La sosta del campionato proprio non ci voleva per il Torino: Vanoli quasi senza difensori e attaccanti
Fonte: Elena Rossin
Tre partite di fila perse, compresa una di Coppa Italia, dieci gol subiti nelle ultime quattro gare e in totale tredici in nove match e l’infortunio a Zapata quindi la sosta del campionato per gli impegni della Nazionale. Lo stop in teoria poteva essere utile a Vanoli per aggiustare il Torino, ma non è così perché sono via nove giocatori, escludendo il portiere titolare che è rientrato dalla Nazionale a causa di un problema al ginocchio sinistro che gli aveva già fatto saltare la partita con la Lazio, e ci sono in più tre infortunati: tre difensori, Vojvoda, Maripán e Walukiewicz, su sei contando anche l’infortunato Schuurs; due uomini di fascia, Borna Sosa e Pedersen, sui tre titolari escludendo Vojvoda visto che Vanoli lo utilizza nella linea difensiva; due centrocampisti, Ricci e Gineitis, sui cinque che il mister utilizza nelle rotazioni con Ilic che è rientrato anzitempo dalla Nazionale per un’infiammazione al tendine d’Achille altrimenti non ci sarebbe stato neppure lui e comunque sta svolgendo lavoro differenziato; e infine due attaccanti, Adams e Sanabria, su quattro con però Zapata che è infortunato e per il resto della stagione sarà indisponibile.
E’ evidente che Vanoli può sulla carta trovare soluzioni, ma non le può provare più di tanto in campo mancandogli così tanti giocatori. Certo il mister può coinvolgere chi è via parandogli al telefono, inviandogli schemi di situazioni di gioco e video in cui li prova con chi è rimasto e con il supporto dei ragazzi delle giovanili però nessuno può pensare che sia la stessa cosa. Nella prossima settimana a partire da lunedì poco alla volta rientreranno tutti presentandosi al Filadelfia, il primo sarà Pedersen proprio lunedì e gli ultimi due Maripán e Sanabria, in arrivo dal Sud America dopo aver giocato o essere stati in panchina nelle rispettive gare che si volgeranno nella notte fra martedì 15 e mercoledì 16. Il Torino poi giocherà domenica 20 alle ore 18 contro il Cagliari all’Unipol Domus.
Rendere la fase difensiva più efficace in modo che il Torino non subisca più così tanti gol, tutti fra l’altro commessi a seguito di errori evitabili come lo stesso Vanoli ha dichiarato più volte, e reinventarsi l’attacco o più in generale la fase offensiva, dopo l’infortunio di Zapata, con i suoi tre gol in campionato più uno in Coppa Italia, con Adams era l’attaccante più prolifico e l’unico che era in grado di fare reparto da solo, sono obblighi urgenti da assolvere affinché la squadra non scivoli sempre più nella parte centrale della classifica. Al termine della quinta giornata si era ritrovata da sola al primo posto in classifica e ora, dopo le sconfitte con Lazio e Inter e archiviate sette partite, è sesta insieme al Milan con Atalanta, Roma, Empoli e Fiorentina che tallonano i granata a una sola lunghezza di distanza.