LIVE Juric: "Devo decidere fra Tameze e Zima chi far giocre in difesa. Linetty è arruolabile. Serve fare più gol"
Fonte: Dall'inviata alla conferenza stampa Elena Rossin
Il Torino dopo la sosta per gli impegni della Nazionale riprende il cammino in trasferta e con l’intento di allungare la striscia positiva che lo ha visto conquistare sette punti, contro Lecce, Sassuolo e Monza, nelle ultime tre partite.
L’allenatore del Torino, Ivan Juric fra poco in conferenza stampa presenterà la gara con il Bologna che si disputerà lunedì alle 20,45 allo stadio Dall’Ara.
Come si è svolto il lavoro durante la sosta?
"C'erano abbastanza pochi giocatori, ma abbiamo lavorato bene. Mano a mano sono arrivati anche gli altri e siamo comunque riusciti a fare buoni allenamenti".
Come vede il Bologna?
"E' una squadra molto organizzata ed allenata benissimo. Ha tantissimi giocatori molto interessanti e con giovani forti. Secondo me, hanno fatto un buonissimo mercato cercando di cambiare un po’ chi c'era da anni e mettendone altri, ma il prodotto funziona molto bene".
Tameze a centrocampo o in difesa?
"Zima sta bene, ha cominciato a giocare e a volte lo preferisco di più in mezzo per le caratteristiche dei giocatori: è più un difensore centrale. Dobbiamo ancora decidere, ma siamo molto soddisfatti per come sta interpretando il ruolo di terzo Tameze".
Come sta Djidji?
"Ha fatto la settimana con noi. Dopo la seconda operazione sta molto meglio, ma non è ancora sicuramente pronto però ogni giorno lo vedo un po’ più sciolto. E’ normale per le operazioni al pube che il dolore non sparisca subito del tutto. Anche altri giocatori, Lukic e Singo, avevano avuto un po’ di fastidi. Rispetto a prima siamo fiduciosi: questa partita ancora non giocherà, ma lo inseriremo nelle rotazioni. E' importante che faccia un passo in avanti la prossima settimana".
Come mai giocate meglio in trasferta? Il doppio attaccante può essere ancora più incisivo?
"E' più un caso. Qui con il Sassuolo abbiamo fatto una grandissima prestazione. L'unico neo che c'è stato con il Monza è che non abbiamo vinto, ma comunque abbiamo creato molto e fatto tante situazioni pericolose. Sicuramente dovevamo essere più incisivi in avanti per tutte le situazioni che abbiamo creato con il gioco. Per adesso siamo soddisfatti dei due attaccanti, ma vogliamo più gol: questo è sicuro. Si stanno cercando e trovano. Le sensazioni sono molto positive e se aumentiamo il numero di gol diventa molto interessante".
Come stanno i giocatori che contribuiscono all'ultimo passaggio come Vlasic, Radonjic, Seck e Karamoh?
"Vlasic va sempre meglio, è sempre più dentro al gioco per come si trova in campo e per la posizione del corpo ed è pimpante. Siamo soddisfatti e ci sembra che stia crescendo molto. Ma è chiaro che giocando con due attaccanti qualcuno di quelli nominati è penalizzato per cui stiamo lavoriamo molto su altri tipi di concetti e siamo soddisfatti".
Ci fa il punto sugli infortunati?
"Sazonov si è rotto il naso per cui è stato operato: è andato tutto bene, ma non ci sarà con il Bologna. Ricci sta lavorando bene, dovrebbe tornare la prossima settimana. Linetty ha recuperato appieno”.
Linetty può giocare lunedì?
“Sì, sì. Ha fatto una settimana a parte, poi negli ultimi tre-quattro giorni si è unito al gruppo: lo abbiamo visto bene e potrebbe giocare".
Come sta vedendo Sanabria?
"Lo vedo nuovamente molto bene, è contento, felice e sorride. Sono molto contento di come sta giocando con Zapata. Fa un gioco completamente diverso dall’anno scorso, ma mi sembra che si trovi bene. E' tornato bene, ha fatto due tempi da 45 minuti con la Nazionale e quando è tornato si è allenato bene: siamo soddisfatti. Lunedì ci aspettiamo una grande prestazione da lui".
