Le pagelle di Lecce-Torino: Buongiorno l’imprescindibile cuore granata. Bene Vanja, Vojvoda e Linetty. Sanabria tanto lavoro di sacrificio, ma imprecisioni sotto porta. Gineitis non male
Fonte: Elena Rossin
Milinkovic-Savic: 6,5 Attento su tutti i palloni che sono arrivati dalle sue parti, un’unica sbavatura su un rinvio impreciso. Sulla punizione calcata da Gallo, Banda dal limite ha concluso centralmente e il suo tiro è stato facile preda per lui (11’). Il traversone di Banda era indirizzato a Krstovic, ma lui lo ha anticipato (17’). Su un suo rinvio impreciso, Banda ha tentato la conclusione, ma lui con il piede ha allontanato (30’). Krstovic è entrato in area e di potenza ha tirato, ma lui non si è fatto soprendere sul primo palo (32’). Con i pugni ha allontanato il tiro a giro da dentro l’area di Almqvist (39’). Banda da posizione defilata ha tentato la conclusione, ma lui con l’aiuto di Buongiorno ha respinto e poi il rasoterra dal limite di Ramadani è stato murato con palla in angolo (48’). Servito da Oudin, Sansone ha tirato però è stato murato dalla sua difesa (63’). Ha rischiato di essere ammonito per aver ritardato un rilancio (67’). Gineitis ha deviato la conclusione strozzata di Oudin facendogli arrivare comodamente la palla fra i guantoni (73’). Sul cross basso di Oudin in area, Pongracic ha tentato il colpo di tacco al volo che è finito sul fondo (76’). Sulla punizione battuta da Oudin ha respinto di pugno (86’). Ha anticipato Baschirotto sulla torre di Piccoli e si è anche preso un calcio involontario sul braccio da Baschirotto (87’).
Vojvoda: 6 E’ stato adattato a fare il braccetto a destra e ha svolto il compito bene, anche se a tratti ha un po’ patito Banda. Banda lo ha seminato, ma Vanja e Buongiorno ci hanno messo una pezza (48’). Ha contrastato bene Almqvist che era scattato in profondità sulla verticalizzazione di Krstovic (54’).
Buongiorno: 9 Imprescindibile cuore granata: ha sbloccato il risultando segando il suo secondo gol in Serie A festeggiando così il suo rientro dall’infortunio nel migliore dei modi e in fase difensiva è sempre stato attento e non ha concesso nulla agli avversari vincendo più duelli di tutti. E alla fine la sua rete è valsa tre punti al Toro che non vinceva dalla gara con la Salernitana del 18 settembre. Sulla palla che Ricci non precisamente aveva provato a indirizzare in porta é arrivato e di potenza col sinistro ha segnato mandando sotto la traversa (41’). Ha aiutato Vanja a contrastare Banda quando ha seminato Vojvoda (48’). Ha provato a servire in profondità Bellanova, ma è stato un tantino impreciso (51’).
Rodriguez: 6 Di mestiere fa ciò che serve, anche quando è un po’ in difficoltà.
Bellanova: 6 Ci ha messo un po’ a ingranare, ma ha comunque presidiato la fascia destra in modo positivo. Peccato che non sia stato abbastanza lesto quando ha avuto la possibilità di segnare finendo per perdere l’occasione. Il suo traversone è stato preda di Falcone (2’). Il portiere lo ha anticipato sul cross di Gineitis (14’). Gallo ha murato la sua conclusione di destro (53’). Ha tergiverso un po’ troppo e ha perso il tempo per tirare in porta (67’). Ha servito sul secondo palo Lazaro (89’). (Dal ‘90’+5’ Zima: n.g.).
Linetty: 7 Aveva compiti di play davanti alla difesa e se l’è cavata egregiamente andando in crescendo quando gli avversari hanno provato a spingere per pareggiare. E’ intervenuto in ritardo su Ramadani e l’arbitro ha fischiato il calcio di punizione per i salentini (3’). Ha messo palla in mezzo (22’). Ha verticalizzato per scavalcare la difesa avversaria (41’). Ha tentato la conclusione, ma non ha inquadrato la porta (45’+3’).
Ricci: 6 Doveva dare supporto alle punte e ha potuto svariare a tutto campo. Qualche sua giocata non è andata a buon fine, ma la sua prestazione è stata sufficiente e ha dato tutto quello che aveva per questo quando non ne aveva più Juric nel finale lo ha sostituito. Ha provato a servire Pellegri che attaccava la profondità, ma non ha calibrato bene il passaggio (13’). Sulla palla datagli da Lazaro, ha concluso senza però inquadrare lo specchio della porta e mandando sopra la traversa (38’). Rafia ha dovuto fargli un fallo tattico per interrompere la sua ripartenza (40’). Ricci ha cercato di tirare sulla verticalizzazione di Linetty, ma ha finito per servire un assist a Buongiorno (41’). (Dall’ 81’ Tameze: n.g.).
Gineitis: 6 Era alla prima da titolare e ha fatto quello che doveva dimostrando anche personalità: qualche errorino, ma anche sostanza. Ha crossato verso Bellanova (14’). Ha dato palla a Lazaro (29’). Ha approfittato di un rimpallo fortunato e ha servito Lazaro (44’). Ha deviato la conclusione strozzata di Oudin (73’). (Dall’ 81’ Ilic: n.g.).
