Le grandi trattative del Torino - 2019, Verdi è l'acquisto più caro dell'era Cairo
Con il passato c’entra ben poco, ma la trattativa Simone Verdi-Toro è già entrata di diritto nella storia granata. 25 milioni di euro versati nelle casse del Napoli, è record: mai, infatti, il presidente Urbano Cairo aveva pagato tanto per avere un giocatore. E’ il colpo più caro della sua era, così come è l’ultimo centrato, dal momento che a gennaio non si è visto nessun volto nuovo. Anche la storia dell’operazione è singolare, difatti è durata praticamente per un’estate intera. Già durante il ritiro estivo di Bormio di luglio si parlava di un Verdi finito nei radar granata. “Ci interessa, ma da Napoli non vogliono lasciarlo partire” svelava il patron del club di via Arcivescovado durante uno dei suoi blitz in Valtellina.
Eppure, il classe 1992 era davvero l’unico desiderio di mercato di Walter Mazzarri. In orbita granata sono transitati tanti nomi, più o meno cercati per davvero, ma Verdi era la prima scelta. Il problema era che Carlo Ancelotti non voleva lasciarlo partire, nonostante lo impiegasse con il contagocce. Un tira e molla che è durato fino a 180 minuti dalla fine del calciomercato: già, perché è soltanto a tre minuti dal gong che la fumata bianca è finalmente arrivata. Tra le polemiche, per un acquisto al fotofinish e perché l'avventura del Torino in Europa era già terminata con l'eliminazione contro il Wolverhampton.
Il fantasista ha firmato il 2 settembre scorso ed è così tornato sotto la Mole dopo la parentesi tra il 2011 e il 2013, quando il Milan girò in prestito al Toro un ragazzino di belle speranze con l’obiettivo di farlo crescere insieme a Gian Piero Ventura. Non funzionò, a settembre Verdi ha deciso di riprovarci. Eppure, i risultati restano deludenti: con Walter Mazzarri prima e Moreno Longo poi, l’ex Napoli ha segnato un unico gol, tra l’altro inutile all’esordio del nuovo tecnico nell’1-3 dell’Olimpico Grande Torino contro la Sampdoria. I granata continuano ad aspettarlo, alla ripresa del campionato servirà la sua fantasia per scacciare i fantasmi della serie B che aleggiano sotto la Mole ormai da gennaio.