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La missione è recuperare Vlasic: ecco il piano di Juric

di Emanuele Pastorella

Il Toro è certamente partito con il piede giusto, o meglio ha ripreso la retta via. Perché dopo le prime due giornate deludenti, con lo scialbo 0-0 interno all’esordio contro il neopromosso Cagliari e i quattro schiaffoni rossoneri presi a San Siro dal Milan, ha riposto battendo Genoa e Salernitana e ringhiando con il pareggio in rimonta contro la Roma. E Ivan Juric può godersi i miglioramenti di tanti giocatori: c’è Buongiorno che è sempre più leader, ci sono Bellanova e Tameze che si stanno inserendo sempre meglio, c’è Radonjic che sta pian piano raggiungendo la maturità calcistica e c’è Zapata che ha avuto un impatto devastante. In questa orchestra che sta trovando la sua sinfonia, però, manca all’appello ancora un big: Nikola Vlasic, infatti, non è riuscito ad incidere.

La sua seconda avventura in granata, questa volta a titolo definitivo per una dozzina di milioni di euro dal West Ham, si è praticamente fermata al nuovo esordio, quando contro la Feralpisalò ha colpito un legno. Poi, però, non è più stato il pitbull che l’anno scorso aveva spesso e volentieri trascinato il Toro: da una parte con l’atteggiamento e con la sua leadership, dall’altra con i numeri che recitavano cinque reti e otto assist. Ora, dopo cinque gettoni, il suo apporto in zona gol resta fermo a zero, con le prestazioni che sono in netto calo. Adesso, però, Juric vuole ritrovare anche il suo connazionale per spiccare definitivamente il volo. Vlasic è rimasto fermo ai box contro la Salernitana a causa di una gastroenterite acuta e contro la Roma è subentrato nella ripresa, a una mezz’ora abbondante dalla fine. Adesso, però, è pronto a riprendersi il posto: nella tabella del tecnico c’è una maglia da titolare nella trasferta di domani nella Capitale contro la Lazio. Sarà un altro test soprattutto per le ambizioni del Toro, ma sarà anche un esame per Vlasic: anche lui vuole finalmente, e definitivamente, svoltare.


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