LIVE Juric: "Vlasic può fare la prima punta, se occorre. Nessuno è sul mercato. Serve un centrocampista di piede sinistro"
Fonte: Dall'inviata al Grande Torino Olimpico Elena Rossin
Il Torino vuole continuare il cammino, interrotto dalla lunga sosta del campionato per il Mondiale, che lo ha portato al 9° posto e possibilmente migliorare la posizione in classifica cercando di arrivare a un posto utile per le competizioni europee . L’allenatore dei granata, Ivan Juric, fra poco in conferenza stampa presenterà la gara con la Hellas Verona, che si disputerà domani alle 14,30 allo stadio Grande Torino Olimpico.
Com'è stata questa lunga pausa?
"E' stata particolare e abbiamo cercato di lavorare bene, non di fare il ritiro, ma di mantenere la forma. Tanti giocatori sono andati al Mondiale e poi sono tornati e li abbiamo inseriti. Secondo me, abbiamo lavorato bene su certi aspetti dove dobbiamo migliorare"
Come stanno gli infortunati?
"Linetty ha recuperato, ha lavorato con noi tutta la settimana. Singo, se tutto va bene, dopo la gara con il Verona rientra. Aina ha avuto un brutto infortunio e ci vuole ancora tempo, come anche per Pellegri e anche Ilkhan è fuori"
Avendo solo Sanabria come centravanti chi, senza stravolgere l'impianto di gioco, può essere utilizzato da prima punta?
"Vlasic, lo avevo già usato con la Sampdoria in questo ruolo. Lui è l’altra opzione"
In che ruolo vede Karamoh?
"E' un esterno d'attacco, lo vedo nella posizione di Radonjic e Miranchuk. In alcune partite quando eravamo senza attaccanti e allora lui si è sacrificato in quel ruolo, ma non c’entra e fa fatica perché non è il suo ruolo. E’ un attaccante esterno"
Come sta Sanabria? E' sul mercato?
"Sta bene, è sempre a disposizione e ha giocato tutte le amichevoli. La sua situazione non può essere più chiara di quella che è: è un giocatore del Torino che sta praticamente giocando sempre. E’ molto chiaro: non è sul mercato. Assolutamente nessuno è sul mercato"
Come ha visto Lukic da quando è tornato dal Mondiale? Da lui che cosa si aspetta e quanto conta su di lui?
"Ha sempre dimostrato grande voglia, anche troppa e per questo ha rischiato di infortunarsi per il Torino e di perdere il Mondiale. E' un ragazzo stra affidabile, l'ho ritrovato benissimo con voglia e grinta: per me è imprescindibile. E' proprio un punto fermo della squadra, secondo me. Non mi aspetto niente, solo che faccia cose grandissime"
Cosa serve al Toro in questo gennaio tra campo e mercato? Avete parlato e progettato?
"Sono molto concentrato sulle partite, per essere sincero. Avremo quattro partite in 10 giorni, lavoriamo bene con chi è a disposizione. Su questo sono molto concentrato. Secondo me, la squadra per essere completa, ma già da prima a settembre, ha bisogno di due nuovi giocatori e poi dopo si può pensare se la si vuole migliorare per completarla. Se riusciremo ad avere rinforzi bene, altrimenti ci arrangeremo. E’ tutto abbastanza sereno e tranquillo: lavoriamo e cerchiamo di fare il massimo e via"
Che Verona si aspetta?
"Penso che il Verona da tre anni è davanti al Toro Ci sono stati pochi cambiamenti di giocatori e questo dimostra che togliendo otto, nove o dieci squadre che sono superiori alle altre tutte le restanti sono molto simili. Il Verona può stare davanti al Toro per tre anni e anche di tanti punti e poi essere ultimo e trovarsi in una situazione non bella pur facendo un mercato anche molto interessante nonostante gli acquisti di Doig, Hien e Soulemana, che hanno tanto mercato, e hanno mantenuto l’ossatura con Ilic, Tameze, Lazovic, Günter, Ceccherini e Dawidowicz . Sono sempre uguali, molli un attimo e cambia qualche cosa e ti trovi nella loro situazione. La differenza è minima e domani sarà una partita alla pari, con valori più o meno alla pari dovremo essere molto concentrati e sul pezzo. Ci saranno molte seconde palle e tanta pressione per cui dovremo cercare di vincere più contrasti possibili e poi magari mettere tecnica e qualità per vincere la gara"
Da chi si aspetta miglioramenti?
