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Longo, una scelta per esaltare i giovani

di Marina Beccuti

Nel mercato di gennaio Cairo non ha comprato nessuno per la prima squadra, sapendo che tanto ormai Mazzarri aveva le ore contate sulla panchina del Toro. Tuttavia ha fatto una lunga serie di affari per il settore giovanile, comprando ben 21 giocatori, arrivati quasi tutti dal 29 al 31 gennaio. Un record o quasi. Probabilmente molti di questi non saranno mai presi in considerazione da Longo per questa stagione, ma ci sono buone opportunità per due ex Primavera, ormai in pianta stabile in prima squadra. Potevano essere ceduti invece sono rimasti, Millico ed Edera, già pronti, soprattutto il secondo, avendo già fatto esperienza in una prima squadra, come Venezia, Parma e Bologna. Il classe '97 era un pupillo di Mihajlovic che l'avrebbe anche ripreso, ma è giusto sia rimasto a giocarsi le sue chance in granata.

Millico è un altro giovane di belle speranze, doveva partire a luglio, invece è rimasto, così dopo il mercato invernale. Classe 2000, ha iniziato nel settore giovanile juventino, per poi approdare al Toro. Non ha nessuna esperienza fuori dal club granata, per cui il suo cosiddetto farsi le ossa se le può gestire direttamente con la maglia del Toro.

Da non dimenticare un certo Adopo, centrocampista francese, classe 2000, cercato pochi giorni fa dal Salisburgo, pare per cinque milioni di euro.

Dalla Primavera Longo potrà magari provare qualcuno come Singo, o Garetto in netta ascesa, Ghazoini, tanto per fare qualche nome di giocatori importanti della squadra di Sesia.

Longo avrà a disposizione questi giovani per dare al Toro un'impronta che arriva dal settore giovanile, com'è sempre stata la storia granata. La scelta dell'ex allenatore della Primavera, insieme ad Asta, anch'egli con una lunga militanza nel settore giovanile, ha sicuramente uno scopo ben preciso, lanciare i giovani in prima squadra. Un fatto che per Mazzarri non esisteva, avendo quasi l'orticaria a far esordire un giovane.


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