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Le pagelle granata di inizio stagione. Rincon, l'esperimento regista funziona a metà

di Emanuele Pastorella

Marco Giampaolo voleva un regista, poi si è ritrovato con Tomàs Rincon e lo ha adattato nel ruolo. E i risultati, dopo quasi due mesi di campionato, sono altalenanti: da una parte è encomiabile l’impegno e la grinta del venezuelano, dall’altra è palese che la mediana del Toro sia carente di qualità. Perché al General si può chiedere di riconquistare palloni, di rincorrere l’avversario e di “mordere” sulle caviglie, ma quando si tratta di impostare va in difficoltà, proprio perché non è nelle sue caratteristiche. Ma qualche giocata di qualità, in queste prime sette giornate, si è vista: come l’assist per Belotti in occasione del vantaggio contro l’Atalanta, con un’azione personale tra slalom e tempi giusti per il passaggio filtrante. Seppur con altre caratteristiche rispetto al regista classico, Rincon sta provando a calarsi nella parte: sicuramente Giampaolo non rinuncia mai a lui, avendolo schierato titolare sette volte su sette e avendolo sostituito soltanto due volte, nei finali di gara contro Atalanta e Sassuolo, quando il venezuelano aveva alzato bandiera bianca. E ci sono anche i 30 minuti dei supplementari in coppa Italia contro il Lecce, segno che per il tecnico è veramente fondamentale. Ora è diffidato, dovrà fare attenzione al prossimo cartellino giallo.

Partite giocate: 8

Voto: 6