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LIVE – Juric: "Un primo tempo un po' difficile, ci siamo sciolti nel secondo. Qualche gol di troppo sbagliato"

di Elena Rossin
Fonte: Dall'inviata al Grande Torino Olimpico Elena Rossin
Ivan Juric

L’allenatore del Torino, Ivan Juric, fra poco in conferenza stampa commenterà la partita con la Sampdoria.

Un altro passo in avanti? Soddisfatto?
"Ho visto un primo tempo molto difficile è stato tutto un uno contro uno e con molta fisicità. Secondo me, il primo tempo non è stata una bella partita per gli spettatori. A tutte e due le squadre è mancato un po’ di tutto, c’è stata troppa rigidità. Abbiamo fatto un gran bel gol e abbiamo avuto un’altra occasione, ma è stata una partita tesa. Nel secondo tempo ci siamo sciolti di più, la palla viaggiava meglio e abbiamo fatto due gol, ma ne avremmo potuti fare tanti altri. La squadra anche in undici contro undici ha giocato in certi momenti molto bene”.

Cosa le è piaciuto e cosa no?
"E’ stata una partita difficile però avevo la consapevolezza che la gara dura 95 minuti e che ci sarebbero state situazioni dove avremmo potuto fare bene. Il primo tempo è stato molto spezzettato però non abbiamo mai perso la calma e la concentrazione e fatto un grande gol. Poi nel secondo, come ho detto, ci siamo sciolti. Non ho grandi critiche da fare oggi, magari qualche gol di troppo sbagliato però devo dire veramente che dopo il tre a zero e i tre punti sono soddisfatto”.

Che cosa ha avuto Brekalo?
"Brekalo ha avuto poco o niente. Come abbiamo sbagliato a comprare e abbiamo perso tanto tempo e con Pjaca stessa identica cosa. Questa volta abbiamo deciso insieme al dottore di non rischiare niente . Ho detto “va bene, non rischiamo”. Eravamo convinti che non sarebbe accaduto niente però un po’ di rischio c’era e non ho voluto correrlo. Abbiamo deciso insieme che avrebbe saltato questa partita, sperando che non ci sia niente, così ci sarà per la prossima”.    

Avete dato la sensazione che foste sempre in controllo. Concorda?
"Penso che sia stato anche merito della Sampdoria. Avrei voluto giocare bene anche nel primo tempo e non aspettare e poi colpire. C’è molto merito della Sampdoria che è venuta a prenderci con Ekdal che usciva e i tre dietro che accettavano le situazioni, In parità numerica non è stato facile  e poi abbiamo fatto un grande gol e avuto un'altra occasione per segnare, ma è stata una partita difficile. Avevo la sensazione che i ragazzi comunque volessero portare il risultato a casa e che non fossero frettolosi e che agivano con calma. Poi ci siamo sciolti ed è stato tutto più bello”.

Prenderà il secondo tempo come modello anche per le prossime partite?
“Ogni partita è diversa. La squadra a Milano mi era piaciuta tanto per 95’ minuti, avevo sensazioni positive e belle contro una grande squadra. Oggi nel secondo tempo ci sono stati momenti veramente belli con grande intensità di gioco con movimenti di palla, con superiorità numerica e anche con qualità tecniche. E’ stato un bellissimo secondo tempo e dopo l’espulsione di Silva è diventato tutto più semplice. Ma ogni partita ha la sua storia”.

L'identità raggiunta è quella che voleva?
"No, ci sono state tante prestazioni di buon livello, ma bisogna vedere quando mancheranno certi giocatori come reggerà la squadra, che è una cosa fondamentale. Abbiamo trovato molta sicurezza difensiva, se guardiamo le ultime partite. Subiamo molto poco e in attacco e in mezzo quando ci scateniamo siamo pericolosi. Le sensazioni sono positive però nel calcio come si sa è un attimo e ci si rilassa. Basta pensare agli ultimi due anni del Torino e poi ci si sveglia subito. Bisogna pensare a questo e con umiltà e pian piano cercare di crescere, migliorare e fare punti”.

Un giudizio su Buongiorno.
"Con Buongiorno abbiamo fatto un percorso di due-tre mesi facendo un grandissimo lavoro sulla forza e la mia sensazione è che lo vedo più esplosivo e pimpante. Nel primo tempo praticamente ha vinto tutti i duelli aerei con Thorsby che normalmente ha la meglio sugli avversari. Anche in attacco è stato molto propositivo. Per lui non è il massimo della vita, ma in caso di emergenza potrebbe ricoprire il ruolo di terzino, lo preferisco terzo di difesa perché quando arriva da dietro crea ulteriore superiorità però, secondo me, può fare anche l’altro ruolo. Sta crescendo bene il ragazzo”.  


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