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Le pagelle di Brescia-Torino: Belotti di rigore, Berenguer pungente e il solito Sirigu

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin
Andrea Belotti

Sirigu: 7 Non gli sarà parso vero non avere interventi da fare per tutto il primo tempo. E non si è fatto sorprendere, nella ripresa, dal tiro di Ayé respingendolo e poi sul successivo di Spalek alzando il braccio ha nuovamente sventato il potenziale pericolo (56’). Ed è stato ancora decisivo sul colpo di testa di Bisoli (60’).  

Izzo: 6 L’avversario non è di quelli che fanno tremare i polsi, ha controllato la situazione, ma ha rischiato di procurare un rigore spingendo Donnarumma in area (61’).

Nkoulou: 6 Balotelli non gli ha creato nessun problema non essendo quasi pervenuto in campo e gli altri attaccanti del Brescia neppure. Ha tenuto quando il Torino nella ripresa è entrato in campo distratto.

Bremer: 5,5 Ha fatto discreta guardia sul centro sinistra, pur agevolato da un avversario che non ha creato particolari pericoli, e quando si è presentata l’occasione ha anche spinto. Per lui solo qualche sbavatura, a parte quando si è perso Ayé che se non fosse stato per Sirigu avrebbe segnato riaprendo la partita (56’).

Aina: 6 Come da richieste di Mazzarri ha giocato largo, ha tenuto bene testa a Mateju e ha spinto sulla sua fascia di competenza. Ha, però, concluso altissimo (71’) quando ne ha avuta l’occasione, la porta la si deve inquadrare.

Rincon: 6 Ha lottato come deve fare un General togliendo palloni dai piedi degli avversari. Anche quando il Torino è andato in difficoltà lui ha tenuto botta.   

Lukic: 6 Ha fatto ciò che doveva sia in fase difensiva sia in fase offensiva . Bravo a rubare palla a Cistana e poi ad entrare in area e a servire Belotti dando il là all’azione che ha portato al secondo rigore (25’). La sostituzione dovuta al l’ammonizione. (dal ’67 Laxalt: 6,5 Ha dato il suo contributo. Ha servito bene Berenguer in occasione del primo gol dello spagnolo).

Meïté: 5,5 Ha avuto la fortuna di doversela vedere con Tonali non in giornata, ha lottato in mediana con esiti discreti seppur qualche volta si sia incaponito finendo per perdere palla. Deve, però, essere più preciso quando va alla conclusione. Di prima ha mandato di poco a lato del palo alla destra di Joronen (5’). Ha concluso di sinistro, ma la sua mira non è stata precisa (33’). L’azione personale con la conclusione alta sopra la traversa poteva essere gestita meglio (47’). Stolto in occasione dell’ammonizione quando ha fatto fallo su Tonali vanificando una bella azione (73’)

Ansaldi: 6,5 Alla centesima partita in serie A ha dimostrato che lui è un punto fermo per la squadra. Ha dato filo da torcere a Sabelli e tenuto in apprensione con le sue giocate il Brescia.  (dal ‘78 De Silvestri: n.g.)

Verdi: 5 Ha ricercato il dialogo con Belotti con alterne fortune, ma sulle punizioni che sono proprio la sua specialità e sui tiri in porta non ha convinto. Ha battuto male, tocco un po’ lungo, la prima punizione non intendendosi con Ansaldi (14’) e la seconda (15’) è finita su Bisoli e poi è stata intercettata dal braccio di Cistana, ma ha procurato il rigore che ha portato in vantaggio il Torino. Si è incaponito in un’azione personale in area finendo per perdere palla (35’). Da dimenticare la punizione spedita in curva dal limite dell’area (42’). Ha sprecato il suggerimento di Ansaldi finendo per contrastarsi da solo e tirando a lato (54’). (dal ’62 Berenguer: 7 Ha ridato verve al Torino. Ha sfruttato bene il cross di Laxalt calciando bene in area, rigore in movimento, e segnando il terzo gol (75’) che ha chiuso la partita e poi l’ha definitivamente blindata (81’) dopo aver vinto un duello con Sabelli e aver avuto la meglio nel tu per tu con Joronen. Buono anche il cross (77’) per Belotti).

Belotti: 7 Ha ritrovato il gol, per la precisione una doppietta, dopo cinque giornate su rigore: il primo indirizzando nell’angolino dove pur intuendo Joronen non ci è arrivato (17’) e il secondo calciando centrale con il portiere che era andato sulla destra (26’). Per lui sette rigori realizzati su sette calciati. Ha provocato l’espulsione di Mateju che non ha saputo far altro che un fallo per fermarlo. Il portiere delle Rondinelle gli ha poi negato due volte la tripletta (68’ e 77’).

Walter Mazzarri: 6,5 La squadra ha iniziato bene, dimostrando di voler dare continuità alla prestazione nel derby, andando subito in pressing sul Brescia e ha mantenuto il pallino del gioco per tutto il primo tempo andando anche in doppio vantaggio, ma è rientrata male in campo dopo l’intervallo finendo in difficoltà sulla scontata reazione dei padroni di casa che dovevano recuperare per giunta in inferiorità numerica. Allora ha sostituito Verdi con Berenguer e Lukic (ammonito in precedenza) con Laxalt e la squadra si è ripresa ritrovando le accelerazioni che hanno portato al terzo e quarto gol firmati da Berenguer.    

BRESCIA: Joronen: 5,5, Sabelli: 5,5, Cistana: 4,5, Magnani: 5, Mateju: 4, Bisoli: 5,5, Tonali: 5, Romulo: 5, Spalek: 5,5 (dal ’60 Donnarumma: 5,5), Ayé: 5,5 (dal ‘84 Zmrhal : n.g.), Balotelli: 5 (dal ’46 Martella: 5,5).
Fabio Grosso: 5.

Arbitro Marco Guida: 6 Come da regolamento ha ammonito Cistana, con il braccio, anche un po’ allargato, aveva intercettato la punizione battuta da Verdi, e assegnato il rigore al Torino (16’). Richiamato dal Var assegna anche il secondo rigore e ammonisce Mateju che anche lui aveva intercettato con il braccio la girata di Belotti (25’). Ha espulso Pondrelli per proteste su indicazione del quarto uomo (30’). Corretto anche il rosso, seconda ammonizione, a Mateju che al limite dell’area ha atterrato Belotti nel tentativo di impedirgli di entrare (41’). Non ha reputato determinante la spinta di Izzo su Donnarumma in area e il Var non è intervenuto (61’). Nulla da eccepire sugli altri cartellini mostrati.


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