Che tipo di campionato vede? E' l'occasione per dare una spinta in avanti alla classifica?
"Il campionato è molto difficile e insidioso perché anche le neopromosse - come il Genoa che è tutt’altro che una neo promossa per struttura della rosa, la storia e il pubblico - non sono tali. Tante squadre sono vicine in classifica e l’aver pareggiato con il Monza è stato un grandissimo peccato perché meritavamo di vincere e se anche si trattava solo di due punti questi ci avrebbero dato una sensazione completamente diversa in relazione alla posizione. Se prima avevo una sensazione negativa adesso ce l’ho positiva perché vedo cose giuste sia in partita sia in allenamento per cui voglio continuità di prestazione e cercare di essere più cinici e determinati negli episodi in modo da riuscire a vincere le partite. Vincendo ci si avvicina veramente a certe posizioni e questo dà un’ulteriore spinta”.
Adesso avete anche un bel calendario.
“Il calendario è difficile perché giocheremo con il Bologna che sta facendo benissimo e poi con l’Atalanta. Ma anche il Frosinone nell’ultima partita l’ho visto bene e ha dei buoni giocatori, anche per come giocano. Se non muovi la classifica non è il massimo, ma sono convinto che la mia squadra, adesso, può competere con tutte le altre".
Anche da Zapata si aspetta più gol?
"Vedo il vero Duvan, a Monza ha fatto assist e una partita eccellente in tutto: attaccava e ha fatto veramente molto bene. Sicuramente gli attaccanti si guardano per l’intesa e mancano loro solo i gol. Ma siamo contenti per la prestazione e l’intensità nella gare con il Monza e anche in quella con il Sassuolo. Se aggiungiamo anche i gol e diventa bello per noi".
Si aspetta di più dagli esterni?
"Siamo stra soddisfatti di Bellanova, sta giocando benissimo anche se nell'ultima ha un po' sofferto, ma nelle altre ha fatto molto bene per i tanti cross che ha fatto e per la chiusura delle azioni. Non è stato fortunato nei tiri o nel fare gol, però siamo molto soddisfatti di lui. Vediamo Vojvoda che sta tornando quello di due anni fa, Lazaro bene per cui vedo che tutti stanno crescendo tutti insieme. Adesso dobbiamo dare continuità e non accontentarci".
Vedendo Buongiorno in Azzurro, si è detto "Bravo Ivan" per averlo lanciato?
"No ho detto “Bravo, Ale”: di lui siamo orgogliosi. Lui per è l’esempio di come devono essere i giovani. All'inizio giocava poco, ma ha sempre avuto grandissima voglia di lavorare e capire ciò che stava succedendo. A lui dai gli strumenti per migliorare e lui li prende e lavora. E' veramente l’esempio di un ragazzo che con il lavoro e il sacrificio è riuscito ad arrivare alla partita più importante per l'Italia negli ultimi tempi giocando ad un livello importante. Spalletti è stato bravissimo a metterlo dentro, non è da tutti lanciare un quasi debuttante, e Ale ha risposto alla grande, come tutti ci aspettavamo. Siamo molto orgogliosi di Alessandro".
Come si motiva uno come Radonjic?
"Si allena bene. Le cose sono cambiate e basta. Sulle motivazioni noi speravamo tanto e invece dovevamo essere molto più freddi. Bisogna essere motivati di giocare nel Torino e in Serie A e se non lo si è, è grave. Adesso Rado lavora, ma è cambiata un po’ la storia. La situazione è sicuramente differente da quella di Sanabria. Rado deve lottare e aspettare il suo momento, se arriverà. Quando avrà l'occasione dovrà dimostrare di essere più forte degli altri".
Pensava che Thiago Motta diventasse un allenatore così bravo?
"In tutto quello che faceva era strepitoso per cui anche da allenatore fa alla grande. Ha grande carisma e presenza come quando giocava e sta facendo molto bene. Ha trovato difficoltà tra Genoa e Spezia, ma adesso sta dimostrando tutto il suo valore ed è destinato a una grandissima carriera. Anche da giocatore ha avuto una carriera molto importante, conosce bene i grandi giocatori e, secondo me, farà un grandissima carriera da allenatore".