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Leon: "Io e Gasbarroni che coppia!"

di Marina Beccuti

Julio Cesar Leon, oggi in sala stampa, ha parlato del suo esordio con la maglia granata, che purtroppo ha coinciso con la sconfitta contro il Padova: "Sono contento di aver giocato la mia prima partita con il Toro, peccato per il risultato, speriamo di riprenderci sabato, con la gara importante che ci aspetta a Frosinone. Martedì si è provata un po' di stanchezza, abbiamo avuto un calo di intensità. Bisogna considerare che le squadre che giocano contro di noi fanno di tutto per batterci quindi, soprattutto in casa, non sarà mai facile per noi. Può essere che qualche volta cerchiamo di strafare, considerando anche la rosa che abbiamo, ma anche gli altri hanno dei buoni calciatori, per cui il rispetto ci deve essere sempre".

Il fantasista honduregno spiega poi quanto sia difficile acquisire la mentalità della B, vista la sua esperienza passata nel campionato cadetto: "Non è facile staccarsi dall'atmosfera della serie A, anche perchè quest'anno non ci sono squadre di grande livello in B. Per cui bisogna pensare di risalire prima possibile".

Due parole dedicate all'espulsione del capitano martedì sera: "Di Michele ha agito nel buonsenso, non bisogna fare tanta polemica, quando rientrerà sarà pronto e determinante come sempre".

Leon poi concede una battuta sul suo stato di forma: "Sto bene, sto lavorando molto e con umiltà, sono a disposizione del mister, poi sarà lui a decidere". E' chiaro che l'ex ducale ha una voglia matta di giocare e quasi sicuramente sarà titolare a Frosinone, dove si spera di vederlo danzare la salsa, magari per festeggiare qualcosa di importante.

Per la partita di sabato Leon ha consigliato: "Quando sono andato a Frosinone ho imparato che bisogna imporre il gioco, è una squadra che in fondo lascia spazio di manovra per cui bisogna fare il proprio gioco, ma con la giusta attenzione".

L'honduregno ha fatto un paragone con il Parma dell'anno scorso, con i ducali che sono la sorpresa in A quest'anno: "La rosa del Toro ha qualcosa in più rispetto al Parma dell'anno scorso. Quest'anno Ghirardi ha acquistato grandi giocatori, speriamo continui così, da parte mia posso solo ringraziare il Parma per quanto mi ha dato. Ora però voglio togliermi tante soddisfazioni con il Torino".

Leon si vede a fianco di Gasbarroni: "Mi piace giocare insieme a lui, è molto più facile che alternarsi".

Al momento l'honduregno non ha ancora individuato qual è la cosa più importante che ha trovato a Torino, ma ci tiene a sottolineare: "L'ambiente della squadra è la cosa che mi è piaciuta di più, poi è chiaro che vivere la serie B al Toro non è la cosa migliore, perchè è una piazza che merita ben di più".

Una battuta sul mister non può mancare: "Colantuono è uno con sui si può dialogare, cerca di tenere sempre concentrato il gruppo e ci dà entusiamo che per noi è importante".

Infine la sua nazionale, vicina ad una storica qualificazione ai prossimi mondiali: "Nelle partite in cui ho giocato penso di aver dimostrato di essere uno su cui contare. Il tecnico crede in di me e qualificarmi ai mondiali sarebbe fantastico, così come stare al Torino". Dunque nessun problema con la Serie B, Leon potrà sognare Sud Africa 2010 e qualcosa di importante da vivere prima.


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