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Lerda: "Dobbiamo concretizzare le occasioni da gol"

di Marina Beccuti

Il mister oggi in conferenza stampa ha confermato i progressi dei suoi, sia in partita che durante la settimana. La prima nota lieta riguarda i convocati: "Stanno tutti bene, Iunco si è ripreso, si sono aggregati anche Pratali e Zanetti, ora ci manca solo più Gasbarroni". Riguardo al fatto che la squadra non tiene ancora tutti i canonici novanta minuti il tecnico ha precisato: "Giocare tutta la partita con intensità non è semplice, poi bisogna sempre considerare l'avversario. Sabato ad esempio incontreremo una squadra diversa, come sistema di gioco, rispetto al Novara, che in più gioca in casa. Comunque è vero, dobbiamo migliorarci se vogliamo cancellare gli errori, ma l'importante è dare continuità, prima alla prestazione e poi al risultato, che sono correlati. Noi dobbiamo tenere sempre un atteggiamento positivo, avere massimo rispetto e umiltà. Partite meno difficili non ce ne sono. C'è il nostro massimo rispetto per tutti, ma noi abbiamo acquisito la consapevolezza dei nostri mezzi, queste due vittorie ci hanno fatto aumentare l'autostima, vedo miglioramenti durante la settimana, però dobbiamo mettere in campo sempre la massima attenzione e umiltà".

Il mister per spiegare l'attuale situazione del Torino usa una metafora "culinaria": "Dobbiamo ancora iniziare a mangiare, ci siamo solo ora seduti al tavolo. Questo inizio di campionato ci ha riservato due aperitivi molto amari, adesso cominciamo a mangiare".

Riguardo alla possibile tattica di domani Lerda non si sbilancia: "Non so se giocheremo con quattro in avanti o tre più uno. Con il Novara abbiamo confermato di creare varie occasioni da gol, ora occorre concretizzare di più, essere più cinici". 

Lerda passa poi ad analizzare il Pescara, che per lui è un dolce amarcord, perchè in Abruzzo ha cominciato ad allenare tra i professionisti e ha un grandissimo ricordo di quel periodo. "Il Pescara non merita l'attuale classifica. E' una squadra molto temibile. Ad esempio ha giocato meglio del Siena creando diverse occasioni, contro l'Atalanta ha perso ma prima di andare in svantaggio poteva segnare. Sansovini ad esempio è un giocatore da temere, è brevilineo, lo conosco e so quanto sia bravo con entrambi i piedi. E' un gruppo che individualmente sa il fatto suo, nell'insieme è anche una buona squadra".

Il mister granata ripensa al suo passato: "Ho un ottimo ricordo di Pescara, è la prima volta che ci ritorno da ex. Quella fu la mia esperienza iniziale tra i professionisti, arrivai in un momento molto difficile, ma alla fine abbiamo fatto un miracolo, peccato per il punto di penalizzazione che non ci permise di andarci a giocare la promozione. Tale esperienza è stata importante anche dal punto di vista umano, dei miei giocatori sono rimasti solo Sansovini e Zappacosta, gli altri sono cambiati".

Sta crescendp Lazarevic, questo è il giudizio di Lerda sull'ex genoano: "Se rimane umile può ritagliarsi altri spazi, però abbiamo anche altre alternative. Domani non giocherà. Comunque non conta il singolo, tutti devono stare sul pezzo, solo così il gruppo funziona. Non esiste nessun malumore se uno non gioca, il calcio è cambiato, quando ho iniziato io, nella metà degli anni ottanta, le rose erano di 19 giocatori, adesso c'è bisogno di gruppi più ampi, per cui è chiaro che qualcuno deve stare fuori. Se si riesce a far recepire che tutti sono partecipi ma nessuno è indispensabile, questa squadra si toglierà delle soddisfazioni.

Infine il mister ricorda: "Il lavoro della settimana deve poi venire fuori il sabato, dopo il fischio di inizio i meccanismi devono essere naturali. Penso che siamo sulla strada giusta, ma possiamo fare meglio e ci riusciremo. Fa piacere sentire dire che la squadra sta cominciando a giocare bene, ma dobbiamo sempre migliorare".


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