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La vittoria del Toro non fa più notizia

di Marina Beccuti

Com'è cambiato il trend nell'arco di pochi mesi. Prima la vittoria sembrava essere merce rara, ora c'è da prenderne gusto al punto che i tre punti del Toro non fanno quasi più notizia. Il gol non arriva facilmente, tutt'altro, eppure, mentre prima c'era sempre la tensione che alla fine segnasse l'avversario, adesso si attende quasi con la certezza assoluta che il gol alla fine arriverà. Ed è così, anche a Reggio Calabria, quando sembrava che lo 0-0 fosse il risultato finale, è arrivata la zuccata vincente di D'Ambrosio, a seguire le orme di Darmian di pochi giorni prima. Della serie anche i difensori segnano e magari crossano, perchè l'assist vincente è arrivato da un altro giocatore del reparto arretrato, Zavagno. L'azione si è sviluppata da Bianchi, entrato da poco, ma i due passaggi vincenti non sono stati opera dell'attacco.

Significato di tutto ciò? Che la squadra è compatta, ha equilibrio, sa sempre cosa fare e non si perde d'animo ma aspetta il momento propizio per colpire l'avversario. Mai così cinico è stato il Toro nella sua recente storia, ma la consapevolezza nasce dalla certezza di essere una squadra unita, che sa sacrificarsi per il bene comune. L'ha anche ammesso Viola, il giocatore della Reggina che ha proprio sottolineato come l'altruismo sia una delle caratteristiche vincenti dei granata. Tuttavia, per non rischiare di perdere la concentrazione, che la testa della classifica può dare, non bisogna pensare di essere imbattibili, ma ricordarsi che da ora in avanti tutti cercheranno di dare il massimo, perchè battere il Toro sarà la sfida del campionato di B del 2012.

Un po' com'è stata la stagione di F1 di Sebastian Vettel, quasi sempre vincente, praticamente senza rivali, ma il giovane tedesco ha sempre corso gara per gara come se dovesse rincorrere invece di essere un'antilope in fuga. Dev'essere proprio l'anno del Toro, visto che il campione del mondo di F1 corre su una Red Bull, come dire che il toro rampante ha superato il cavallino... e più avanti ci sarà una zebra da agguantare. 


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