LIVE Baroni: "Lavoriamo su tutto. Zapata dal 1'? E' probabile, ma devo ancora valutare. Non escludo l'utilizzo di Anjorin col Milan. I rigoristi sono Vlasic e Asllani, ma anche ...."
Fonte: Dall'inviata alla conferenza stampa Elena Rossin
Il Torino cerca il riscatto dopo le sconfitte con Como e Lecce, anche per evitare di ritrovarsi fra le squadre a ridosso di quelle che lottano per la salvezza visto che ha quattro punti in più del Pisa che è terzultimo.
L’allenatore del Torino, Marco Baroni, fra poco in conferenza stampa presenterà la partita con il Milan in programma lunedì alle ore 20,45 allo stadio Grande Torino Olimpico.
Subito il responsabile della comunicazione, Piero Venera, ha informato sulle condizioni fisiche di alcuni giocatori: Ilic, Ismajli e Simeone hanno lavorato in campo con un programma individuale.
Lo stimolo che dà un avversario come il Milan basterà a vedere in campo il Torino con una mentalità che non faccia avere un approccio timoroso e che per tutta la patita non si verifichino blackout?
"E’ quello su cui stiamo lavorando, credetemi, sia individualmente sia di squadra nel confronto col gruppo e poi riportando in campo la ricerca proprio di questo. Ricerchiamo la continuità, vogliamo togliere disattenzioni che spesso sono anche individuali: è il lavoro che ci porta a colmare queste lacune. Il Milan, lo sappiamo tutti, è una grande squadra, ma non voglio relegare al fatto che solo contro le grandi squadre ci siano attenzioni, che sicuramente occorreranno perché è sempre difficile fare risultato contro squadre come il Milan".
Zapata a Lecce quando è entrato ha dato una scossa ai compagni, anche se poi alla fine non è bastato. Lunedì lo vedremo in campo dal 1 minuto?
"Sicuramente. Zapata doveva essere della partita a Lecce, la scelta è stata anche un po’ condizionata dal fatto che non avevo una prima punta se partivano entrambi nello stesso tempo. Zapata veniva da una gara in cui aveva giocato dall'inizio, ma è entrato molto bene. Sappiamo che è un giocatore che giorno dopo giorno sta trovando la miglior condizione, quindi è probabile ma devo ancora valutare in virtù della durata della partita".
Come sta Anjorin?
"Anjorin era rientrato da poco prima della gara col Lecce e ha bisogno, anche per la struttura fisica che ha, di trovare una condizione, la sta cercando e la sta trovando. Era ed è disponibile al 100%, sto facendo valutazioni sul suo impiego”.
Potrebbe anche giocare dal primo minuto?
“Non lo escludo”.
Avete risolto il problema mentale capitato a Lecce e in settimana ha avuto le risposte che cercava?
"Dobbiamo lavorare e migliorare negli ultimi metri sia in fase offensiva sia difensiva. Quando dico pallone su pallone e metro su metro e quel pallone che fa la differenza, non puoi essere attento su nove palloni e su uno no perché è quello che poi paghi anche duramente come è capitato. Si commettono degli errori che vanno ad inquinare una partita che poi diventa in salita, che abbiamo dimostrato di poter riprendere anche se c’è stato l'errore finale dal dischetto, ma la squadra, come accaduto altre volte, è rimasta in piedi e ha provato a riprendere il risultato. Dobbiamo ripartire da lì, il lavoro che svolgiamo con la squadra è proprio all'interno del migliorarci negli ultimi metri di gioco".
Si aspetta di più da Ngonge?
"Certo, ma anche lui sa di poter dare di più. Non era in perfette condizioni quando è arrivato, si è trascinato un po' la pubalgia e ora ne è uscito. Da lui cerca la continuità di giocata e di presenza all'interno della gara, hai la percezione che possa fare qualcosa di importante. Deve migliorare sulla costanza di rendimento, ci stiamo lavorando e può ritrovare la miglior condizione"
C'è possibilità di recuperare Ismajli, Ilic e Simeone? Ha chiesto rinforzi in difesa per gennaio? E potete passare a quattro?
"Il confronto con il direttore è costante, il mercato è lontano e guardo a chi c'è. Penso a recuperare Ismajli: non siamo riusciti ad averlo, ma sono convinto che per la prossima si apra uno spiraglio. E lo stesso discorso è per Simeone, siamo a 21 giorni dall'infortunio e sarebbe stato rischioso. Dobbiamo lavorare forte su questi ragazzi. Non escludo niente, si vedranno le necessità da affrontare. Eravamo consapevoli delle assenze di Coco e Masina per la Coppa d'Africa, le affronteremo insieme"
Si può posticipare la partenza dei giocatori in Coppa d'Africa?
"Non credo. Poi la durata dipenderà dal percorso della nazionale"
Ilic come sta?
"Ilic sta lavorando forte, anche se non è ancora in gruppo: ha fatto un lavoro personalizzato spingendo molto.
Come mai non sta più giocando Ilkhan?
"Ilkhan è giovane e sta lavorando, è un centrocampista e potrebbe anche fare l'interno. Valuterò...In queste settimane l'ho più attivo e voglioso, se dà segnali importanti prendo in considerazione tutti. A San Siro diedi fiducia al ragazzo perché se lo era meritato. Lo sto vedendo bene, non è escluso che giochi"
Considerando tutto, al Toro darebbe un voto più vicino al 4 o al 5?
"Non sono abituato a valutare come voti. Siamo alla ricerca di costanza e continuità che avevamo trovato per sei gare anche contro avversari importanti. Più che partite, sono stati minuti o situazioni che mettono in difficoltà anche me. Contro il Como fino al 70' eravamo in partita, è incredibile ma ci sono dei minuti che la squadra non può permettersi. Anche la squadra ne è consapevole"
Tornando a metà luglio, qual è il rimpianto più grande? Ci sono lacune anche dal mercato.
"Nel nostro lavoro, il rimpianto è non aver dato tutto ciò che potevi. Se guardo indietro, perdo tempo e la strada. Guardo avanti e con convinzione insieme a staff, squadra e società. Siamo consapevoli di questo passo falso, sono relegati a passaggi a vuoto che non possiamo permetterci. Servono 100 minuti di grande attenzione"
Però fa impressione che in vent'anni questo sia il Toro peggiore dopo Giampaolo e con la peggior difesa
"Nelle difficoltà o ci si sgretola o ci si rafforza. Sono abituato a cercare di rinforzarmi, spingendo di più insieme alla squadra"
Qual è la lista dei rigoristi?
"Vlasic e Asllani primi, poi con l'Atalanta feci battere Zapata perché mi sembrava giusto. Lo scorso anno si sono alternati Zapata e Adams. Domani attacco la lista in spogliatoio ma dentro, non fuori"
Qual è la chiave per accendere Casadei?
"Sta facendo un percorso e lo sta portando avanti dall'anno scorso. Ha addosso tante partite e non è abituato, sa le sue aree di miglioramento. A Lecce non è ha centrato la partita, ma ci può stare: tutti abbiamo grande fiducia in lui, per la disponibilità che ci dà sono convinto che siano passaggi che ci possono stare"