La lista dei torti: il club conta sette episodi, i potenziali punti in meno sono nove
Al Filadelfia ci si lecca le ferite, i granata non si capacitano di quanto accaduto al 36’ del primo tempo della sfida contro l’Inter. “E’ un rigore clamoroso ed è un fatto inaccettabile” ha tuonato il direttore tecnico Davide Vagnati; “All’epoca del Var si va oltre l’immaginabile” ha rincarato la dose l’allenatore Ivan Juric. E nessuno riesce proprio a capire come abbiano fatto arbitro e Var a non concedere il rigore per il contatto Ranocchia-Belotti: dagli opinionisti agli ex arbitri, piovono critiche per la direzione arbitrale. “Lo avrebbe visto anche un bambino di due anni” ha dichiarato Paolo Casarin, “E’ l’episodio più clamoroso che ho visto da quando in Serie A è stato introdotto il Var” il commento di Riccardo Trevisani. Guida e Massa sono finiti nel mirino della critica, ora rischiano un lungo stop. Per entrambi, infatti, si va verso una sospensione che andrà dalle tre alle quattro partite, segnale che anche all’Aia si sono resi conto del pasticcio clamoroso combinato dalla squadra arbitrale al Grande Torino.
Sette torti per nove punti
Una magra consolazione per il Toro, che intanto fa i conti delle sviste: i torti si possono quantificare in circa nove punti. Ovviamente non si avrà mai la riprova di come sarebbero potute andare le partite, ma negli uffici del club di via Arcivescovado hanno bene in mente le immagini relative sei sfide. Una è Toro-Inter, della quale si discuterà ancora per mesi, ma si va anche indietro: c’è il mani di Medel di una settimana fa a Bologna, il fuorigioco di Pavoletti sulla traiettoria del gol di Deiola in Toro-Cagliari, la rete annullata contro il Venezia per un off-side di Pobega ritenuto attivo, due rigori non concessi nella gara contro lo Spezia e la rimessa laterale battuta dieci metri avanti dal Sassuolo che ha portato al pareggio in extremis dei neroverdi. Punti ed episodi che pesano come un macigno per il Toro, che intanto prova a guardare avanti e a pensare alla trasferta di venerdì a Marassi contro il Genoa.