Le grandi trattative del Torino - 2005, l'arrivo di Muzzi: da Caselle direttamente al Delle Alpi
L’estate del 2005 è stata la più terribile in oltre 100 anni di Toro. La società fallisce, Urbano Cairo prova a risorgere dalle ceneri. Costruisce una squadra intera in pochissimi giorni, giusto in tempo per cominciare il campionato di serie B. Tra i colpi più incredibili di quell’estate c’è sicuramente l’operazione Roberto Muzzi: un attaccante da serie A, che però accetta la proposta granata. Il Toro la conclude il 10 settembre, il giorno stesso dell’esordio contro l’Albinoleffe. E Muzzi, incredibilmente, è in campo.
E’ arrivato in mattinata all’aeroporto di Caselle, alle 16 c’è il calcio d’inizio. L’attaccante vuole esserci a tutti i costi, sceso dall’aereo si fionda direttamente al Delle Alpi. Di fatto, non conosce nemmeno i compagni e allenatore, ma l’unico desiderio è immergersi subito nel mondo granata. “Mi presentai con un sacchetto di plastica con dentro le scarpe e andai immediatamente allo stadio” avrebbe raccontato qualche anno dopo. E, a 15 minuti dalla fine, ecco l’esordio: prende il posto di Stellone, sarebbe stata la prima di una lunga serie di presenze al cardiopalma.
Perché l’avventura di Muzzi al Toro non è adatta ai deboli di cuore. Delle otto reti segnate con il granata, alcune hanno fatto la storia: tra queste, va ricordata quella al Mantova, durante la regular season, con la punta che realizza l’1-0 e nei momenti concitati dell’esultanza non si ricorda di essere stato precedentemente ammonito, così viene espulso. E poi ci sono i gol pesanti, quelli che davvero hanno permesso al Toro di raggiungere obiettivi insperati. Ai play-off di quell’anno, i granata dovevano ribaltare il 4-2 di Mantova: ce la fanno, incredibilmente, e tra le firme del 3-1 davanti a 60mila spettatori c’è anche quella di Muzzi. Cairo centra la promozione al primo anno, nella stagione successiva bisogna raggiungere la salvezza. E, guarda caso, il gol è sempre dello stesso attaccante: Muzzi è decisivo a Roma contro i giallorossi nello 0-1 che garantisce la permanenza in A dei granata. Sarà il suo ultimo gol nella massima serie, a fine stagione il club non gli rinnova il contratto. Ma Muzzi resta ancora oggi un idolo della Maratona.