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Le pagelle di Atalanta-Torino: granata disastrosi nei primi 21’ poi i gol di Belotti, Bremer e Bonazzoli hanno pareggiato i conti. Mandragora ha dato qualche geometria

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin
Esultanza del Torino

Sirigu: 5 Sui primi due gol ha delle responsabilità anche lui. Su lancio millimetrico di de Roon Ilicic è scattato alle spalle della difesa e lui in uscita è stato beffato, ha solo toccato la palla con la punta delle dita, dal tiro di destro sporco di Ilicic che ha portato in vantaggio l’Atalanta (14’). In contropiede Muriel ha messo la palla sul secondo palo e Gosens l’ha insaccata complice anche una sua smanacciata sbagliata che di fatto ha mandato in rete la sfera (19’). Sulla verticalizzazione di Ilicic per Muriel sul destro del colombiano ha respinto poi nulla ha potuto sul successivo tap-in (21’). Sul filtrante di Miranchuk il desto di Zapata non lo ha impensierito perché é finto alto sopra la traversa (69’). Il palo lo ha salvato sul  diagonale con il mancino di Miranchuk (77’).

Izzo: 5,5 Ha iniziato male, ma poi si è ripreso. Malinovskyi lo ha lasciato sul posto in occasione del gol di Gosens (19’). Suo il cross per Mandragora (45’+1’).

Nkoulou: 5,5 Non ha saputo guidare la difesa nella prima mezz’ora, poi si è ricordato come si fa. Ha anticipato Muriel sulla verticalizzazione non perfetta di Pessina (4’). Muriel ha eluso la sua marcatura e ha messo in mezzo per Gosens (36’). Un paio di buone chiusure su Zapata nella ripresa.

Bremer: 6 Come gli altri non era in partita all’inizio poi è tornato a fare ciò che sa e ha anche segnato il gol che ha ridato speranze alla squadra. Non si è fatto saltare da Ilicic, che lo aveva puntato con l’intento di entrare in area, e poi ha allontanato la palla (13’). Si è avventato sulla palla dopo la traversa e palo di Mandragora è ha segnato riaprendo la partita (45’+1’). Ha respinto la girata di Toloi (48’). Ha murato il mancino indirizzato in porta di Ilicic (50’).

Singo: 6 Ha messo in difficoltà Ruggeri nel secondo tempo, non nel primo, ed è andato vicino al gol. Ha colpito la traversa con colpo di esterno destro su traversone di Ansaldi (71’). (Dal ‘73 Verdi: 6,5 E’ entrato con il giusto cipiglio e ha scodellato per Bonazzoli la palla del pareggio. Suo il traversone per Zaza (76’). Ha calciato molto bene la punizione indirizzandola sulla testa di Bonazoli che ha segnato il gol del pareggio (84’). Ha mandato sulla barriera la punizione poi sulla ribattuta Gollini ha parato a terra (90’+5’)).

Rincon: 6 Da mezzala si è mosso più agevolmente non avendo il peso del centrocampo grazie all’arrivo di Mandragora. Si è inserito bene in area ricevendo da Murru e ha protetto la sfera e servito Zaza (8’). Suo il lancio per Belotti (11’). (Dall’ 81’ Gojak: n.g.).

Mandragora: 6 Alla prima partita in granata ha patito come tutti nei primi 35 minuti poi si è ripreso e ha fatto vedere qualche buona geometria. Sul cross di Izzo si è coordinato e ha colpito traversa e palo (45’+1’). 

Lukic: 6 Qualche buona giocata in spinta, meno brillante in fase difensiva. Ha servito bene in profondità Murru che poi è andato vicino al gol (38’). (Dal ‘56 Baselli: 6 Ha recuperato qualche pallone e dato una mano ai compagni).  

Murru: 5,5 Non ha controllato a dovere Gosens in occasione del gol e anche in altri frangenti, sfortunato quando il gol gli è stato negato. In area ha anticipato Pessina coprendo con il corpo la palla e costringendo al fallo l’avversario (6’). Suo il lancio in area per Rincon (8’). E’ andato vicinissimo al gol presentandosi a tu per tu con Gollini e scavalcandolo con un tocco da sotto, ma Gosens sulla linea di testa ha evitato il gol (38’). Bella la sua azione personale conclusa con lo scarico dal limite su Zaza (52’). (Dal ‘56 Ansaldi: 6 Ha fatto ciò che doveva sia a destra sia a sinistra).