Lazaro: 5,5 Juric gli ha più volte chiesto nel primo tempo di arrivare sul fondo e crossare e quando non lo faceva il mister si è arrabbiato, ma poi nella ripresa è migliorato, anche se non ha sfruttato l’occasione di chiudere la partita segnando il secondo gol. Il suo cross è stato facile preda di Falcone (18’). Ha calciato male la punizione mandandola sulla barriera (29’). Sulla palla datagli da Gineitis, ha di nuovo crossato male (29’). Con attesa di tempo ha messo fuori la palla quando Pellegri era finito a terra per un lieve contatto con Pongracic e così Gendrey ha avuto da ridire con lui e i due hanno accennato alla rissa, subito divisi da D’Aversa e dai rispettivi compagni e alla fine l’arbitro ha ammonito entrambi (34’). Ha chiuso il taglio al centro di Gendrey (37’). Ha servito in orizzontale Ricci (38’). E’ stato servito da Gineitis (44’). Dal fondo ha crossato morbido al centro verso Sanabria (58’). Sulla palla datagli da Bellanova sul secondo palo, al volo ha mandato sul fondo (89’).
Sanabria: 6 Si è molto sacrificato anche in copertura e questo gli ha fatto perdere lucidità sotto porta. Ha ripiegato in difesa e ha anticipato il taglio di Gallo sulla palla di Rafia (49’). Sul cross al centro di Lazaro, ha staccato però non ha mandato la palla in porta bensì sopra la traversa (58’). Dopo essere rientrato sul destro, con il sinistro ha tirato mandando però sul fondo (61’). Ha sbagliato la ripartenza non riuscendo a servire Linetty (74’).
Pellegri: 6 Qualche sbavatura, ma non ha lesinato l’impegno e si è vista la voglia di cercare il gol. Ha attaccato la profondità e Ricci ha provato a servirlo, ma il passaggio non è stato ben calibrato (13’). Sulla palla messa in mezzo da Linetty, ha stoppato in modo impreciso (22’). Ha conquistato un calcio di punizione (28’). Dal fondo ha concluso, ma Falcone ha respinto (59’). (Dal ‘64 Zapata: 5,5 Non è al meglio e lo si è visto. Juric quando lo ha andato in campo gli ha dato una carezza e gli ha detto: “Fai quello che sai”).
Ivan Juric: 6,5 Ha provato a cambiare volto al Torino e grazie all’utilizzo di giocatori che avevano voglia di risollevarsi dalle difficoltà ha avuto la meglio sul Lecce.
Un po’ a causa degli infortuni, Djidji, Soppy e Schuurs più Vlasic (dopo lo svenimento e l’aver battuto la testa deve far passare una settimana prima di fare la nuova tac di controllo per vedere se può riprendere a giocare e comunque ultimamente rendeva meno delle sue possibilità), o chi ha qualche acciacco non ancora smaltito del tutto seppur regolarmente in panchina, Zima, Tameze e Zapata, e un po’ per scelte tecniche, Ilic e Radonjic, ha cambiato modulo passando al 3-5-2 e più di un interprete. In porta Milinkovic-Savic. Linea difensiva formata da Vojvoda adattato al ruolo di braccetto destro e preferito a Sazonov, Buongiorno e Rodriguez. Sulle fasce Bellanova e Lazaro. In mezzo al campo Linetty, Ricci e Gineitis. In attacco Sanabria e Pelllegri.
Ha affidato a Linetty compiti più da play e a Ricci di supporto alle punte. In generale i suoi dovevano manovrare dal basso e Vanja con i lanci lunghi doveva provare a servire le punte. Il ritmo fin dall’inizio è stato non particolarmente elevato e con parecchie interruzioni per falli non cattivi con le due squadre che attendevano un po’ l’iniziativa dell’avversario. Fino alla mezzora nessuna vera emozione poi Banda (30’) e Krstovic (32’) hanno provato a sbloccare il risultato senza riuscirci e alla fine lo ha fatto Buongiorno (41’).
Nella ripresa i suoi hanno chiuso gli spazi al Lecce e cercato senza fortuna dovuta a imprecisioni balistiche di segnare il gol che avrebbe chiuso la partita. L’importante è stato comunque portare a casa i tre punti che poi era anche ciò che lui chiedeva.
LECCE: Falcone: 6; Gendrey: 5,5; Baschirotto: 6; Pongracic: 6; Gallo: 5,5 (dall’ 80’ Dorgu: n.g.); Rafia: 5,5 (dal ‘56 Oudin: 5,5); Ramadani: 6; Gonzalez: 5,5; Almqvist: 5,5 (dal ‘56 Strefezza: 5,5); Krstovic: 6 (dal ‘62 Piccoli : 5,5); Banda: 5 (dal ‘62 Sansone: 5,5).
Roberto D’Aversa: 5,5.
Arbitro Gianluca Aureliano: 6 In una partita con parecchi falli non gravi ha gestito i cartellini in modo accettabile senza perdere il polso della gara. Ha ammonito: Gineitis per un intervento in ritardo su Rafia (10’); Linetty per un fallo su Rafia (25’); Lazaro e Gendrey perché il granata aveva messo fuori la palla a seguito di una caduta di Pellegri, dopo un lieve, contrasto di gioco con Pongracic, quando ormai il compagno stava alzandosi e così i due avevano discusso troppo animatamente e accennato alla rissa subito divisi da D’Aversa e dai rispettivi compagni (34’); Rafia per un fallo tattico su Ricci che era partito in contropiede (40’). Banda ha protestato perché voleva il calcio di rigore dopo un lieve contrasto con Vojvoda, ma l’arbitro non glielo ha concesso poiché si era allargato e il granata ormai l’aveva messo fuori causa (). Ha mostrato il giallo a Rodriguez per un fallo su Strefezza volto a impedirgli di girarsi (71’); Gallo per un entrata su Bellanova (78’); Tameze per un fallo in attacco (90’+4’). Ha espulso Juric perché in occasione del problema a Bellanova è entrato nell’area tecnica del Lecce perché non voleva che i suoi massaggiatori entrassero in campo (90’+5’).