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Maksimovic e Peres sempre nell’occhio del ciclone del mercato

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin

~~Il Torino non vuole e non ha necessità di cedere i suoi gioielli, ma questo non li mette al riparo dalle mire di altri club che vorrebbero aggiudicarseli. Continuano a esserci voci che riportano di contatti, più o meno diretti, con la società granata di intermediari che chiedono informazioni sul prezzo dei cartellini di Maksimovic e Peres. Cairo non si smuove di un millimetro e se per altri giocatori negli stesi ruoli le società d’appartenenza chiedono cifre molto, ma molto importanti per aprire una trattativa lo stesso fa il numero uno del Torino, perché i suoi giocatori non valgono meno di quelli altrui, anzi.

Al giorno d’oggi è ben difficile che un giocatore sia incedibile e con un mese di mercato ancora da vivere c’è il tempo per avviare e concludere una trattativa. Altro discorso è se ci sono i margini per cedere un giocatore titolare e trovare un sostituto all’altezza. Se per Peres il sostituto è stato individuato ed è Faraoni, per Maksimovic altrettante certezze non ci sono. In Italia la Roma ha messo da tempo nelle mire Peres e il Napoli e il Milan sanno perfettamente che Maksimovic è il candidato ideale per i loro organici, anche all’estero i due giocatori hanno estimatori. Fino a quando ci saranno solo sondaggi o poco di più la loro partenza è da escludersi, ma se arrivassero offerte considerate dal club granata congrue, non meno di 20 milioni di euro per Nikola e 12 per Bruno, allora lo scenario cambierebbe e una trattativa potrebbe essere intavolata.

Chi ha un po’ di dimestichezza con il Torino non fa fatica a pensare che se uno dei due dovesse essere ceduto si tratterebbe di Peres, perché in rosa c’è già Zappacosta e, come si sa, un sostituto del brasiliano da tempo è già stato individuato. La Roma e il Porto possono tentare la tattica di aspettare sperando che più passa il tempo più il prezzo del cartellino diminuisce, ma difficilmente sarà così, più probabile il contrario. A questo va aggiunto che Cairo ha detto che dopo l’esperienza di Cerci della scorsa estate non vuole più cedere giocatori negli ultimi giorni di mercato, quindi o l’offerta allettante arriva in tempi brevi o non se ne fa nulla, salvo che il presidente non si rimangi quanto ha detto, per carità tutto può essere, ma ci sono ben poche probabilità che accada.


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