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Le sorti di Lerda in mano ai giocatori

di Marina Beccuti

Non è una novità che quando un allenatore è sulla graticola i giocatori diventano determinanti per farlo esonerare, oppure per tenerlo a galla. Come? Semplice:  in campo ci vanno loro, a decidere le sorti della gara e di conseguenza del loro mister, vincendo o perdendo. E' quello che succederà lunedì quando Bianchi e compagni scenderanno in campo contro l'Ascoli, dal risultato finale si capirà se Lerda ha ancora in mano lo spogliatoio o meno. Di certo non sarà una partita facile, soprattutto dal punto di vista psicologico, perchè un nuovo ribaltone non farebbe fare bella figura a nessuno, ma è anche vero che aspettare troppo può diventare più difficile l'eventuale recupero. Nemmeno l'anno scorso era andata così male all'inizio a Colantuono che saltò salvo poi ritornare. A decidere sarà Cairo in tandem con Petrachi, che però dovranno essere convinti che un cambio tecnico sia davvero necessario e che possa determinare la svolta, per evitare un Beretta due per esempio. Certo non sarà facile per Lerda vivere con serenità e scegliere con tranquillità chi mandare in campo lunedì, cercando possibilmente di dare fiducia a chi finora l'ha data a lui mettendoci sempre il cuore oltre che la professionalità, che non sempre basta. Rubinho, Gasbarroni, Bianchi, Ogbonna, Garofalo, Iunco, sono coloro che bene o male finora hanno fatto la differenza e hanno messo quel qualcosa in più oltre alle loro capacità. La voglia di crederci fino alla fine. Basteranno per aiutare Lerda a rimanere al suo posto?