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La prima contro i viola. Come giocherebbero ora gli uomini di Iachini?

di Claudio Colla

DIFESA - Nonostante l'ipotesi primaverile di addio, la posizione di Bartlomiej Dragowski come portiere titolare della Fiorentina appare più che mai solida. Davanti a lui, in un assetto a tre non dissimile da quello che a lungo abbiamo visto schierare da Walter Mazzarri, sono per ora confermati, come titolari pressoché inamovibili, Nikola Milenkovic e il capitano Germàn Pezzella; non è tuttavia da escludere la partenza di uno dei due (magari con susseguente ingaggio proprio di Armando Izzo, specie ove fosse il giovane serbo a salutare), prima dell'inizio dei giochi. Per il terzo slot del pacchetto arretrato, al momento, il principale candidato è Martin Caceres, veterano che conosce bene Torino, seppur sponda bianconera, con l'ex-SPAL Igor come alternativa. Ma si attende ancora almeno un volto nuovo, per il reparto difensivo, alla corte di Giuseppe Iachini.

CENTROCAMPO - Carte rimescolate, e ancora in buona parte da rimescolare. Pressoché indiscussa la titolarità di Pol Lirola sulla corsia destra del 3-5-2 di Iachini, più complicato il discorso riguardante la mancina: saltato lo scambio con l'Inter, che avrebbe lasciato Dalbert tra i gigliati, Cristiano Biraghi è tornato in viola, forse per restare. Qualora però quest'ultimo, seguito nel recente passato anche dal Toro, fosse solo di passaggio, dovrebbe arrivare uno tra Ken Sema (Udinese) e Leonardo Spinazzola (Roma), senza dimenticare la duttilità del succitato Igor, impiegabile con profitto anche sulla corsia sinistra. In mezzo, il dado è quasi tratto: Gaetano Castrovilli e Sofyan Amrabat mezzali titolari di riferimento, con numerose frecce all'arco di Iachini come alternative (Duncan, Agudelo, forse anche il jolly Boateng, altro cavallo di ritorno), e, qualora arrivasse dall'Arsenal, Lucas Torreira a troneggiare in mezzo, da playmaker puro (come approfondito qui: https://www.torinogranata.it/avversarie/torreira-e-bonaventura-pronti-per-la-prima-granata-ma-sul-fronte-viola-110196), posizione al momento appannaggio di Erick Pulgar. In uscita tra il probabile e il sicuro, ci sono Dabo, Cristoforo, Saponara, e Benassi.

ATTACCO - Tanti i dubbi sul prossimo futuro di Federico Chiesa, non del tutto soddisfatto circa la prospettiva di un'ulteriore permanenza in maglia viola. Ma l'offerta di una delle big dovrà essere ingente, per assicurarsi il figlio d'arte classe '97. E se Chiesa il Giovane partisse, qualcuno, questo è certo, arriverà a sostituirlo. Iachini certamente sfrutterà il più possibile Franck Ribery, campione vero ma spesso fuori per infortunio; sia in accoppiata estremamente atipica con un altro fantasista/rifinitore, come il succitato Chiesa, sia a supporto di un centravanti classico. Patrick Cutrone e Dusan Vlahovic, allo stato attuale, le frecce all'arco del tecnico viola, che pensa però a un innesto di maggior esperienza. Certo, c'è la carta Boateng, già sperimentato da Montella come prima punta, ma ritenuto troppo instabile, caratterialmente e atleticamente, per un ruolo da titolare di riferimento. Tante le piste battute: alcune più costose, da capitan Belotti a Piatek, da Berardi a Petagna; altre più abbordabili, da Pavoletti a Lasagna, passando - tanto per cambiare, da casa Sassuolo - per Caputo.