La speranza è l’ultima a morire per cui il Toro può vincere il derby
Fonte: Elena Rossin
Con Udinese e Venezia il Torino ha giocato male e ha perso. Non proprio la miglior premessa per affrontare la Juventus che oggettivamente ha un organico molto superiore ed è più forte e la logica direbbe che i granata hanno ben poche chance di uscire dall’Allianz Stadium con punti, tanto più che in trasferta nelle undici partite giocate finora sono riusciti a conquistare solo otto punti e che nell'era Cairo negli ultimi diciassette campionati, che diventano 12 togliendo quelli passati in Serie B (quattro per il Torino, 2005-06, 2009-10, 2010-11 e 2011-12, e uno per la Juventus, 2006-07), hanno vinto solo 1 derby (26/4/2015 2-1 Pirlo (35’), Darmian (45’), Quagliarella (57’)) e ne hanno pareggiati 4 (28/2/2008 0-0; 6/5/2017 1-1 Liajic (52’), Higuain (92’); 3/5/2019 1-1 Lukic (18’), Ronaldo (84’); 3/4/2021 2-2 Chiesa (13’), Sanabria (27’ e 46’), Ronaldo (79’)) ottenendo 7 punti dei quali 3 lontano dalle mura amiche e riuscendo a segnare nel complesso 10 gol e realizzandone 6 in casa bianconera (Peres, Bovo, Ljajic, Lukic, Belotti (rig.), Nkoulou).
Sembrerebbe quindi illogico pensare che il Torino possa vincere il derby, ma non si può partire già sconfitti prima ancora che i granata scendano in campo per cui si deve sperare che proprio in virtù delle ultime due prove negative non ci sarà anche la terza, sfatando il non c’è due senza tre. E poi con la Juventus non può quasi sempre perdere o al più sporadicamente pareggiare il Torino, dopo quasi sette anni una vittoria ci starebbe. Juric ritroverà Lukic e Mandragora che hanno scontato il turno di squalifica e garantiscono in mezzo al campo più equilibrio alla squadra e Belotti che ha messo alle spalle l’infortunio e ha anche segnato al Venezia, anche se poi l’arbitro Giua e il Var hanno annullato la rete per fuorigioco di Pobega. Il “Gallo” non è ancora la top della condizione, ma sarà ancor più carico proprio perché si è visto togliere un gol e il mister sa che su di lui può contare, oltretutto negli ultimi sette campionati è il granata che ha segnato di più alla Juventus, con 3 reti. Lo segue con 2, fatte lo scorso anno nella partita al Grande Torino Olimpico. Magari una staffetta fra i due può essere la mossa vincente. Anche Milinkovic-Savic, che nelle precedenti partite ha commesso errori costati cari, potrebbe trovare gli stimoli giusti per tornare ad essere più affidabile fra i pali. E comunque il Torino non può essersi “imbrocchino” di colpo e il fatto stesso di giocare il derby darà carica. Non si può negare che i granata non stiano attraversando un buon momento, però la speranza è l’ultima a morire e non costa nulla sognare, augurandosi che si avveri, una vittoria nel derby e per giunta in casa della Juventus, cosa che non accade dall’1-2 del 9 aprile 1995 quando la doppietta di Rizzitelli annullò l’autogol di Maltagliati.