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Loviso: "Credo di essere importante per questo Toro"

di Marina Beccuti

Massimo Loviso è tornato sabato titolare ad Ascoli e il Toro ha vinto. Oggi il giocatore si è presentato in sala stampa più carico che mai: "Avevo tanta voglia giocare da titolare mi è stata data questa opportunità, che è coincisa con la conquista dei tre punti. Sono contento per la vittoria, oltretutto per averla fatta ad Ascoli, avendo giocato io a San Benedetto, dove c'è molta rivalità tra le due squadre. La squadra ha avuto carattere e ha fatto vedere la sua voglia di vincere".

Loviso sta scalpitando per essere sempre in campo: "Sto bene, anche se per vedere il vero Loviso ci vuole ancora qualcosa, ma penso di essere sulla buona strada. Quello che manca riguarda un po' i meccanismi della squadra, che ancora non sono venuti fuori, ma già dalla prossima partita faremo vedere cose egregie".

A Torino arriva la Reggina, una squadra partita per fare un campionato in vetta, ma che ora si trova in netta difficoltà, dunque ancora più difficile da affrontare perchè deve uscire da questa brutta situazione: "La loro più di tutto è una crisi di risultati. Ho visto le sue partite, in fondo ha fatto vedere del buon calcio. Loro hanno il nostro stesso obiettivo, per cui sarà una partita senza dubbio molto difficile, con delle individualità importanti. Noi dobbiamo avere voglia e determinazione come nell'ultima partita, sono convinto che porteremo a casa i tre punti che è poi quello che conta".

Loviso ammette che stare fuori non lo fa sentire bene, come succede a tutti d'altronde: "Ho sempre accettato con serenità le decisioni del mister. Con l'Ancona ha scelto Coppola, dopo ha cambiato modulo, per cui sono rimasto in panchina. Ho vissuto bene questo periodo, mi sono sempre allenato, ma allo stesso ero anche incavolato, perchè quando uno non gioca sente queste sensazioni, fosse il contrario vuol dire che uno non ha più voglia di giocare".

L'ex livornese vuole lasciare un'impronta nel Torino, come sottolinea lui stesso: "Stare fuori mi ha dato ancora più voglia per mettermi in mostra. Ho voglia di fare bene a Torino, sento che raggiungerò questo obiettivo. Molte volte il modulo non conta, serve fare i movimenti giusti. Bisogna avere un certo equilibrio nei giudizi, quando giocavo mi criticavano, poi quando non c'ero dicevano che ero necessario. Senza presunzione penso di essere importante per il ruolo che faccio".


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