Le contropartite per Ogbonna devono essere utili al Toro
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Otto milioni di euro cash più la comproprietà di Immobile più un altro giocatore: tanto vale il passaggio di Angelo Ogbonna dal Torino alla Juventus. Qualche tifoso del Toro storce il naso e ritiene che la cifra in contanti non sia poi così elevata e che la dirigenza granata potrebbe pretendere e ottenere di più. Forse ha ragione, ma Angelo non è stato convocato da Prandelli né per la gara con la Repubblica Ceca né per la successiva Confedration Cup e questo soprattutto in un periodo di crisi influisce un po’ sulle trattative di calciomercato. I maligni dicono che la non convocazione in Nazionale di Ogbonna sia stata un favore alla Juventus, così non deve sborsare più di tanto per averlo, assolutamente falso. Prandelli pensa al bene della Nazionale e ritiene Ogbonna un giocatore più che valido e dopo una stagione passata fra alti e bassi a causa di problemi fisici è più che logico e sensato che lo si lasci riposare in estate in modo che alla ripresa della preparazione sia pronto per affrontare un’annata ad alto livello in una squadra che lotterà per lo scudetto e per arrivare alla finale di Champions League, qual è la Juventus, e che poi a giugno possa essere convocabile per i Mondiali in Brasile.
Alcuni tifosi granata sono anche un po’ perplessi per le contropartite. Immobile, infatti, non ha disputato una stagione particolarmente esaltante al Genoa. E’ vero, però soprattutto nel girone d’andata il Genoa ha avuto parecchi problemi e solo con l’arrivo di mister Ballardini la squadra si è un po’ ripresa, anche se in seguito ha avuto ancora qualche difficoltà, riuscendo comunque alla fine a salvarsi e questo andamento non ha sicuramente aiutato Immobile, che, dopo una stagione molto positiva con il Pescara in serie B, era alle prese con il suo primo anno a tempo pieno in prima squadra nella massima divisione, dove aveva già giocato indossando la maglia della Juventus nel 2009-2010, ma facendo la spola fra la Primavera e la squadra dei grandi. Nonostante il primo approccio a tempo pieno con al serie A e le difficoltà della squadra Immobile ha collezionato trentatre presenze per un totale di 2169 minuti e 5 gol all’attivo, divenendo il secondo miglior realizzatore stagionale del Genoa dopo Borriello (28 presenze, 2492 minuti giocati e 12 gol segnati di cui due su rigore). I numeri se analizzati con calma non sono così negativi, non per nulla la Juventus ne terrebbe la comproprietà e non lo cederebbe a titolo definitivo al Torino, questo perché nel ragazzo continua a credere. Per il Torino quindi Immobile non sarebbe un cattivo affare e andrebbe a colmare un vuoto in attacco e con la comproprietà otterrebbe anche un vantaggio economico, soprattutto se il giocatore disputasse un annata positiva.
Relativamente alla cessione di Ogbonna nelle ultime ore si è anche fatta strada l’ipotesi di un’altra contropartita tecnica oltre a Immobile: Ziegler, il terzino sinistro ex Sampdoria, che agli esordi giocava più avanzato a centrocampo, e che da quando è stato preso dalla Juventus ha giocato in prestito al Fenerbahce, poi al Lokomotiv Mosca per far ritorno a gennaio di quest’anno nuovamente alla squadra turca. Indubbiamente per caratteristiche tecniche al Torino servirebbe un giocatore come Ziegler sia che Ventura decida di cambiare modulo passando al 5-3-2 sia che resti al 4-2-4 o che si affidi al 4-3-3, è da vedere se però lo svizzero sia gradito al mister e soprattutto se è intenzionato a ridursi lo stipendio o se la Juventus è disposta a pagarne una parte, perché 1,2 milioni netti a stagione sono ben oltre i parametri che si è imposto il Torino che per i giocatori top arriva a 850 mila euro.
Nei prossimi giorni la trattativa per il passaggio di Ogbonna alla Juventus continuerà e il Torino ha l’opportunità di provare a riportare il discorso su Gabbiadini, Marrone, Sorensen o De Ceglie (ha un ingaggio anche lui che va oltre ai parametri granata), altri giocatori che risulterebbero comunque utili a Ventura oppure convincere i bianconeri a aggiungere agli otto milioni qualche contante in più in modo da poter reinvestire la cifra su giocatori che servano maggiormente alla causa granata, che siano graditi a Ventura e che non siano in orbita Juventus. Sarebbe il colmo che dopo la cessione di un ragazzo come Ogbonna, cresciuto nel vivaio del Torino, al termine della prossima stagione un altro o peggio ancora due giocatori che hanno disputato un buon campionato in granata tornassero valorizzati ai bianconeri: ai tifosi del Toro proprio non andrebbe giù.
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