La settimana della svolta: news sull’Europa e da Petrachi a Bava
Fonte: Elena Rossin
L’ultima settimana di giugno, che coincide anche con la chiusura della stagione calcistica 2018-2019, è importante per il Torino, perché dovrà portare un responso sulla questione dentro o fuori l’Europa League e al passaggio ufficiale di consegne fra Petrachi, che andrà alla Roma, e Bava che sarà il nuovo direttore sportivo del Torino.
Il capitolo Europa League, come si sa, è legato alle decisioni che prenderanno Tas e Uefa sul Milan. Procrastinare oltre il mese di giugno il verdetto sarebbe allucinante, perché il Milan stesso, come anche Roma e Torino, devono avere certezze assolute sugli impegni ufficiali che le riguardano. Benché, a oggi, la formalità parli di accesso diretto alla fase a gironi per il Milan, preliminari per la Roma, ed esclusione per il Toro, non si può però negare che sussista la possibilità di un'estromissione rossonera. E dover giocare la prima partita ufficiale il 25 luglio, data dell’andata del secondo turno di qualificazione all’Europa League, o il 24 agosto, prima giornata di campionato, rappresenta un'enorme differenza, in termini di preparazione atletica. Senza dimenticare che alcuni giocatori, tendenzialmente alcuni tra i migliori, saranno impegnati nel prossimo Europeo, tra il 12 giugno e il 12 luglio 2020. Il Tas e la Uefa hanno l’obbligo morale di risolvere la questione. Ne va della loro credibilità. Il ricorso del Milan, d'altra parte, è stato presentato a fine dicembre. I tempi della giustizia sportiva e del calcio giocato, è evidente, patiscono di una carenza di sincronia.
Questa è anche la settimana durante la quale, finalmente, si risolverà la questione Petrachi. Dopo dieci anni di Toro, il dirigente salentino è pronto a varcare la soglia di casa Roma, portando con sé il capo degli osservatori Cavallo e il segretario generale Longo. Il suo posto di direttore sportivo granata, come noto, sarà preso da Massimo Bava, l’attuale responsabile del settore giovanile. Non dovrebbero esserci strascichi giudiziari, poiché, fra Petrachi e il presidente Cairo, un accordo sull’anticipo di un anno sulla fine del legame sembra proprio sia stato trovato. Come risarcimento che la Roma avrebbe previsto (e il Toro avrebbe sottoscritto) per lo “scippo” anticipato del dirigente, approderanno in granatail centrocampista Greco, sulla futura vendita del quale la Roma manterrà un trenta per cento, come riportato da Tuttosport, e anche dell’attaccante Bucri, entrambi classe 2001.
Queste due svolte dovranno essere seguite dal non meno importante inizio del mercato granata che ha già avuto un anticipo con i riscatti di Djidji, Ola Aina, il contro riscatto di Bonifazi e il rinnovo di Rosati e le cessioni di Niang e Ljajic. Ora però servono con urgenza a Mazzarri un uomo di fascia, una mezzala e un attaccante e poi l’organico dovrà essere completato con un parco riserve all’altezza di sostituire i titolari in caso di bisogno, a prescindere dall’Europa League o meno.