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Ljajic, Iago Falque e...una garanzia: Gianluca Petrachi

di Lorenzo Buconi

E' tornato l'entusiasmo. Così, come d'incanto, in una sera calda ma non troppo di metà luglio. In realtà, quell'entusiasmo non si è mai assopito almeno in chi - la stragrande maggioranza dei tifosi granata - ha fiducia in lui: Gianluca Petrachi. Una garanzia sul mercato. E se il Torino è tornato protagonista sul mercato, oltre che al deus ex machina Urbano Cairo, lo deve anche e soprattutto al 'suo' direttore sportivo. Bravo nello scovare talenti (Darmian, Maksimovic, Bruno Peres tanto per citarne alcuni), bravo nel chiudere trattative importanti, bravo nell'imporre il concetto 'vieni al Torino solo se hai le motivazioni giuste, sennò puoi anche startene da un'altra parte'.

Da un anno a questa parte, il duo Petrachi-Cairo suona una sinfonia perfetta sul mercato. Sinfonia che fa rima con lungimiranza e programmazione. Calma, pazienza e risultati. Tautologia inconfutabile. Da Baselli e Zappacosta a Iago Falque e Ljajic. Ah, che musica! Uno spartito perfetto, suonato alla perfezione. Due colpi importantissimi: qualità ed esperienza per Mihajlovic. Ma, attenzione, perché non è mica finita. Forse un po' scontato, ma senz'altro azzeccato: il meglio deve ancora venire. E con Petrachi si può solo strare tranquilli. Isterismi, constestazioni e frenesia vanno lasciati altrove, ad altre piazze. Perché con Petrachi e Cairo può davvero tornare l'età dell'oro...

L.B.


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