Lukas Boyè all’Aek Atene sta facendo meglio di Simone Zaza al Torino
Fonte: Dati Transfermarkt
Fare un parallelo fra Lukas Boyè e Simone Zaza a parecchi, per non dire a molti, potrebbe sembrare poco probante e non solo per l’età, il primo ha compiuto ventitré anni lo scorso 28 febbraio e il secondo ne compirà 28 il prossimo 25 giugno. Sul piano squisitamente tecnico i due sono entrambi attaccanti, ma uno, l’argentino, è un esterno d’attacco sinistro, ma può giocare anche a destra e può adattarsi a fare la seconda punta o anche la punta centrale in caso di necessità, mentre l’altro, l’italiano, è una punta e può giocare anche da seconda punta. Fisicamente, invece, sono entrambi alti e hanno una corporatura prestante,Simone è sui 185 centimetri per 83 chili e Lukas sui 181 centimetri per 81 chili. Li accomuna anche il fatto che per essere attaccanti non segnano molto, per onor del vero questo difetto è più marcato per Boyè anche se quest’anno la tendenza si è invertita fra i due.
Bisogna scendere nel dettaglio per entrare nel nocciolo del parallelo e vedere i dati (tratti da Transfermarkt). Boyè alla sua prima stagione nel Torino, giocò 33 partite per complessivi 1607 minuti (30 in campionato per 1444’ e 3 in Coppa Italia per 163’) segnò tre gol (1 al Sassuolo in campionato e 1 alla Pro Vercelli e 1 al Pisa in Coppa Italia) e fece due assist (1 nel match con il Bologna e 1 con il Crotone entrambi in campionato). La stagione successiva restò al Torino fino al 31 gennaio e poi si trasferì in prestito al Celta Vigo. In totale disputò 27 partite per 456’ (11 gare in serie A 141’ e 1 assist nel match con il Bologna, 3 per 49’ in Coppa Italia e 13 per 266’ nella Liga). Dopo una settimana di ritiro a Bormio l’estate scorsa Lukas ha fatto le valige e si è trasferito all'AEK Atene in prestito. In Grecia, dopo aver superato all’inizio della stagione un infortunio al muscolo addominale che l’ha tenuto fuori fino ai primi di ottobre, finora ha giocato 20 partite per 1018 minuti nella Super League impreziositi da cinque gol e 1 assist, 7 gare per 289’ nella Kypello Ellados (Coppa di Grecia) con 1 assist e 4 match per 120’ in Champions League.
Zaza dal suo arrivo in granata ha giocato 24 partite in campionato per 1267’ segnando due gol al Chievo (uno nella gara d’andata che valse i tre punti e uno in quella di ritorno) e ha fornito 4 assist (2 nel match con il Frosinone all’andata, 1 con il Sassuolo e 1 con il Chievo al ritorno) e 1 partita in Coppa Italia per 90’ con il Südtrol nella quale ha fatto 1 assist. La miglior stagione della carriera di Simone è stata la scorsa al Valencia con 33 presenze per 2078’ con 13 gol e 2 assist nella Liga e 6 gettoni per 570’ e 3 assist in Copa del Rey. Meglio aveva fatto solo in serie B nell’Ascoli nel 2012-13 quando giocò 35 partite per 2734’ segnando 18 gol e realizzando 4 assist in campionato e collezionò anche una presenza in Coppa Italia con 113’.
Il Torino ha ceduto Boyè al club greco a titolo temporaneo con opzione di riscatto fissata a 7,5 milioni. Lukas fu preso dalla società granata il primo febbraio 2016, ma arrivò poi a luglio. L’operazione costò relativamente poco al club di Cairo poiché al Newell's Old Boys non fu dato nulla in quanto il giocatore era in prestito, mentre furono versati 500 mila euro al River Plate che lo aveva cresciuto come indennizzo Fifa e 1 milione di euro finirono nelle tasche degli intermediari per la trattativa. Alla prima partita che giocò in seria A, con il Milan il 21 agosto, il Torino dovette corrispondere un bonus, sempre al River, di circa 1 mln, quindi, l’attaccante argentino è costato suppergiù 2,5 mlm e il suo stipendio in granata ammontava a circa 500 mila euro lordi. Boyé con il Torino ha un contratto fino al 2020, sempre che a fine stagione l’Aek Atene non lo riscatti e il Torino ottenga così una plusvalenza di 5 mln, senza tener conto dell’ammortamento.
Zaza è stato preso l’ultimo giorno del mercato estivo in prestito oneroso a 2 mln con obbligo di riscatto alla prima presenza fissato a 12 mln, quindi, complessivamente è costato 14 mln. E’ ha un contratto fino al 2023 e uno stipendio di 1,8 mln più bonus.
O nelle prossime sette partite (a iniziare da quella di domenica allora di pranzo con il Cagliari dove Belotti non ci sarà per squalifica e Falque sarà assente per infortunio) riuscirà a essere incisivo oppure alla fine della stagione, quando si tireranno le somme, non si potrà far altro che dire che sarebbe stato meglio tenere Boyè.