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LIVE Juric: "Alti e bassi? Dipende dalla qualità dei giocatori. Se con la Samp non saremo al 100% perderemo"

di Elena Rossin
Fonte: Dall'inviata al Grande Torino Olimpico Elena Rossin
Ivan Juric

Dopo la brutta prestazione con conseguente sconfitta con il Bologna il Torino proverà a rimettersi in carreggiata. L’allenatore dei granata, Ivan Juric, fra poco in conferenza stampa presenterà la gara con la Sampdoria, che si disputerà domani alle 20,45 allo stadio Grande Torino Olimpico.

Come stanno Sanabria e Pellegri?
"Sanabria ha fatto il primo allenamento in gruppo, ma è da un po’ che non si allena e magari a gara in corso potrebbe essere utile. Per Pellegri abbiamo escluso l’infortunio grave e questa mattina prova a correre per vedere se può allenarsi oggi pomeriggio, vedremo. Come dicevo, per Sanabria che non si è allenato da un po’, secondo me, magari durante la gara può essere utile"

La squadra ha alti e bassi, come se li spiega?
"La qualità dei giocatori”

Qualità di carattere tecnico o di approccio alla partita?
“No, approccio no. I ragazzi sono splendidi e io dall’inizio dico che è un gruppo che ha una volontà e una morale pazzesca. Fanno d tutto e non ho nessun tipo di problema: sono per bene, c’è sintonia. Penso che vanno a livelli anche molto superiori alle loro possibilità, ma ci sono momenti nei quali non riescono a esprimersi oltre e si fa più fatica. La mia sensazione è un po’ questa, anche se non vorrei che accadesse. Mi sembra che andiamo anche oltre e poi quando non si riesce a mantenere questo oltre escono fuori le difficoltà”

Si ha la sensazione che quando c’è la partita con una big ci siano anche grandi motivazioni, ma quando l’avversario non è il top vengano un po’ a mancare.
“No, non è vero e lo dico perché penso che anche in tante grandi partite fin dall’inizio c’è motivazione e poi … è la realtà dei fatti.  Quando si abbassa un 10%, cosa normale, si vedono tutte le difficoltà uscire. Questa è la mia sensazione. Non vorrei che mai abbassassero, ma è naturale che capiti”  

Se Pellegri si allenerà, domani potrà giocare dal 1° minuto?
"Sì. Abbiamo usato Karamoh ultimamente, ma è chiaro che il ruolo non è il suo. S’impegna al massimo e cerca di dare, però … Specialmente quando si gioca contro squadre con la difesa a tre la prima punta ha un significato importantissimo perché è praticamente il calciatore che fa il gioco, come abbiamo visto con Arnautovic l’altro giorno poiché tutto passa attraverso questo giocatore. Con la difesa a tre c’è tanta pressione e spesso questo giocatore fa la differenza. E’ chiaro che Karamoh ha altro tipo di caratteristiche. Se Pellegri oggi sta bene e fa bene giocherà lui”

Quali sono i rischi principali della gara contro la Samp, che è una squadra in difficoltà? Può esserci il tema motivazioni?
"Ho visto la Sampdoria contro la Fiorentina e penso abbia fatto un’ottima gara, anche le statistiche sono dalla loro parte. Ha anche ottimi giocatori la Samp, ma tanti ottimi giocatori. Ci sono momento che gira tutto male e annate che vanno così. Se parliamo di motivazioni io penso sempre che è una cosa gravissima e se la mettete su questo piano dico che non è così. E’ facile spiegare così se non si fa una cosa e se ne fa un’altra, ma è la qualità dei giocatori. Se si va oltre e poi si abbassa un po’ emergono tutte le difficoltà. Le motivazioni sono sempre la massimo: non ho dubbi su questo. Se noi dopo la partita con il Bologna … non voglio neppure affrontare questo discorso. Non penso che sia mai successo da quando sono qui, mai visto una partita nella quale la squadra non ha avuto motivazioni o che io abbia visto i giocatori svogliati. Le difficoltà sono per altre cose”

Cosa non le è piaciuto con il Bologna e che cosa si aspetta domani dai suoi con la Samp?
"Non mi è piaciuta la partita a Bologna specialmente soprattutto nel secondo tempo quando nei primi 15 minuti tutto era sotto controllo, ma tanto sotto controllo. Rubavamo facilmente palla e cominciavamo a creare occasioni e poi mi è piaciuto poco perché abbiamo preso gol diciamo per disattenzione, avevo la sensazione delle ultime partite che avevamo dentro l’essere molto concentrati  e tosti e che non avremmo perso queste cose molto facilmente e invece, secondo me, ci sono mancate queste cose e anche altre. Vedete che squadra è la Sampdoria e che giocatori ha e ci sono difficoltà, magari per il cambio di allenatore, ma se si prendono i giocatori uno per uno sono ottimi. Se non saremo al 100% perderemo, questo è chiaro"

