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Le grandi trattative del Torino - 2017, Milinkovic-Savic: Cairo cerca il jolly con il "Donnarumma serbo"

di Emanuele Pastorella

Si presenta come “il fratello di Sergej”, l’obiettivo è farsi ricordare semplicemente come Vanja: lo scouting granata scova Milinkovic-Savic nel gennaio 2017, tra le fila dei polacchi del Lechia Danzica. Il portiere ha già un passato con il Manchester United, anche se di fatto non ha mai vestito la maglia dei Red Devils. Il presidente Urbano Cairo mette sul piatto quasi tre milioni di euro, il patron granata è soddisfatto dell’acquisto: “Mi hanno detto un gran bene di lui, in Serbia è chiamato il Donnarumma serbo” le sue prime parole dopo aver perfezionato l’operazione. E’ un’operazione in prospettiva, perfezionata a gennaio ma con il trasferimento che dovrebbe avvenire l’estate successiva: l’intenzione della dirigenza del club di via Arcivescovado è quella di lasciare il portiere in Polonia per farlo crescere. Eppure, dopo la cessione, il Lechia non lo schiera più, così per velocizzare il suo inserimento nella rosa di Mihajlovic Milinkovic-Savic sbarca a Torino già ad aprile.

Due mesi per lavorare con tecnico e nuovi compagni, l’obiettivo è ritagliarsi uno spazio per l’anno successivo. Ma in estate arriva Sirigu, così al serbo viene riservato un posto da secondo. Per Mihajlovic, però, è il portiere di coppa, e il serbo non fa una brutta figura: colpisce una traversa clamorosa su punizione contro il Carpi, è decisivo a Roma contro i giallorossi per il passaggio del turno, non può nulla nel 2-0 nel derby ai quarti contro la Juve che decretò l’esonero di Miha. Con Mazzarri vive sei mesi in panchina, l’unico match disputato è l’ultimo contro il Genoa.

Vanja vorrebbe più spazio, così nell’estate del 2018 comincia a girovagare in prestito: prima alla Spal, dove disputa soltanto due partite (entrambe a Roma, contro i giallorossi si fa pure espellere ingenuamente per doppio giallo), e poi da gennaio ad Ascoli, partendo titolare ma perdendo il posto dopo il clamoroso 7-0 di Lecce. Il Toro prova così con un altro prestito, questa volta in Belgio, dove approda il 29 giugno scorsa. Anche in Jupiler League, però, non è mai riuscito a conquistarsi un posto da titolare. Lo Standard Liegi non lo riscatterà, tra qualche mese Milinkovic-Savic tornerà a Torino e si valuterà il futuro. Per il momento, ha dimostrato che di Donnarumma ha soltanto l’altezza.