.

Le pagelle di Genoa-Torino: Berisha va a farfalle. Izzo imbambolato. Pjaca senza idee. Belotti impreciso. Pobega e Mandragora poco brillanti

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin
Armando Izzo

Berisha: 4,5 La sua uscita a vuoto sul cross di Frendup è costata cara. Il traversone di Sturaro è finto direttamente sul fondo senza impensierirlo (2’). La punizione calciata da Amiri non ha raggiunto nessun compagno (6’). E’ uscito male così non ha intercettato il cross di Frendrup e poi nulla ha potuto fare sul destro da pochi passi di Portanova, con Izzo rimasto imbambolato, che lo ha freddato segnando il suo primo gol in Serie A (14’). Melgoni dal limite, anziché servire Sturaro, è andato lui alla conclusione murata dalla sua difesa (20’). Sturaro ha recuperato palla sulla trequarti e poi ha messo in mezzo per Portanova che di tacco ha servito Destro, ma sono intervenuti i suoi difensori a sbrogliare (34’). Yeboah non lo ha impensierito (73’). Yeboah è avanzato e ha servito al limite Badelij che si è coordinato, ma ha calciato anche se si poco sopra la sua traversa (88’).   

Izzo: 4 Era dalla partita di Coppa Italia con la Sampdoria del sedici dicembre scorso che non giocava titolare, ma la dormita su Portanova non è perdonabile.
Di testa ha provato la conclusione, su punizione battuta da Lukic, ma ha indirizzato la sfera troppo su Sirigu che l’ha alzata sopra la traversa (11’). Sul cross di Frendrup, è rimasto imbambolato e Portanova ha segnato (14’).

Bremer: 6 E anche Destro ha dovuto arrendersi a lui. Ha anticipato Destro servito con un lancio lungo da Sirigu (3’). E si è ripetuto sempre su Destro in occasione della punizione battuta da Amiri (8’). In area ha provato a proporsi , ma ha fatto fallo su Destro (38’). Ancora anticipato Destro (44’).  

Rodriguez: 6 ha fatto il suo senza particolari errori. Ha portato palla fino al limite e poi l’ha passata a Singo (74’). (Dall’ 80’ Buongiorno: n.g.). 

Singo: 5,5 Non ha sfigurato con Vasquez e qualche cross lo ha fatto, però è stato troppo spesso impreciso nel calibrarli. Ha indirizzato il traversone a Belotti (35’). In slalom ha saltato Vazquez e poi ha fatto partire il traversone allontanato da Sturaro (37’). Il suo cross non ha trovato nessun compagno pronto a capitalizzarlo (40’). Altro traversone finito a nessuno (53’). Su imbucata di Brekalo è andato quasi sul fondo è ha servito in mezzo Belotti (59’). Ha appoggiato al limite per Pobega (71’). Al limite ha ricevuto da Rodriguez e poi al volo non ha inquadrato lo specchio della porta (74’). (Dall’ 80’ Zaza: n.g.). 

Lukic: 6 Ha provato a dare ritmo alla manovra, il migliore in mezzo al campo. Ha battuto la punizione indirizzando la palla in area verso Izzo (11’). Bello l’uno-due con Pobega e il suo filtrante per Belotti (42’). Ha servito Mandragora anziché tirare (50’). Ha dato palla a Pjaca in area (70’).

Mandragora: 5,5 Meno brillante del solito. Ha battuto l’angolo indirizzando verso il primo palo (12’). Servito da Lukic è stato chiuso dalla difesa avversaria (50’). (Dal ‘51 Brekalo: 5,5 Un po’ più brioso di Mandragora, ma non è quasi mai riuscito a girarsi poiché è stato ben marcato dai genoani. Su calcio d’angolo, interessante imbucata per Singo (59’). Il suo angolo non ha avuto esiti (64’).

Vojvoda: 5 L’essersi perso Frendrup che ha dato il via all’azione del gol di Portanova non è compensato dalla traversa colpita né dal resto della sua prestazione tutto sommato non negativa. In occasione del gol di Portanova, Frendrup gli ha rubato palla e poi è arrivato in area mettendo in mezzo (14’). Belotti gli ha dato palla in rovesciata e lui di testa ha colpito la traversa (35’). (Dal ‘51 Ansaldi: 5,5 Ha spinto poco. E’ partito sulla fascia, ma stato frenato da Badelj che ha allontanato (63’)).   

Pobega: 5,5 Ha iniziato da trequartista e poi dopo l’ingresso di Brekalo per Mangradora è arretrato a centrocampo, ma come tanti compagni non è riuscito a dare spinta alla manovra (ci ha provato un po’ nel primo tempo) sbattendo sul muro eretto dagli avversari. Su angolo calciato da Mandragora, ha colpito di testa, ma la palla è andata alta (12’). Di prima ha servito al limite dell’area Pjaca (32’). Bello l’uno-due con Lukic (42’). Ha servito in area Belotti (45’). Al limite ha ricevuto palla da Sngo, ma l’ha persa pressato da Badelj (71’).

