LIVE Juric: "La nostra prestazione è stata eccezionale. Il rigore? Era chiaro. Ci serve cinismo davanti"
Fonte: Dall'inviata al Grande Torino Olimpico Elena Rossin
L’allenatore del Torino, Ivan Juric, fra poco in conferenza stampa commenterà la partita con il Monza.
Quanto è arrabbiato per il rigore non dato? Come giudica la prestazione della squadra?
"C'è poco da commentare sul rigore non dato: ci sembrava chiaro, ma purtroppo l'arbitro e il Var hanno deciso diversamente. La prestazione è stata eccezionale contro un Monza che metteva tutti in difficoltà e abbiamo stradominato per lunghi tratti. E’ normale che si soffra un attimino, ma tutto sommato bene. Era la terza partita in settimana e qualche giocatore era un po' cotto alla fine e ci è mancata anche un po' di furbizia in certe situazioni per portarla a casa in un modo un po’ più … per guadagnare qualche fallo laterale e in generale qualche gallo e abbiamo perso qualche palla in modo troppo banale”
Rifarebbe tutti e 5 i cambi che hanno modificato il volto della squadra?
"Eravamo un po' cotti perché era la terza partita in una settimana. Adopo, Karamok e Seck ci potevano dare velocità e poi loro hanno cambiato il modulo e messo altri per passare al 3-5-2 irrobustendo il centrocampo. Mi sembrava anche che Lazaro stesse cedendo un po’ e mi sembrava giusto mettere ragazzi che si allenano bene e vogliono dare il loro contributo. E penso che quando sono entrati abbiano dato uno slancio positivo, ma poi loro hanno trovato questo gol. Potevamo fare meglio quel passaggio dentro nell'occasione con Seck, ma rifarei questi cambi"
Come commenta il fatto che sia stato mandato un arbitro con sole due presenze in A per dirigere una gara così delicata ai fini della classifica?
"Non posso entrare in queste dinamiche, io faccio l'allenatore. Se entro in queste dose per me diventa tutto difficile. Posso dire che la squadra ha fatto una grande partita e che c'erano rigore ed espulsione, ma sull’arbitro, su chi l’ha mandato e su tutto il resto non voglio entrare"
E' stata davvero la vostra miglior prestazione casalinga nel 2023?
"Il Toro è da tanto tempo che gioca bene, anche contro l’Atalanta e la Salernitana, che non perdeva da dieci partite, abbiamo creato il mondo e giocato veramente bene dopo che la mia squadra aveva preso gol dopo pochi minuti. C'è una costante di buone prestazioni, ma a volte facciamo punti come con la Lazio e a volte no perché siamo una squadra normale. La mia sensazione è che mi sto divertendo abbastanza: lavoriamo, troviamo situazioni, inserisco un pezzo e miglioro una certa cosa. Dobbiamo crescere, ma la sensazione è che contro un Monza che normalmente domina e fa e per noi presentarci così e per lungo tempo fare bene è veramente positivo. Non sono d’accordo sul pensare che non sia stata una buona prestazione perché c’è una costante di buonissime partite, anche se ancora non abbiamo raggiunto … Se avessimo fatto tre gol avrei detto grande gioco, bene per cinismo e qualità in avanti: allora sì che saremmo una grande squadra"
E’ soddisfatto di aver schierato dall'inizio Ricci e Ilic e Miranchuk e Valsic?
"Noi abbiamo questo tipo di centrocampisti e come ho già detto in altre occasioni voglio diventino una coppia più completa, ma non saranno mai Amrabat che dominano fisicamente, ma che diventino più furbi e intelligenti. Pero quando giochiamo, giochiamo e muoviamo bene la palla come con il Milan. Non voglio togliere niente a nessuno, ma quando hai Radonjic hai qualità e tecnica e muovi palla con lui che strappa. Quando nella mia testa si abbinano tutte queste cose, diventa difficile per gli altri perché mantieni il possesso e fai con un giocatore che ha uno strappo superiore: questa sarebbe la soluzione perfetta"
Sul gol di Caprari ha sbagliato Bayeye?
"Non l'ho rivisto il gol, ma Bayeye deve stare un po’ più là, molto più vicino. C'è stato un doppio rimpallo e a volte va così. Se si va a cercare ogni piccola cosa … Su certi palloni serve più furbizia: non perdere il metro facilmente, guadagnare falli, perdere un po’ di tempo. Queste cose a volte ce le abbiamo e a volte meno"
Anche lei ha percepito il legame che c’è tra tifoseria e squadra, anche se non c’è stata vittoria?
"Dall’inizio dico che abbiamo bisogno di unione. Questi ragazzi sono bravi, stanno crescendo, come Buongiorno, e hanno fatto passi in avanti. Basta vedere Sanabria in questi sue anni. Penso che il pubblico si diverta con queste partite, vede una squadra che gioca, lotta e ha idee chiare. E’ bello che ci sia sintonia, anche se c'è il rammarico per il risultato, ma sono contento di tutto"
C'era anche un sospetto pestone di Marlon a Karamoh che poteva essere rigore, lei cosa ne pensa?
"Basta e avanza l'ultimo (su Ricci, ndr): rosso e rigore"
Djidji è in scadenza di contratto, è sicuro che di lui si possa fare a meno?
"Su Djidji mi sono sempre espresso: è il giocatore più sottovalutato che esiste. E’ un giocatore forte, lo dico da sempre, perché accetta tutte le situazioni con qualsiasi avversario e ultimamente, secondo me, è anche migliorato a livello tecnico nel gioco. Non sarà mai Rodriguez, ma può giocare contro uno forte fisicamente e veloce. E' un giocatore complete e maturo, mi sono già espresso chiaramente”
Quindi andrebbe tenuto?
“Per me, per forza. Sarebbe una perdita enorme per il Torino”
Quando ne parla con Cairo e Vaganti ci sono speranze o pensa che Djidji voglia andare via per guadagnare di più?
“Lui fa le sue valutazioni, non è che la società non voglia di rinnovargli il contratto. Il ragazzo farà le sue valutazioni sul suo futuro,ma io mi auguro che si trovi l'accordo perché rimango dell’idea che è un giocatore importante".