"Sono soddisfatto della crescita di tutti. Non abbiamo grandi margini di miglioramento che mi possano far dire che questo è un giocatore strepitoso, ma che non lo abbiamo ancora visto. Siamo quelli che siamo, stiamo lavorando bene i ragazzi possono migliorare, ma non ci sono margini allucinanti. Siamo già a un livello, per valore della rosa, secondo me ottimo"
Dove può arrivare Vlasic?
"E' un ottimo giocatore ed è fondamentale per noi perché ha le caratteristiche giuste e può giocare in più ruoli: attaccante, esterno, mezzala e centrocampista. Ha fatto di tutto perché è completo e competitivo e ha una buona finalizzazione. Lui è questo, ma per me i fuoriclasse sono un’altra cosa. Lui è un giocatore strepitoso, completo e per noi fantastico, però non stiamo parlando di altre cose "
Praet resta un giocatore che le servirebbe?
"Di Praet non abbiamo mai parlato da quando se n’è andato via"
In questo periodo ha avuto a disposizione parecchi giovani della Primavera, come li giudica?
"Mi sono divertito molto nel periodo in Spagna perché avevo tanti giovani ed è bello lavorarci perché sono delle spugne e in due settimane cambino. Mi ha fatto piacere averli a disposizione e vedere da vicino le qualità e quello che possono essere. Tutti possono crescere. Gineitis è interessante, è l'unico centrocampista di piede sinistro nella rosa. Ci manca tanto uno di piede sinistro perché certi tipi di azioni che ho in testa non riesco a svilupparle perché non ho uno mancino e devo rinunciare ed è un grande peccato non poterle fare sulla parte sinistra dove storicamente è la mia parte migliore per costruzione del gioco. Ma non avendo un sinistro si chiudono, non so come spiegarmi, sia Lukic sia Ricci, Linetty un po’ meglio, ma facciamo fatica a costruire quello che vorrei. Gineitis è interessante e può crescere tanto e in questo mese e mezzo mi ha dimostrato che migliora e capisce velocemente. Inizia a fare le cose giuste, ma deve strutturarsi fisicamente perché è ancora un po’ fragile, ma ha un bel tiro, può correre quanto vuole e ha talento. E’ un piacere lavorare con lui, poi vedremo se riusciremo a includerlo anche nelle rotazioni in Serie A. Ha disputato le amichevoli con gli spagnoli e con la Cremonese e non si è vista una grande differenza rispetto agli altri.
Gineitis sarà convocato domani?
“Lui ormai è sempre con noi, fa parte della prima squadra"
Che cosa le ha lasciato il Mondiale?
"Che siamo superiori come popolo. Non c’è niente da ridere (ride, ndr). Siamo tra i migliori al mondo. Siamo secondi, terzi. Arriviamo sempre. Abbiamo un attaccamento diverso rispetto ad altri. E poi ci sono fuoriclasse e noi ne abbiamo: Modric, Brozovic e Kovacic e adesso ne abbiamo trovato un altro Gvardiol. Sono veramente dei fuoriclasse che possono giocare nei top club del mondo".
Ha notato qualche potenziale campioncino della Croazia che possa essere utile?
"Quelli della Croazia costano troppo (ride, ndr). Appena s’intravede qualche cosina si sa che diventeranno forti. Non è facile fare mercato in Croazia. Per completare la nostra squadra abbiamo tanti giovani sui quali lavorare e da far migliorare. Per completare questa rosa ci vogliono due giocatori di livello alto. Di giovani ne abbiamo tantissimi ed è un piacere lavorare con loro, ma non penso che specialmente a gennaio si debba andare a prendere altri giovani. Se dobbiamo prendere servono giocatori giusti"
Si vede Ct della Croazia fra qualche anno?
"Ma no, non mi ci vedo. Con il mio stile di giocare a calcio dove si deve lavorare e per quello che sento e vedo sui Ct non sono adatto . Il Ct difficilmente riesce a emergere con le sue idee, alla fine è una gestione. E’ un po’ un mestiere diverso, si mettono i giocatori al loro posto e si dice di dare palla a Modric: è più un lavoro di questo tipo. Finora a me è piaciuto lavorare sul campo e determinare in certi aspetti, mentre la selezione è diversa perché ci sono tante partite e si ha poco tempo per lavorare"
Ha detto che servono due innesti, in quali ruoli?
"Non te lo dico (sorride, ndr)"
Diciamo un centrocampista e magari una punta?
