La Roma di Petrachi: chi interessa davvero tra i difensori granata?
Istanza piuttosto normale nelle dinamiche del calciomercato, col passaggio di Gianluca Petrachi alla Roma, processo peraltro decisamente burrascoso, dopo quasi un decennio in granata, sono stati tantissimi i giocatori del Toro accostati a un trasferimento giallorosso. In particolare per quanto ha riguardato il reparto difensivo, ricostruito più o meno per metà dopo l'avvento di Fonseca al timone (per quanto l'assetto sotto Di Francesco, incluso il traghettamento targato Ranieri, fosse già a quattro, con squadra fortemente votata alla fase offensiva).
Izzo, N'Koulou, Lyanco, Bonifazi: i primi tre portati a Torino da Petrachi stesso, il quarto pescato dal settore giovanile. Questi i nomi sfilati davanti a una prospettiva giallorossa. Reale o immaginaria? Per quanto riguarda l'ex-Genoa, si può parlare di interessamento generico, legato alla grande performance stagionale offerta nel 2018/19 (e finora confermata in minima parte): Izzo, che in Nazionale, pur di concorrere a un posto a Euro 2020 (ora non vicinissimo, a causa del grande rendimento di Acerbi), si adatta anche all'occasionale ruolo di terzino destro in una difesa a quattro, è però fatto per quella a tre. Motivo per cui l'affondo dalla Capitale non è arrivato, e per cui la big italiana autenticamente interessata a lui, al momento, è l'Inter di Conte. Vagamente più plausibile l'ipotesi legata a N'Koulou, che aveva preso corpo soprattutto a mercato chiuso, in vista di gennaio, per via della momentanea esclusione del camerunese. Si è parlato di promessa a Petrachi, e al giocatore stesso, ma, al momento, non sembra essere in cartello una cessione invernale dell'ex-Monaco, Marsiglia, e Lione. Se però non fosse possibile riscattare Smalling dallo United, non è da escludere che la pista si apra, per davvero, nell'estate 2020. Poca polpa, infine, riguardo Lyanco e Bonifazi: qualcosa di vago c'era stato riguardo il brasiliano, ma l'arcigna condizione di atletica di entrambi, al netto - ritornello fin troppo ricorrente - delle grandi potenzialità tecniche e fisiche - non li rende profili godibili per club che puntino a piazzamenti importanti. Presumibilmente, dunque, ci sarà poco di cui parlare, il 6 gennaio, in termini di mercato, dalle postazioni nobili dell'Olimpico di Roma.