L’arduo compito di far integrare tutti i nuovi
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Mai più casi Sansone, Caceres, Bakic e Agostini, giusto per fare qualche esempio recente di arrivi al Torino nella sessione estiva del mercato che sono stati delle meteore e non solo per demeriti propri, ma anche per scelte tecniche. La domanda che sorge spontanea è: perché sono stati presi? Purtroppo questa domanda rimarrà senza risposta poiché chi potrebbe e dovrebbe rispondere non lo farà mai, per svariate ragioni che è inutile sindacare. Quest’estate di nuovi arrivati ce ne sono ben undici, se Padelli, Moretti e Immobile sembrano già essersi ben integrati con gli schemi di Ventura, altri, Farnerud, Bellomo, El Kaddouri e Larrondo, sono all’incirca sulla buona strada, infatti, qualche spezzone o anche di più nell’arco delle prime tre gare ufficiali (Coppa Italia e campionato) l’hanno disputato, altri ancora, Bovo e Maksimovic, il debutto con la maglia granata non lo hanno ancora fatto. Discorso differente per Pasquale e Berni che sono arrivati per ultimi, il portiere oltretutto dopo che è stata disputata l’ultima partita.
Farnerud, Bellomo, El Kaddouri, Larrondo, Bovo, Maksimovic, Pasquale e Berni non devono diventare delle meteore, magari alcuni saranno anche arrivati sapendo che sarebbero partiti dallo status di riserve, però bisogna evitare che a qualcuno venga a priori l’idea che sette o otto giocatori non vedranno spesso il campo se non quando i compagni saranno squalificati o infortunati e poi ancora. un tale sotto-utilizzo costringerebbe ad affermare che sono stati presi almeno con superficialità, quindi senza essere selezionati per caratteristiche tecniche utili, anche perché ipotizzare che un tal numero di calciatori si riveli inadeguato rispetto a quello che si pensava rasenterebbe la barzelletta, o che siano arrivati senza preventivamente consultare l’allenatore che non avendone bisogno non li utilizza. E’ vero che in ogni squadra ci devono essere delle riserve, però su una rosa di ventisei elementi (considerando anche Gillet, che è in attesa del responso del Tnas) se ci fossero sette o otto giocatori poco o nulla utilizzati sarebbe un po’ troppo, tanto valeva risparmiare e non prenderli.
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