Le pagelle di Piacenza-Torino
Fonte: Claudio Colla per www.torinogranata.it
TORINO (4-2-3-1):
Bassi 6.5 - Scende in campo con ben altra sicurezza rispetto alle ultime uscite, e i benefici sono evidenti. Decisivo su Volpi e Piccolo nella ripresa.
D'Ambrosio 6 - Bravo sia in copertura sia nelle ripartenze durante i primi 35 minuti, nel corso dei quali offre anche la sponda aerea a De Vezze per il gol dello 0-1. Cala alla distanza, aspettando troppo Piccolo e Graffiedi nelle rispettive sortite sulla sua corsia di competenza (dal 27' st Rivalta 6 - Arcigno quanto basta sulle ultime folate offensive piacentine).
Pratali 7 - Quando il Piacenza intensifica la propria frequenza e la propria intensità in attacco, in particolare tra gli ultimi 10-15 minuti della prima frazione di gioco e la prima metà della ripresa, si dimostra semplicemente monumentale: tempismo e scelta degli interventi vicini alla perfezione, sul gol sono più i meriti di Cacia rispetto alla pur reale mancata tempestività della chiusura da parte dei centrali.
Ogbonna 6.5 - Onora la fascia da capitano granata con una gara di grande sostanza, condotta con carisma da veterano. Qualche incertezza nei disimpegni, ma la qualità e la quantità nel gioco aereo sono da difensore centrale di livello; bene anche il tempismo quando deve uscire sull'uomo.
Garofalo 6.5 - Asfalta a tratti l'avversario diretto Mei sulle sortite offensive palla al piede; di grande utilità anche l'apporto in fase difensiva, sull'1-1 del Piacenza manca la chiusura decisiva su Cacia, in collaborazione con i centrali difensivi. Come quasi sempre accade, è uno tra gli ultimi a smettere di crederci.
De Vezze 6.5 - Primo tempo da applausi: segna il gol del vantaggio a inizio gara, si trova perennemente nella posizione giusta per ricevere e impostare, fornisce aperture di qualità e buon contributo in interdizione. Cala vistosamente nella ripresa, durante la quale si segnala positivamente quasi soltanto per una gran conclusione da fuori area, già sull'1-1, messa in corner da Cassano. Per poco meno di metà gara si rivela però quel regista di centrocampo di cui il Toro ha assoluto bisogno per contendere alle rivali i primi posti della graduatoria cadetta.
De Feudis 6 - Come spesso accade, va registrato maggiormente il suo lavoro sporco, nelle fasi di interdizione e di mantenimento della posizione, piuttosto che il suo contributo alla manovra. Decisamente rivedibile in fase di impostazione, è però utilissimo quando il Toro ripiega, schiacciato dalle folate offensive dei padroni di casa.
Scaglia L. 6 - Suo il corner che propizia la rete di De Vezze, offre come sempre ordine, sostanza e contributo difensivo; tende ad agire sempre più lontano dalla porta, per ritrovarsi nel corso della ripresa troppo schiacciato tra le linee (dal 31' st Gasbarroni sv - Troppo poco numerosi i palloni giuntigli tra i piedi per valutarlo).
Belingheri 6 - Inizia la gara con ben altro piglio rispetto a quanto visto nella quasi interezza della sua esperienza in granata, scagliandosi con carattere sui palloni in mano avversaria, agendo positivamente in forcing e partecipando attivamente alla manovra, con quel movimento senza palla che in genere gli difetta. Involve durante la parte centrale della gara, mettendosi poi in evidenza grazie a uno splendido assist di tacco per Lazarevic poco dopo l'ora di gioco (dal 36' st Pellicori sv - Non ha il tempo di esprimersi, ma i controlli di palla sono, per usare un eufemismo, rivedibili).
Lazarevic 6 - Tantissimi gli alti e bassi che caratterizzano la sua gara; ruba palloni preziosi, perdendone però alcuni in malo modo (intorno alla mezz'ora del secondo tempo mette il risultato a forte rischio quando, aggredito da Graffiedi, dà il via a un pericolosissimo contropiede biancorosso). Cerca la porta, impegnando anche Cassano, dimostrandosi anche utile nel mantenere bassa la linea difensiva piacentina; in definitiva, più vivace che realmente efficace.
Sgrigna 5.5 - Offre il meglio della propria prova quando contribuisce alla copertura (memorabile la chiusura su Graffiedi, partito in contropiede intorno alla mezz'ora della ripresa). Davanti si rivela però troppo approssimativo nei controlli di palla e quando prova a prendere in mano il pallino di gioco, risultando pressoché nullo in fase conclusiva. A differenza di quanto accaduto durante il primo tempo contro il Modena, soffre la posizione da prima punta, non potendo partire più arretrato dal centro-sinistra.
Allenatore Franco Lerda 6 - Per la prima mezz'ora di gara mette in campo un Toro di grandissima intensità, che evidenzia una preparazione svolta a puntino su movimenti senza palla e ripartenze; la qualità di gioco, conseguemente a una concentrazione parzialmente venuta meno, cala alla distanza. Arrivano troppo tardi gli inserimenti di forze fresche, in particolare di un Gasbarroni che a gara in corso avrebbe potuto fornire alla squadra quel cambio di passo necessario a impegnare ulteriormente gli avversari.
PIACENZA (4-3-1-2): Cassano 6.5; Mei 5, Conteh 5.5, Zammuto 6, Anaclerio 6; Marchi 6, Catinali 6.5, Bianchi T. 5.5 (dal 1' st Volpi 6.5); Piccolo 7 (dal 42' st Guerra sv); Cacia 6.5, Graffiedi 6.5 (dal 37' st Mandorlini sv). Allenatore Armando Madonna 6.