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Le pagelle di Torino-Sampdoria: Verdi si è sbloccato, ma non è bastato. Male Izzo e non soddisfacente Nkoulou

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin

Sirigu: 6 Il primo intervento, con respinta decisiva, al minuto 37’ su tiro di Ramirez, che aveva sfruttato un bel cross di Quagliarella. In uscita di piede, su incursione di Ramirez, coadiuvato da Nkoulou, ha evitato di subire un gol (50’). Sulla punizione di Ramirez, calciata da manuale e indirizzata all’incrocio, nulla ha potuto (70’). Per colpa di una dormita collettiva dei compagni ha subito il secondo gol di Ramirez (75’). Quagliarella con un tiro forte e centrale lo ha trafitto dagli undici metri (79’).

Izzo: 4,5 Ha sbagliato qualche anticipo di troppo e ha sofferto gli attaccanti blucerchiati. Anche lui ha dormito in occasione del secondo gol di Ramirez (75’). E poi si è fatto espellere atterrando Quagliarella in area e provocando il rigore (78’).   

Nkoulou: 5,5 Non male nel primo tempo, ma è peggiorato nella ripresa. Si è preso Quagliarella nell’azione che ha portato al secondo gol di Ramirez (75’). Bene, invece, quando stava per essere gabbato da Ramirez, ma con un’ottima progressione è riuscito in scivolata a intervenire nettamente sulla palla e permettere a Sirigu di metterci una pezza (50’).

Lyanco: 6 Sicuro negli interventi, ma anche lui ha retto solo fino al 75esimo, però, non giocava da inizio novembre.

De Silvestri: 5,5 Chiamato al doppio compito di arretrare in fase difensiva sulla linea difensiva per dare una mano al terzetto arretrato e in fase offensiva a produrre cross non è stato impeccabile in nessuna delle due fasi, pur profondendo impegno. E’ stato anticipato di testa da Murru al momento di colpire a rete (24’). E in occasione del secondo gol della Sampdoria avrebbe potuto essere più attento e puntuale.

Rincon: 5,5 Una prestazione altalenate fra buoni recuperi ed errori non da lui. Ed è stato lui a procurare la punizione che ha dato il là alla rimonta della Samp.

Lukic: 6 Ha provato a dare idee al centrocampo soprattutto nel primo tempo. Il tiro di sinistro dalla distanza gli è stato deviato e Audero non ha avuto problemi a fare sua la palla (6’).  

Aina: 5 Ha commesso qualche errore in meno del solito, ma da un suo sbaglio è scaturito il secondo gol di Ramirez. Ha provato a spingere, ma lo ha fatto con troppa poca convinzione e soprattutto si è dimenticato di fare i cross. (dal ‘74 Ansaldi: 6 Se qualcuno di fosse scordato di quanto è utile lui glielo ha ricordato).  

Verdi: 6 Più pimpante del solito posizionato nel ruolo a lui più congeniale di esterno d’attacco e si è finalmente sbloccato: servito in profondità da Berenguer ci ha creduto eludendo il controllo di Colley e toccando la palla con la punta del piede ha beffato Audero (55’). Con il tempo è calato ed ha perso in lucidità. (dall’82 Meïté: n.g.).   

Belotti: 5,5 Ha fornito un bel cross a De Silvestri che è poi stato anticipato da Murru (24’). E’ stato poco rifornito, ma da uno come lui ci si aspetta qualche guizzo che non ha avuto.

Berenguer: 6,5 Si è mosso bene e con rapidità. Bravo nel pescare in profondità fra le linee Verdi in occasione del gol (55’).  

Moreno Longo: 6 Già solo il suo arrivo è stato un toccasana per l’ambiente e seppur non abbia cambiato più di tanto gli interpreti, impossibilitato a farlo per una rosa ristretta e anche a causa degli infortuni (ancora in infermeria Baselli e Zaza e appena rientrato Ansaldi), ha, come aveva detto, posizionato Verdi e Berenguer larghi  da esterni d’attacco veri e la squadra fin dall’inizio ha tenuto la linea difensiva alta in modo da favorire il gioco offensivo pur non producendo un pressing asfissiante e non creando occasioni da gol, anche perché la Sampdoria era attenta a chiudere gli spazi e appena poteva rubava palla e provava a ripartire. Apprezzabile il vedere che in fase offensiva la squadra supportava il portatore di palla seguendo la sua azione in modo che potesse avere più soluzioni a disposizione, così come in quella difensiva andava a raddoppiare le marcature. Anche tanti cambi di fronte per cercare di aprire le maglie della difesa blucerchiata utilizzando così tutta l’ampiezza del campo. L’intensità della manovra è stata di più che discreto livello nella prima mezzora e a inizio ripresa. Quando intorno alla mezzora la Sampdoria ha pressato di più il baricentro granata si è abbassato, ma la squadra ha chiuso quasi tutte le linee di tiro e si è difesa con ordine provando a ripartire appena ne aveva l’opportunità. Nella ripresa i giocatori sono è entrati in campo determinati ad essere quelli della prima mezzora e poco dopo hanno sbloccato il risultato (55’). Però a seguito del pareggio della Samp su punizione (70’) la squadra ha sbandato ed è andata in affanno ricadendo negli errori del passato, come la dormita collettiva in occasione del secondo gol di Ramirez (75’). E la Sampdoria ne ha approfittato ribaltando il risultato. Miracoli non ne poteva fare in cinque giorni, e questo gli vale mezzo voto in più anche perché qualche cosa si è visto, ma dovrà lavorare molto perché la squadra nel finale è ricaduta nei consueti errori. 

SAMPDORIA: Audero: 6; Bereszynski: 6,5; Tonelli: 6; Colley: 5; Murru: 6; Thorsby: 5,5 (dal ‘68 Jankto.: 6); Ekdal: 6,5; Linetty: 6; Ramirez: 7,5 (dall’ 85 Bertolacci: n.g.); Gabbiadini: 6,5; Quagliarella: 7 (dal ‘90 La Gumina: n.g.).
Claudio Ranieri: 6,5.

Arbitro Paolo Valeri: 6 Ha gestito senza particolari affanni la gara. Corrette le ammonizioni e l’espulsione di Izzo. Forse un po’ fiscale quando ha ammonito Berenguer.


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