Pjaca: 5 Non ha saputo bucare il muro del Genoa. E’ avanzato sulla fascia sinistra, ma poi Frendrup lo ha fermato (9’). Servito al limite da Pobega, ha provato a districarsi nello stretto, ma è stato fermato (32’). Servito da Belotti è stato chiuso da Bani (45’). Servito in area da Lukic ha tirato fra le braccia di Sirigu, di fatto un passaggio al portiere avversario il suo (70’).

Belotti: 5,5 Decisamente quasi mai rifornito dai compagni, ma anche lui non è riuscito a procurarsi palloni ed è stato poco preciso sotto porta. Non gli è riuscita la sponda e il Genoa è ripartito (4’). Su traversone di Singo, in rovesciata ha dato palla a Vojvoda (35’). Sul filtrante di Lukic in spaccata ha concluso, ma la palla è andata sopra la traversa (42’). Ha ricevuto in area da Pobega e messo in mezzo per Pjaca (45’). Servito in mezzo da Singo è stato anticipato da Hefti (59’). Su calcio d’angolo ha schiacciato la palla che però è finita fra le mani di Sirigu (60’).

Ivan Juric: 5 Deve capire come stimolare i suoi quando affrontano avversari sulla carta inferiori. La rabbia per il rigore non dato nella gara con l’Inter e l’autostima per la prestazione dovevano avere un seguito questa sera con il Genoa sia perché il match era in trasferta, dove finora la sua squadra ha raccolto molto poco ossia solo dieci punti, sia perché la vittoria mancava da sette giornate, l’ultima volta con la Sampdoria in questo stesso stadio, ma non è stato così ed è arrivata un’altra sconfitta con una squadra, tra l’altro per 66 minuti in inferiorità numerica, in lotta per la salvezza e che non aveva ancora mai vinto in casa.
La formazione che ha mandato in campo a causa dell’indisponibilità di Djidji, Sanabria e Pellegri oltre a quelle dei lungodegenti Praet, Fares, Edera, lo hanno portato a riproporre, dopo tanto tempo, Izzo in difesa con Bremer e Rodriguez, tornato titolare dopo la panchina con l’Inter con in porta ancora Berisha. Fasce affidate come ormai di consueto a Singo e Vojvoda e in mezzo al campo la collaudata coppia Lukic-Mandragora. Sulla trequarti è stato preferito Pjaca a Brekalo, per concedergli un po’ di riposo, e ha confermato Pobega. In attacco Belotti.
Il Genoa fin dall’inizio ha chiuso bene gli spazi e ha approfittato dell’errore collettivo difensivo dei suoi per passare in vantaggio dopo soli 14 minuti e poi dopo l’espulsione ingiusta di Ostigard (in scivolata non ha fatto fallo su Izzo) ha stretto i denti e ha evitato di subire il gol del pareggio. I suoi hanno sì provato a segnare, ma è mancata loro la precisione, anche se Vojvoda ci è andato molto vicino colpendo la traversa. Nella ripresa nessuna reazione, gioco lento e prevedibile, pochi scontri vinti. Preoccupa soprattutto che è mancata la determinazione a pareggiare.    

GENOA: Sirigu: 6,5; Frendup: 7; Maksimovic: 6; Ostigard: 5,5; Vasquez: 6; Sturaro: 6; Badelj: 6,5 (dall’ 93’ Hernani: n.g.); Melegoni: 6(dal ‘66 Yeboah: 6); Amiri: 6 (dal ‘25 Bani: 6,5); Portanova: 7,5 (dal ‘66 Galdames: 6); Destro: 5,5 (dal ‘46 Hefti: 6).
Alexander Blessin: 7.

Arbitro Maurizio Mariani: 4 L’errore sul secondo giallo e la conseguente espulsione di Ostigard  non è perdonabile. Ha ammonito Ostigard per un intervento in ritardo su Pobega (10’) e poi lo ha di nuovo ammonito, espellendolo per doppio giallo, sbagliando perché il rossoblù in scivolata non aveva colpito Izzo, che è finito a terra. Il Var non ha potuto intervenire perché non era un’espulsione diretta (24’). Ha mostrato il giallo a Bani per un fallo su Pobega (84’), a Izzo per un battibecco con Yeboah (87’) a Pobega per un intervento in ritardo su Hefti (90’) e poi a Ansaldi anche lui per essere arrivato in ritardo su Bani (90’+2’).