese tenta la volata finale. Chi ben comincia è a metà dell’opera, è chiaro che poi bisogna continuare sulla strada intrapresa. Per il Torino dare continuità alla positiva prestazione con la Sampdoria non solo lo avvicinerebbe ulteriormente al traguardo stagionale, ma gli permetterebbe di ribadire di essere l’indiscusso padrone del suo destino.