Lerda: "Ogbonna in Nazionale? Ha capacità da grandi club"
Oggi in sala stampa, prima della partita con la Reggina, ha parlato Franco Lerda. Siamo alla terza partita in una settimana dove il Torino ha portato a casa quattro punti, uno conquistato a Grosseto sabato scorso e tre martedì sera contro l'Albinoleffe. Adesso i granata sono attesi da un compito non facile in quel di Reggio. Lerda alla domanda se firmerebbe per un pareggio, ha risposto: "Lo farei per non prendere gol. Bisogna muovere la classifica per dare continuità".
Per quanto riguarda la situazione infortunati nessuno di quelli fuori gioco sono stati recuperati e per Iunco sembra esserci qualche problema in più, come ha fatto intendere lo stesso mister: "Per Iunco bisogna chiedere ai medici, i suoi sintomi sono difficili da diagnosticare in maniera precisa". Riguardo agli altri singoli ci sono parole di elogio per Scaglia: "L'ho visto bene, anche a livello tecnico". Prandelli sta seguendo Ogbonna e non è escluso che lo prenda in considerazione prima o poi per la Nazionale. Lerda è contento ma tiene sotto controllo il difensore che non si monti la testa: "Ogbonna ha grosse potenzialità, ha prospettive importanti davanti a sè, soprattutto se darà continuità di rendimento. Spero che le belle parole di Prandelli non gli facciano alzare troppo la cresta. Certo, ha capacità da club di grande livello".
Il tecnico granata si sofferma poi sulla necessità di non prendere gol: "In queste ultime due partite il rendimento è migliorato e dà fiducia al reparto della difesa. Con questi risultati si possono gestire meglio le partite".
Cosa pensa Lerda della Reggina? Ottima squadra, ma nessuna preoccupazione particolare: "Giochiamo contro un gruppo che sta facendo molto bene, ha notevoli individualità, da Missiroli a Bonazzoli. Non so se sia la squadra più in forma, ad esempio l'Empoli non ha mai perso, è una squadra che sta facendo bene. I risultati della Reggina non mi sorprendono più di tanto perchè non è cambiata molto rispetto all'anno scorso, per cui è partita con meno handicap e grandi motivazioni".
Lerda nomi per la formazione di domani non ne fa, ma ammette: "Devo ancora risolvere un paio di dubbi proprio per distribuire meglio le forze visto che giochiamo la terza partita di fila".
Il mister, seguendo la logica dei suoi colleghi precedenti, non guarda alla classifica. "Questo processo di crescita c'è stato e deve continuare, ma passa inevitabilmente dai risultati. Non mi sbilancio a dire che sarà la volta giusta a Reggio, perchè deve succedere la stessa cosa anche nelle prossime partite. Muovere la classifica diventa importante, anche se questo modo di pensare il calcio non fa parte del mio dna. La classifica si comincia a guardare quando mancano sette, otto partite alla fine del campionato, allora quelle saranno davvero determinanti".