LIVE Juric: "Domani giocano Gravillon, Linetty, Ilic e Radonjic. Karamoh si è fatto male. Non voglio essere accontentato dalla società, ma che ci sia condivisione sul progetto"
Fonte: Dall'inviata al Grande Torino Olimpico Elena Rossin
Il Torino con la vittoria sul Bologna è rimasto in corsa per un posto in Europa, ma già domani con il Lecce dovrà continuare a conquistare punti. L’allenatore dei granata, Ivan Juric, fra poco in conferenza stampa presenterà la gara con il Lecce, che si disputerà domani alle 12,30 allo stadio Ettore Giardiniero – Via del Mare.
Ci inquadra la partita con il Lecce?
"Sarà difficile come all'andata, quando giocammo più o meno alla pari. Hanno giovani forti e un stile di gioco dall’anno scorso ben definito come dimostrano i risultati con Atalanta e Roma. Il Lecce è una squadra veramente difficile da affrontare"
Sarà un test importante per la continuità?
"Sarebbe bello dare continuità ai risultati. Il gioco sta andando molto bene, ma i risultati sono alternati. Sarebbe una bella occasione di fare una grande partita e vincere"
Domani sarà la volta di Gravillon?
"Sì, anche perché Djidji è da un po' sta stringendo i denti e sta dando tutto, ma non è al massimo. Domani Gravillon avrà la sua occasione"
Pellegri sarà convocato?
"Sì, però siamo ancora lontani dalla forma migliore. Ha cominciato ad allenarsi con noi, ma non scatta ancora bene quindi viene con noi per stare con la squadra per stare con noi, ma non ci conto molto, mettiamola così"
Come si può arrivare a una sintesi fra le sue ambizioni e quelle di Cairo?
"Ah, non lo so. Non so che rispondere".
Cairo ha detto di averla accontentata su tutto. E' così? Cairo è un presidente ambizioso?
"Io non voglio essere accontentato, non mi piace questa parola. Io voglio condividere il progetto e pensare che le cose che stiamo facendo le condividiamo e ci crediamo e così la società cresce. Siamo uno staff molto aziendalista, legato alla società anche oltre quello che dovremmo essere in certe situazioni. Ci piace condividere le cose per far crescere la società anche a livello di risultati ed economico: è quello che stiamo facendo in questi anni più o meno, questa è la nostra di come si lavora. L'accontentare mi sembra di chiedere una pazzia e allora mi dicono di sì. No: noi vogliamo condividere, è una cosa completamente diversa".
Domani manderà in campo Ricci o Linetty-Ilic?
"Sì, Linetty ha fatto una partita veramente spettacolare e Ilic lo preferisco a sinistra. Ricci sta ritrovando la forma migliore quindi domani partiremo con Linetty e Ilic".
Cosa si aspetta dal punto di vista tecnico domani dalla sua squadra?
"Io sono convinto che se noi caliamo un po' non c'è partita. È la mia sensazione dall'inizio. Era successo contro lo Spezia quando non stavamo bene fisicamente e si è visto che non eravamo competitivi. Per cui la prima cosa è essere mentalmente molto concentrati e forti, affrontare con grandissima umiltà la partita. Vorrei che la squadra continuasse a giocare bene ricercando il gioco sul quale stiamo lavorando tanto senza tralasciare niente come l'ultima volta quando ci sono stati momenti di tanto carattere e voglia di non prendere gol".
Facendo un salto indietro al suo primo giorno al Toro, si aspettava cose diverse?
"No, ci sono sempre cose un po' diverse. Mi aspettavo qualcosa di diverso, poi bisognava conoscersi e vedere come vanno le cose. Un po' diverso su certe situazioni sì".
Djidji ha il contratto in scadenza. Chiederà alla società di proseguire con lui?
"La mia posizione è che debba rimanere. Dall’inizio penso sia un giocatore forte, che va negli spazi aperti contro qualsiasi attaccante. Non è facile trovarne uno così perché ci sono difensori che certe partite le fanno bene e in altre fanno fatica e bisogna pensare di stare più bassi e chiudere gli spazi. Facendo un calcio un po’ diverso. Invece con Djidji riesci a fare un calcio offensivo perché riesce a gestire spazi grandi: è un giocatore forte".
Cosa pensa di Adopo visto che anche lui è in scadenza?
"Io sono stra-contento. Ogni volta che ha giocato ha fatto bene, ci ha dato la sensazione che sta crescendo come giocatore rispetto a inizio luglio quando era arrivato dalla Viterbese. Non posso che parlare benissimo di lui, poi magari anche domani Ricci che nelle nostre teste è titolare, ma con un Linetty così va in panchina. Per Adopo è una situazione un po' così: dopo il Milan poteva trovare continuità con la Cremonese, ma si è fatto male al ginocchio. Volevo dargli continuità di prestazione per vedere, ma altri hanno fatto di nuovo bene. E’ un giocatore di prospettiva, buono, ha margini di miglioramento, in allenamento ha fatto sempre bene ed è un peccato che sia in scadenza, posso dire solo questo. Tutto bene".
È soddisfatto dei rapporti con la società finora o possono essere rimediati?
"Dobbiamo concentrarci bene su queste 13 partite, di questo se ne parla già tanto e anche io lo faccio. Resto dell'idea che abbiamo fatto cose bellissime. Si possono fare cose ancora migliori in certe situazioni però abbiamo fatto tanto. Facciamo 13 partite al massimo voglio vedere i ragazzi crescere e poi si vede. Lo definirei un rapporto normale, professionale".
Ritiene che ci sia ancora margine per costruire qualcosa, pensando ai riscatti e alle scadenze?
"Adesso è inutile parlare troppo, veramente. Come ha detto lui un anno e mezzo ceravamo in grandissima difficoltà, ma tanta. Ora mi ha detto che respiriamo, stiamo meglio, siamo più sereni su tutto. Secondo lui si è fatto globalmente un grandissimo lavoro, che ha portato la società a un livello economico migliore. Voglio che noi siamo veramente concentrati sulle rimanenti tredici partite e sul farle bene. Penso che i ragazzi possano crescere ulteriormente e che possiamo alzare il livello individuale e di squadra e fare bene. Poi tutto il resto si vedrà".
Karamoh?
"Ha preso una botta e non ci sarà. La botta al polpaccio l’aveva presa contro il Bologna, non sembrava granché e infatti ha fatto tutto l'allenamento mercoledì e giovedì davanti ai tifosi, dopo ha sentito molto più dolore e non è riuscito più ad allenarsi. E’ una botta che non ha smaltito bene e così non ci sarà".
Vlasic?
"Sta lavorando a parte, mi aspetto che la prossima settimana possa allenarsi con noi e che per la partita con il Napoli possa essere pronto".
Ci fa il quadro degli infortunati?
"Pellegri è rientrato, ma non è ancora al top. Vlasic se tutto va bene, spero rientri la prossima settimana, Karamoh è out, Lazaro vediamo. Per Zima il percorso è lungo, Vieira è ancora fuori e spero di averlo dopo la sosta".
Senza Karamoh, toccherà a Radonjic dall'inizio?
"Sì".