Le pagelle di Torino-Genoa: Belotti e Zaza non pungono. Sirigu sicuro e fortunato
Fonte: Dall'inviata al Grande Torino Olimpico Elena Rossin
Sirigu: 6,5 Sicuro nei pochi interventi che ha dovuto fare e fortunato grazie al palo. Nessun pericolo gli è occorso dal colpo di testa di Destro, su cross di Zappacosta, poiché la palla è finita sopra la traversa (7’). Innocua la punizione dal limite di Zajc finita sulla barriera e respinta (23’). Con i piedi provvidenzialmente ha evitato che il diagonale da dentro l‘area al volo di sinistro di Czyborra finisse nella sua porta (43’). Uscendo ha bloccato in presa alta sicura un cross dal fondo di Zappacosta (51’). La base del palo lo ha salvato sul potente tiro dai 25 metri di Zappacosta (57’). Ha avuto vita facile nel prendere il pallone colpito di testa da Pjaca, su cross di Zappacota, poiché il tiro era centrale, debole e indirizzato proprio fra i suoi guantoni (82’).
Izzo: 6 Qualche sbavatura nel rimo tempo, poi nella ripresa ha chiuso tutti gli spazi dalla sua parte. Ha evitato che la palla finisse sul fondo tenendola in gioco sullo sviluppo della punizione calciata da Ansaldi (11’).
Nkoulou: 6,5 Ha diretto la difesa come sa fare e più di una volta ha anticipato, soprattutto sui calci piazzati, gli avversari.
Bremer: 6 Non si è fatto intimorire da Destro e lo ha contenuto con efficacia.
Singo: 6 Czyborra lo ha fenato e così ha spinto meno del solito.
Rincon: 6 Ha contrastato, sfruttando le sue caratteristiche, gli avversari. (Dal ‘79 Linetty: n.g.).
Mandragora: 5,5 Gli sono mancati i guizzi che dovevano innescare le azioni dei compagni. Non ha commesso errori, ma neppure giocate interessanti.
Lukic: 6 Qualche spunto dai suoi piedi è partito, ma può essere più incisivo. Da fuori il suo tiro è finito fuori e senza che alcun compagno intervenisse (68’). (Dal ‘71 Baselli: 5,5 Poco incisivo).
Ansaldi: 6,5 E’ quello che ha avuto più verve, ma in qualche occasione non è stato precisissimo. Ha calciato i mezzo dal lato sinistro dell’area di Perin la punizione data per il fallo di Criscito su Lukic (11’). La sua punizione in mezzo da posizione defilata sulla trequarti non ha avuto fortuna (31’). Bello il cross in mezzo all’area (34’). Ha crossato in area per Belotti (52’). Dal Limita ha provato la conclusione, ma Perin ha parato sena difficoltà (58’). (Dal ‘79 Murru: n.g.).
Zaza: 5,5 Fa a sportellate come al solito, però pecca nel dialogare con Belotti. Spalle alla porta ha arpionato male la palla sullo sviluppo della punizione di Ansaldi permettendo l’intervento agevole di Perin (11’). (Dal ‘71 Verdi: 5 Un tiro dal limite (86’) e una punizione (90’+3) calciati alti non vanno per niente bene da uno che dovrebbe fare la differenza).
Belotti: 5,5 Ha lottato senza incidere come sa. Dopo aver soffiato la palla a Radovanovic e una cavalcata è entato in area, ma sul dischetto del rigore Goldaniga ha murato il suo tiro (26’). Di testa da dentro l’area, su cross di Ansaldi e ostacolo da pare di Goldaniga, ha tentato la conclusione, ma la palla è finita sul fondo (34’). Su disturbo di Goldaniga il suo colpo di testa, su cross di Ansaldi, è finito a Perin (52’). Ha tentato la punizione dai trenta metri, ma la palla è finita sopra la traversa (61’).
Davide Nicola: 5,5 Quattro partite e quattro pareggi, continua la striscia positiva, ma per stare tranquilli in ottica salvezza servirebbero delle vittorie. Ad eccezione di Murru, al quale è stato preferito Ansaldi, ha schierato la stessa formazione che aveva in rimonta pareggiato con l’Atalanta. Dopo un inizio di studio reciproco da parte delle due squadre, con i suoi che hanno fatto più possesso palla e avuto una maggiore manovra dell’azione, il Genoa si è fatto un po’ più intraprendente, ma si è visto più distruzione del gioco avversario che concrete azioni da gol. Solo nel finale di primo tempo un brivido, ma Sirigu ha mantenuto il risultato sullo zero a zero. Nella ripresa ritmi un po’ più alti e squadre che hanno spinto un po’ di più e il palo ha permesso ai suoi di mantenere inviolata la porta. Rispetto alla gara con l’Atalanta i suoi hanno avuto meno determinazione a creare occasioni da gol. Ha provato a dare qualità a centrocampo e a dare maggiore sostegno alle punte, ma Mandragora e poi Verdi e Baselli non hanno inciso abbastanza così come Belotti e Zaza.
GENOA: Perin: 6; Masiello: 6,5; Radovanovic: 5,5; Criscito: n.g. (dal ‘17 Gooldaniga: 6); Zappacosta: 6,5; Strootman: 6; Rovella: 6; Zajc: 6; Czyborra: 6; Pandev: 5,5 (dal ‘46 Shomurodov: 6); Destro: 6 (dal ‘76 Pjaca: n.g.).
Davide Ballardini: 6.
Arbitro Fabrizio Pasqua: 6 Ha preso decisioni in modo equilibrato e tutto sommato corrette. Ha ammonito Criscito e concesso la punizione al Torino per un fallo su Lukic che si era involato sula fascia (10’). Proteste del Genoa per una caduta in area di Zappacosta (21’). Per un’entrata in ritardo su Ansaldi ha ammonito Rovella (38’). Non ha ritenuto d’intervenire sul contrasto fra Masiello e Zaza con quest’ultimo che è rimasto a terra, ma le immagini confermano che non c’era fallo (48’). Ha mostrato il giallo a Goldaniga per una trattenuta prolungata ai danni di Belotti (59’), a Bremer per un fallo su Zjac (79’). Izzo per un contrasto un po’ duro su Strootman (84’) e a Radovanovic per aver fermato irregolarmente Belotti (90’+1’).