La squadra e i tifosi una simbiosi granata da Châtillon …. all’Europa
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Il bis non stanca mai e i tifosi del Toro sono accorsi in piazza Duc a Châtillon, che ospita una parte del ritiro estivo del Torino Fc, per la seconda presentazione della loro squadra. Il popolo del Toto ha stretto in un caloroso abbraccio i giocatori e tutto lo staff. La serata è stata presentata dallo speaker ufficiale del Torino Fc Stefano Venneri. Assenti Jansson, in hotel per un attacco febbrile che gli aveva impedito di allenarsi nel pomeriggio, Obi e Farnerud a Torino per curare un problema al ginocchio il primo e per recuperare dall’operazione al legamento crociato il secondo. Applausi per tutti ma in particolare per Glik, Maxi Lopez, Quagliarella, Moretti, Peres, Maksimovic e mister Ventura, oltre che per Giacomo Ferri. All’evento era presente per fare gli onori di casa il sindaco di Châtillon, Tamara Lanaro che ha ricevuto dal team manager Ferri, a nome della società, una maglia granata con la scritta Châtillon e il numero “1”, come auspicio che quello con la cittadina valdostana sia un connubio fortunato e che possa ripetersi nei prossimi anni. “Sono veramente onorata – ha dichiarato il sindaco - per la presenza qui a Châtillon della squadra, ma soprattutto dei tifosi che hanno una passione incredibile. Spero che questo sia solo l’inizio di un rapporto in modo che a Châtillon si possa confermare la passione per il calcio e che i tifosi siano sempre nel nostro cuore. Colgo l’occasione per ringraziare tutti quelli che hanno collaborato all’accoglienza del Torino e dei suoi tifosi e in particolare all’amministrazione regionale che si è data tanto da fare a portarvi qui”. E su invito di Stefano Venneri ha detto: “Châtillon è granata”.
Il discorso più atteso quello di mister Ventura che ha ribadito alcuni concetti che rappresentano la base della sua concezione del calcio: “Abbiamo la possibilità di lavorare con l’organico al completo, c’è voglia di fare e son felice di questo entusiasmo. Quando siamo partiti quattro anni fa speravamo che questo avvenisse e mi auguro che questo non sia un punto d’arrivo, ma di partenza. Partire da questo entusiasmo per crescere ulteriormente. C’è voglia da parte del gruppo di fare bene e dare soddisfazione. Sarà un campionato con delle soddisfazioni, ma anche con difficoltà, e vorrei che questi quattro anni siano serviti per far si che nei momento di difficoltà quest’entusiasmo serva per stare vicino ai giocatori che faranno di tutto per ripagare i tifosi. Solo con la simbiosi fra il pubblico e la squadra possiamo andare a prenderci quello che il Torino merita per il passato e la storia”. Ha poi continuato: “Credo che per chi fa questo lavoro la gratificazione più grande non sia la vittoria in una partita, ma il raggiungimento di un obiettivo e il nostro era di riportare l’entusiasmo e vedere i bambini con la maglia granata e la voglia di tifare Toro era difficile immaginarlo quattro anni fa e questo è un punto di partenza. Noi ci siamo allenato l’anno scorso a capire come si va in Europa e quest’anno a capire come si vince un derby e ora che abbiamo capito dobbiamo proseguire”. E ha poi concluso: “L’amichevole con il Rennes è una tappa d’avvicinamento alla Coppa Italia che quest’anno proveremo a cercare e vogliamo rispettare più che in passato facendo un passo avanti, il Rennes è una squadra che è più avanti di noi nella preparazione e quindi ci sarà la possibilità di fare delle verifiche. Parlo a nome del gruppo c’è voglia di fare e di crescere e non possiamo farlo senza i tifosi. Mi auguro che sia l’inizio di una simbiosi da portare avanti nel tempo per tornare a quello che il Torino deve essere”.
Terminata la presentazione la squadra è tornata in albergo e per le strade di Châtillon è continuata la Festa Granata.