"Ho già risposto prima: un centrocampista di piede sinistro. L'altro non lo dico"
La società l'accontenterà?
"Non è che vado fuori di testa se non arriva, dico solo dall’inizio che mi manca questo tipo di calciatore per poter sviluppare un certo tipo di gioco. Se gioca Ricci bene, ma in certe giocate fa fatica e allora lo metto a destra e lì fa meglio perché vede il passaggio a Singo nell’occasione avuta da Sanabria mettendo la palla in testa, ma a sinistra tutto ciò non lo ha mai fatto perché arriva e non riesce e diminuisce il numero di giocate pericolose. Se non arriva il mancino non fa niente, ci arrangiamo e proviamo altre soluzioni. Linetty ha fatto abbastanza bene a sinistra e c’è Gineitis. E’ normale che poi si cerchino altre soluzioni”
L’anno scorso a gennaio arrivò Ricci, un ragazzo di prospettiva. Quest’anno quindi non dobbiamo aspettarci un colpo di questo genere?
“No, per me devono arrivare giocatori forti. Siamo in una situazione diversa rispetto all’anno scorso: tanto giocatori dovevano andare via, Rincon, Baselli, e avevamo una pianta stabile con Mandragora e Pobega. Avevo un impianto e inserire un altro da far crescere mi andava bene”.
Si parla di un suo rinnovo, ci dice se state trattando?
"In questi 18 mesi abbiamo fatto tutti quanti un lavoro strepitoso. Si parla molto sul piano economico e alla fine leggendo i bilanci delle altre squadre si vede quante perdite ci sono. Noi in 18 mesi siamo riusciti ad abbassare molto il monte ingaggi, l’età dei giocatori, guadagnare nel calciomercato e migliorare tanto la situazione in classifica. Penso che più di questo è difficile fare. Vedo questi 18 mesi molto positivi ed è positivo che la società abbia investito tanto sul Filadelfia migliorando le condizioni di lavoro e adesso abbiamo tutto ciò che ci serve. Sono molto soddisfatto. Adesso gli ulteriori passi in avanti deve deciderli la società perché stare sul posto dove siamo non basta. Sul rinnovo di concreto ci sono state solo chiacchiere, ma non abbiamo parlato di cose concrete”
Ci risulta che lei abbia preso un po’ di tempo sul rinnovo.
“Non abbiamo mai parlato sul serio. Ci siamo detti che sarebbe carino rinnovare, ma non abbiamo affrontato l’argomento. Per me in due cose questa società deve migliorare e se siamo in linea con le mie idee allora sarebbe bellissimo. Finora abbiamo fatto un grandissimo lavoro per sistemare il bilancio e far tornare un po’ di soldi persi per tre anni, cosa non bella. Tutto questo riuscendo ad avere una squadra giovane e che diverte abbastanza per cui possiamo essere soddisfatti, ma bisogna decidere di fare ulteriori passi per crescere. Io ho le miei idee su dove abbiamo punti deboli, su dove facciamo fatica e dove dobbiamo migliorare, però non abbiamo mai affrontato l’argomento. Quando arriverà il momento l’affronteremo e se saremo tutti d’accordo sarebbe bello”.
In modo carino ve lo siete detto.
“No, solo chiacchiere. Non abbiamo mai affrontato l’argomento dove si dice per me va bene questo e quest’altro e va fatto questo e a voi va bene? E da questo momento si fa così e loro dicono sì oppure no”.
Può dirci cosa vorrebbe?
“No”.
C'è qualche giocatore che andrà via, magari Berisha, Seck e Bayeye?
"Non mi risulta né Seck né Bayeye. Specialmente adesso Bayeye sta con noi perché siamo in pochi in quel ruolo e lui è un ragazzo splendido che lavora bene e si valuterà dopo. Seck no perché è l’alternativa a Miranchuk. Berisha ha fatto benissio quando ha giocato. Abbiamo puntato sia Paolo Di Sarno sia io su Vanja perché pensiamo che abbia un potenziale importante e che pian piano lo sta dimostrando e lo ha fatto anche al Mondiale. Abbiamo puntato su Milinkovic-Savic penalizzando Berisha. E’ un portiere che ha tanta voglia di giocare, valuteremo le situazioni. Io non lo vorrei perdere se rimanesse con al testa giusta perché ha dimostrato tutto il suo valore quando ha giocato per questo mi farebbe piacere che restasse con grande voglia, ma so che per un portiere non è semplice”.