LIVE Juric: "Izzo non sta bene e Belotti non riesce ancora a correre. Oggi la squadra é da 5, con la possibilità di arrivare a 7 o 8"
Fonte: Dall'inviata al Grande Torino Olimpico Elena Rossin
Il Torino, dopo la vittoria a Reggio Emilia con il Sassuolo, deve provare a ripetersi sia per quel che riguarda la prestazione sia sul piano della conquista di punti con la Lazio. L’allenatore del Torino, Ivan Juric, fra poco in conferenza stampa presenterà la gara con i biancocelesti che si disputerà domani alle 18,30 al Grande Torino Olimpico.
La Lazio è un'ottima squadra, il Torino è cresciuto. Che partita si aspetta?
"Contro il Cagliari la Lazio ha giocato bene, ha attaccato e tirato tanto. E se anche ha pareggiato non penso che abbia fatto una partita ottima, mentore contro il Milan aveva sofferto un po’ di più. Abbiamo preparato come al solito la partita"
Alla luce degli infortunati, delle gare ravvicinate e della qualità della Lazio prevede cambiamenti domani?
"L’ultima volta abbiamo giocato con cinque nuovi, diciamo così, rispetto a quelli che avevamo giocato dall’inizio con la Salernitana. Per la partita di domani devo ancora decidere qualcosina però rispetto all’ultima volta di infortunati abbiamo Praet, ma rientra Verdi e numericamente siamo quelli dell’ultima volta"
Come sta Pjaca?
"Ha un piccolo fastidio, che aveva già prima dell'ultima gara. Ha lavorato a parte, oggi è andata abbastanza bene. Domattina faremo un ulteriore test"
Come stanno Izzo e Belotti?
"Per Izzo non dovete chiedere a me, ma al medico. Ha preso una botta tempo fa e ancora non sta bene. Belotti non riesce a correre, speravo che il decorso fosse diverso ed è normale che questo ci preoccupi"
Come procede la formazione della squadra?
"Sono curioso, sto conoscendo ancora i giocatori. Il valore della Lazio è assoluto, noi cercheremo di fare una partita importante"
Che cosa può essere migliorato rispetto a Reggio Emilia?
"Abbiamo fatto bene, ma si può fare meglio o anche peggio. Con il Sassuolo è stata una partita giocata bene, domani sarà un altro esame"
Questo è l'organico più forte che abbia mai allenato?
"No. Il Genoa era più forte come struttura della squadra, aveva difensori ed esperienza: il mio primo anno c'era una squadra molto formata ed era forte. Per questo sono curioso visto che stiamo progredendo. Alla squadra oggi do 5, con la possibilità di arrivare a 7 o 8 se cresceremo. Io mi auguro di arrivare ad essere una squadra da 7 o da 8"
Come gestirà tre partite in una settimana?
"Io penso solo alla partita di domani. Oggi il Venezia non conta. Poi domani dopo la partita conteremo i disponibili per la gara con il Venezia. Non incidono nemmeno i diffidati per me. Dobbiamo essere capaci di mettere un giocatore o un altro, magari domani mattina cambio idea dopo la rifinitura, ma le cose vengono che si fanno sono sempre uguali. Ci sono tanti giocatori che possono giocare"
Che campionato è questo?
"Noi siamo una squadra da cinque, non di più. Mi auguro che tutti insieme alzeremo il livello, ma per farlo dobbiamo lavorare tanto. Penso che si possa fare anche molto male, ma non deve accadere. Dipende tutto da noi, partita dopo partita e allenamento dopo allenamento. E poi ci sono tanti fattori durante l'anno"
A chi paragona Brekalo?
"E' un esterno normale, lui e Pjaca hanno caratteristiche simili. Sono esterni che hanno buona tecnica e lui ha un buon tiro dai 15-16 metri"
A centrocampo possono giocare Pobega e Mandragora in coppia?
"Tutti possono giocare insieme. Abbiamo tanti giocatori in mezzo, forse persino troppi. Possiamo fare variazioni, possono giocare entrambi o non giocare nessuno dei due"
Ha già scelto la mediana per domani?
"Vedrò ancora domani. Pobega e Mandragora hanno fatto bene così come sulla fascia sinistra a Reggio Emilia"
Ha notato che è bastato poco per creare grande entusiasmo intorno al Torino?
"Sono contento perché preferisco l'entusiasmo alla depressione. Abbiamo però cominciato da poco e abbiamo giocato tre partite bene e una molto, molto male. E' meglio quando la gente ti applaude e non ti fischia. Si deve cavalcare l'onda e non perdere questo entusiasmo. E' troppo presto per dare giudizi: dobbiamo andare avanti così e restare con i piedi per terra"
Chi è il vice Bremer?
"Bremer è un giocatore importante e deve continuare a crescere. Il suo vice? Vediamo, Al suo posto vedo Zima, che deve imparare tante cose con il tempo. Anche Buongiorno ha fatto molto bene quando è entrato. Sono giovani e con loro si deve lavore tanto"
Come sceglie tra Aina e Ansaldi?
"In base alla tattica tattica. Hanno caratteristiche diverse: Ansaldi è un top player quando sta bene, ma in alcune partite preferisco un uomo di gamba come è Aina per intensità fisica è sul modello della Premier"
Come vede Baselli e Rincon?
"In mezzo giocano in due e noi siamo sei: è difficile accontentare tutti. Serve avere gerarchie e al momento è così, ma il campionato è lungo e con tempo si vedrà"
Ma che cosa ha di preciso Belotti?
"Ha una contusione fortissima al muscolo tibiale. Ci aspettavamo che questa settimana stesse meglio, invece no. Non posso dare una data per il suo ritorno. Speriamo che migliori presto e che non abbia altri problemi perché quando starà bene poi dovrà recuperare la forma fisica"
Belotti può essere condizionato dal contratto?
"Assolutamente no, è un leone. E' un vantaggio il contratto in scadenza. Quando si è in questa situazione si è ancora più motivati. Ripeto, per me è un grande vantaggio e penso che lui ne sia consapevole ed è stra motivato. Però è anche dispiaciuto per non riuscire a dare il suo contributo. Lo vedo bene, è voglioso e ha voglia di lottare".