Forse alla squadra manca un po' di quella che lei chiama “italianità” e di malizia?
"I primi 10-15 minuti del secondo con il Bologna mi sono piaciuti perché loro dovevano giocare e noi rubavamo palla e lo abbiamo fatto 6-7 volte e giocato subito in avanti creando situazioni pericolose. Nella nostra ottica l’ho vista contro il Milan, ma non a Udine. Con i Milan ho visto una squadra “italiana” e sembrava che avessimo fatto un po’ il salto di qualità rispetto alla gara dell’anno scorso con l’Inter, infatti quando avevamo la palla la giocavamo subito senza perdere tempo e non abbiamo perso due punti. Con i Milan ho visto quello che ha fatto con noi il Bologna Arnautovic è un fuoriclasse, lo dico avendo visto la partita e avendola rivista dopo: gioca da solo e fa giocare tutta la squadra, non è una cosa italiana oppure no, perché è un giocatore con una qualità superiore. Se ci manca Malizia? Dopo un tot di partite pensavo che avessimo acquisito la capacità di portare il risultato a casa, essere più tosti, avere molta più concentrazione perché i gol subiti sono stati banali e causati da certe situazioni che ci siamo creati. Siamo stati poco maliziosi perché abbiamo dato al Bologna la possibilità di rientrare in partita dopo quei 10-15 minuti quando sembrava tutto … Già lo stadio era nervoso, poi abbiamo commesso errori e abbiamo dato loro la forza così abbiamo preso gol proprio evitabilissimi per mancanza di concentrazione totale"

Radonjic forse all'inizio è stato troppo esaltato? Può essere una soluzione adesso?
"Dipende dalle squadre che si affrontano e dai difensori avversari. Lo vedo anche in allenamento che quando affronta uno forte non tocca palla, ma con un altro si diverte. Anche in questo si vede la differenza. Secondo me, Radonjic non deve essere né esaltato né messo sotto pressione perché deve fare un percorso. Penso che sia la prima volta che si allena normalmente, in modo forte  e poi gioca o non gioca. Fa bene per 20 minuti e poi fa male. S'impegna tantissimo per non perdere le caratteristiche che ha, ma diventare anche un giocatore del quale l’allenatore si può fidare. Che è presente. Penso che sia sulla strada giusta: ci vuole tempo, ma dimostrerà tutto il suo potenziale. Il potenziale ce l’ha indubbiamente"

Ci sarà qualche rotazione?
"Sì, qualcosa. oggi faremo allenamento e pensavo che ho cinque difensori centrali e di farli giocare perché ho notato che nella settimana con tre partite, soprattutto nella terza, si abbassa il livello della prestazione anche atletica per mancanza di abitudine a giocare sempre. La mia sensazione è che tutti debbano essere sempre al 100% per rendere, altrimenti se lo sono meno emergono le difficoltà. Vorrei evitare questa cosa"

Potrà giocare Zima?
"Sia lui sia Rodriguez, ma sinceramente non ho ancora deciso. Oggi facciamo allenamento e vedendo come stanno e se hanno recuperato e in base a questo poi decido"

Per il futuro serve un terzo attaccante di ruolo?
"Si può trovare il modo di giocare bene anche senza un attaccante come a Verona dove mi sono divertito da matti anche senza l’attaccante, ma è una cosa diversa. Ma è chiaro che se si ha un attaccante che non ha le caratteristiche di un attaccante e giochi con lui si fa fatica in certe situazioni, specialmente nel calcio di adesso che è fatto di pressione e spesso bisogna appoggiarsi sulla punta centrale che deve essere brava ad attaccare la profondità o a far giocare. C’è differenza. A Bologna, almeno io da sopra (era squalificato, ndr) ho visto il valore di Arnautovic e che le loro uniche occasioni che potevano creare era quando questo giocatore teneva la palla e faceva giocare gli altri con altri movimenti: un valore immenso il tenere la palla e far uscire la squadra. Molto gira attorno a questo. Numericamente noi ci siamo, ma adesso dipende dalla pura qualità, dal valore. In generale tre attaccanti non servono, se ne hai due buoni tre diventano troppi"

Come si sono allenati Ricci e Lukic? Cambierà qualche cosa anche a centrocampo?
"Ieri abbiamo fatto recupero e oggi allenamento. Linetty era squalificato l'altra volta, è molto probabile che giocherà lui".


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