Zaza: 6 Generoso e battagliero, ma in qualche frangente poteva essere più preciso. Servito da Rincon si è girato e con il mancino ha tirato facendo finire la palla appena a lato (8’). La girata con il destro, dopo lo scarico di Murru, è finita sul fondo (52’). Ha controllato il pallone, alzato a campanile da Belotti, si è girato e ha calciato, ma Toloi, che ha anticipato anche il suo portiere, ha murato il suo tiro (63’). Sul traversone di Verdi ha staccato, ma è riuscito solo a sfiorare la palla (76’). (Dall’ 81’ Bonazzoli: 7 Grazie a lui il Torino ha portato a casa un punto. Il suo gol è valso il pareggio per il Torino; la punizione indirizzatagli sulla testa da Verdi è stata spedita in rete (84’). Ha tirato d’interno mancino, ma la palla è finita ampiamente fuori (90’+2’)).

Belotti: 7 Da vero capitano ha trascinato la squadra e ha dimostrato di essere un vero signore. In area ha toccato con la mano la palla lanciatagli da Rincon (11’). Da persona corretta qual è ha detto al direttore di gara che non c’era stato nessun intervento falloso di Romero su di lui e che era scivolato e così ha evitato il giallo all’avversario (34’). Gollini gli ha parato il rigore, ma lui sulla ribattuta ha insaccato (42’). Ha alzato a campanile per Zaza (63’).

Davide Nicola: 6,5 Non c’è dubbio che sia riuscito a trasmettere la voglia di non mollare mai ai suoi giocatori. Per affrontare l’Atalanta, che è seconda solo all’Inter per gol realizzati, ha preferito l’esperienza di Nkoulou al centro della difesa con ai lati Izzo e Bremer con l’intento di dare la massima protezione possibile a Sirigu e al contempo dare solidità alla squadra che ha dimostrato di essere una delle peggiori della Serie A in fase difensiva. E ha subito dato fiducia al neo acquisto Mandragora schierandolo come play davanti alla difesa, mezzali Rincon e Lukic ed esterni Singo e Murru. In attacco si è affidato alla coppia formata da Zaza e Belotti. La sua squadra, troppo lunga e non in partita, per la prima mezz’ora abbondante è stata in balia degli avversari e dopo 21 minuti aveva già subito tre gol, poi c’è stata la reazione e nei dieci minuti finali della prima frazione, complice anche un po’ di rilassatezza e di errori dei bergamaschi, ha riaperto la partita portandosi sul tre a due. Nella ripresa ha fatto di tutto per spingere i suoi a non mollare fino all’ultimo inserendo Bonazzoli, Verdi, Ansaldi, Baselli e Gojak perché da Bergamo non poteva tornare con una sconfitta. Ed è stato il passaggio al 3-4-1-2 con Verdi al posto di Singo e Ansaldi spostato a destra e con Mandragora dirottato a sinistra a dare la spinta che è valsa la terza rimonta consecutiva.       

ATALANTA: Gollini: 6; Toloi: 5,5; Romero: 5,5; Palomino: 5; Ruggeri: 5 (dal ‘46 Djimsiti: 5)  ; de Roon: 6,5; Pessina: 6 (dall’ 86’ Pasalic: n.g.); Gosens: 7; Malinovskyi: 5 (dal ‘78 Lammersi: n.g.); Ilicic: 6,5 (dal ‘58 Miranchuk: 6); Muriel: 7 (dal ‘58 Zapata: 5).
Gian Piero Gasperini: 5.

Arbitro Francesco Fourneau: 5,5 Qualche protesta da entrambe le parti e Belotti lo ha aiutato. Lukic ha protestato perché ha fischiato come falloso il suo intervento su Ilicic (12’). Ha fischiato per annullare il gol di Ilicic, anche perché il guardalinee aveva segnalato il fuorigioco, ma dopo il check il Var ha convalidato la rete dello sloveno (14’). Ha ammonito Zaza per aver saltato con il gomito alto e aver colpito Romero (24’) e Nkoulou per un intervento scomposto su Malinovskyi (26’). Aveva creduto di aver visto un fallo di Romero su Belotti e così aveva estratto il cartellino giallo e assegnato la punizione all’Atalanta, ma il capitano granata gli ha evitato l’errore dicendo che era scivolato (34’). Ha concesso il rigore al Torino e ammonito Palomino per una trattenuta in area ai danni di Belotti (41’). Malinovskyi ha protestato chiedendo il fallo per uno scontro di gioco al limite (70’). Ha ammonito Pasalic e assegnato la punizione al Torino per un fallo su Belotti (87’) e poi ha fatto lo stesso per l’intervento di Toloi sempre sul “Gallo” (88’).


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