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La trentacinquesima giornata è cruciale

di Elena Rossin

Ogni partita per il Torino è fondamentale perché nell’arco del campionato ha gettato al vento troppi punti, quindi è costretto in queste ultime otto giornate ad accumulare più punti che può per raggiungere l’obiettivo minimo di inizio stagione, ovvero disputare i playoff. Fatta questa doverosa premessa, che va sempre ricordata perché si fissi indelebilmente nelle menti di giocatori e dirigenti del Toro, va concentrata l’attenzione anche sul calendario che riserva giornate un pochino più particolari delle altre per le partite che si disputano in relazione alla classifica. Proprio la trentacinquesima giornata è una di queste.

Il Torino dovrà tornare con i tre punti dalla trasferta di Bergamo con l’AlbinoLeffe e questo è più che assodato. Cinque sono le partite che interessano per temersi alle spalle squadre da distanziare il più possibile, per far si che non diventino un ulteriore ostacolo e due quelle sulle quali i granata devono fare la corsa per cercare prima di agguantarle e in un secondo tempo sorpassarle. Nell’ordine: il posticipo di lunedì Modena-Atalanta, l’anticipo di venerdì Empoli-Novara, Varese-Grosseto, Triestina-Livorno e Piacenza-Pescara per il gruppo delle prime cinque; Siena-Vicenza e Reggina-Cittadella, le altre. Le prime cinque gare da tenere sotto controllo vedono coinvolte squadre che hanno meno punti del Torino: Modena, Livorno e Pescara 45, Empoli e Grosseto 44. Le altre due formazioni in classifica sono davanti ai granata: Vicenza 48 e Reggina 49. In questa analisi non vengono prese in considerazione Atalanta, Siena, Novara e Varese perché hanno tutte un distacco dal Torino decisamente più consistente e i passi non si possono fare più lunghi della gamba, di conseguenza al momento parlare di queste formazioni sarebbe inutile visto che già solo il Varese ha otto punti in più dei granata.

Se la classifica rispecchia fedelmente i valori delle squadre allora il Modena, l’Empoli, il Grosseto e il Vicenza dovrebbero avere la peggio. Se il Torino farà il suo dovere poco importerà se Livorno e Pescara vinceranno, perché rimarranno comunque alle spalle dei granata e se anche la Reggina prevarrà sul Cittadella rimarrebbe sempre con due punti in più e la settimana successiva all’Olimpico ci sarà lo scontro diretto. Morale: se la fortuna assisterà il Toro sabato prossimo il sesto posto sarà conquistato e il distacco dal settimo sarà di due punti a favore dei granata. E’ vero che la storia non la si fa né con i se né con i ma, però quando si tratta di classifica i conti si fanno eccome e li fanno anche i diretti interessati - giocatori, allenatori e dirigenti – anche se dicono esattamente il contrario.
 


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