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L’Ifab ha cambiato le regole del gioco per la prossima stagione

di Elena Rossin
Fonte: Ifab

L'International Football Association Board (IFAB), l’organo supremo preposto a modificare e a innovare le regole del calcio, ha stabilito alcuni cambiamenti che entreranno in vigore nella prossima stagione ai quali tutti dovranno attenersi, Fifa compresa e, quindi, varrà anche per il calcio italiano. La prima decisone presa durante il 133esimo raduno dell’Ifab tenutosi in Scozia qualche giorno fa riguarda il Var: non ci sarà nessun cambiamento poiché è stato promosso per cui il protocollo per la prossima stagione rimarrà lo stesso di questa.

Una vera e propria rivoluzione, invece, ci sarà per i falli di mano in fase offensiva. Saranno sempre puniti e non esisterà più l’involontarietà se portano al gol. Questa decisione dovrebbe eliminare qualsiasi polemica, soprattutto, quelle che si scatenano quando l’attaccante su rinvio da piccolissima distanza tocca la palla anche senza farlo apposta. Il gol in questi casi dovrà sempre essere invalidato perché l’attaccante ne ha tratto un vantaggio.
Per quel che riguarda la fase difensiva, la punizione o la grazia dipenderà da quanto le braccia sono aderenti alla “proiezione naturale del corpo”. Di conseguenza se le braccia saranno parallele al corpo il tocco sarà considerato involontario così come nel caso della scivolata se la palla andrà a sbattere sul braccio d’appoggio sul terreno a patto che il braccio sia aderente al corpo. Su quest’ultima decisione è prevedibile che le polemiche continueranno ad esserci.

Cambieranno anche le regole sulle punizioni. Qualsiasi giocatore della squadra che attacca dovrà stare almeno a un metro di distanza dalla barriera. Non ci saranno più disturbi di furbetti che si mettono in barriera per poi spostarsi al momento del tiro e fare passare la palla o per impedire al portiere avversario che veda partire il tiro.

Nelle rimesse dal fondo il difensore potrà entrare in area e ricevere il passaggio dal portiere e la palla sarà immediatamente in gioco appena sarà calciata e non dopo che avrà lasciato l’area di rigore come capita adesso.

L’allenatore potrà anche lui vedersi sventolare in faccia dall’arbitro il cartellino giallo in caso di proteste e non sarà, quindi, allontanato. Questa regola sembra fatta apposta per Mazzarri.
E sempre a proposito di cartellini, in caso di punizione battuta repentinamente l’arbitro non dovrà interrompere l’azione per mostrare il cartellino al reo, ma potrà farlo al termine dell’azione stessa.

Vita più facile l’avranno anche i portieri che in occasione dei calci di rigore perché basterà che abbiano un solo piede sulla linea di porta e non entrambi.

Non ci sarà più “la palla a due” quando, ad esempio, il pallone finiva addosso all’arbitro e il tocco involontario influiva in modo determinante sullo sviluppo dell’azione. Dalla prossima stagione l’arbitro in questi casi darà la palla al giocatore che doveva entrarne in possesso.

Infine, quando un giocatore sarà sostituito dovrà uscire dal campo nel punto più vicino a lui e di conseguenza non ci saranno più perdite di tempo.


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