Loviso: "Ci manca qualcosa per arrivare al 100%"
Capelli biondi e occhi da bravo ragazzo. Massimo Loviso, non è proprio il ritratto della felicità questo pomeriggio prima della ripresa degli allenamenti. La sconfitta di Trieste scotta ancora, ma dalle sue parole esce una diplomazia e una aplomb quasi inglese che lo rende quasi surreale. E’ arrivato quest’estate dal Livorno, pronto a dimostrare tutto il suo valore a mister e tifosi e da subito si è guadagnato un posto nel loro cuore. La voglia di arrivare “all’obiettivo Serie A”, neanche a dirlo, si è insediato nella testa del regista bolognese dalla prima giornata, dopo 2 anni importanti passati in Toscana e dopo aver rinunciato a riprovare l’ebrezza della massima serie.
Il ko contro la Triestina è stato il quarto in 12 partite, un risultato che non desterebbe tanto clamore, non fosse per la reazione invisibile avuta dai granata dopo il primo gol. “Io parlo a livello di squadra, di gruppo e posso solo dire che il nostro impegno è stato massimale. Siamo dei professionisti, questo è il nostro lavoro. Manca ancora qualcosa per vincere tutte le partite e purtroppo non so se questo qualcosa sia a livello psicologico o di movimento. Non giochiamo contro noi stessi. Ci sono gli avversari che si preparano come noi alla gara e a volte può capitare che facciano meglio. Poi lasciamo perdere se viene anche a mancare la fortuna: lì hai davanti solo la fatica! Dobbiamo migliorare e calarci una volta per tutte nella mentalità della B, perché siamo un gruppo importante”.
Lunedì sera nel posticipo arriva a Torino il Lecce. Quel Lecce che è salito al primo posto in classifica e che non perde da esattamente un mese. “Vogliamo solo ed esclusivamente la vittoria lunedì. Dobbiamo pensare subito a riscattarci. Mi piace seguire anche le altre squadre e il Lecce devo ammettere che è una squadra davvero troppo in salute. Hanno un buonissimo attacco. Marilungo sta facendo benissimo, diventerà davvero grande. Ma dobbiamo pensare solo al Toro e a casa nostra per vincere, ricordandoci come siamo stati grintosi contro la Reggina”. C’era anche lui sul pullman quando i tifosi li hanno contestati e “loro hanno ragione a dimostrare il loro dissenso. Come ha avuto ragione il mister alla ripresa degli allenamenti. Tutto questo non dovrà più capitare”. Manca qualcosa. Manca qualcosa, ma cosa?